ventitre

3.9K 349 155
                                    

È ormai quasi mezzanotte e vedo Yoongi assonnato che si stiracchia alzando le braccia al cielo. La strada deserta sarebbe completamente buia se non fosse per i lampioni posti ogni venti passi ai lati della careggiata.

«Hai sonno hyung?»

«Mh?» si volta verso di me stroppicciandosi un occhio. «No, è okay.»

«Comunque mi sembra troppo tardi per prendere il treno che ci porta a Seoul, non credi?» annuisce. Non ho nemmeno portato qualche soldo per pernottare in qualche albergo» constato mestamente, sfilando le mani dalle tasche vuote.

«Jimin, ti ho portato io fino a Daegu, quindi non preoccuparti ci penso io. Qui vicino si trova la casa in cui ho vissuto fin da quando ero bambino, mia madre mi ha consegnato le sue chiavi.»

«Oh ma hyung, non ce n'è bisogno» scuoto la testa, ma lui mi zittisce con la mano, per poi fermarsi di colpo.

«Ecco siamo arrivati.»

___

Sono felice che Yoongi mi abbia portato qui, è la sua vecchia casa, sono raccolte tutte le memorie di quando era piccolo ed è come se mi stesse dando un piccolo spiraglio di luce per guardarle.
O forse no.
Al suo passaggio il corvino abbassa tutti i quadri di famiglia che trova sul mobile nella sala, e ciò mi delude un po'... pensavo si volesse aprire di più con me dato che adesso siamo amici.
Perché lo siamo vero?

Comunque non demordo e da perfetto curioso quale sono gironzolo nella sua vecchia casa voglioso di conoscere.

«È davvero un bel posto questo, è tenuto molto bene» gli faccio sapere con un sorriso.

«Non che ti debbano interessare tanto i fatti miei Jimin» Yoongi mi fulmina con lo sguardo.

«Ma sono un tuo amico!» metto il broncio in risposta, incrociando le braccia al petto.

«Non significa niente» gira gli occhi al cielo e mi prende per mano, cercando di portarmi via da tutti quei tesori della sua infanzia ed io percepisco un calore oltrepassare lentamente tutto il mio corpo.
Almeno non ha negato la natura del nostro rapporto.

Ci avviciniamo ad una porta, e sento il respiro dello hyung farsi pesante.
«Okay, questa è la mia camera. Per favore non toccare nulla, tengo molto a ciò che conservo qui dentro

«Sta tranquillo Yoongi» mi guarda scettico ed apre la porta.

Senza far caso alla raccomandazione appena fattami corro a dare un'occhiata in giro.
«Wow! Hyung ma questa camera è davvero bella e piena di ricordi» punto lo sguardo su un pallone da basketball, posizionato sull'ultimo scaffale della libreria blu. «E quello? È tuo?» saltello per cercare di arrivarvi, ma devo ammettere che è piuttosto alto e nonostante ci provi, non riesco a prenderlo.

«N-non toccare le cose su quello scaffale, Jimin» mi intima il corvino con voce roca. «Lì ci sono cose troppo importanti per me!»

«Cosa?» all'ultimo saltello che faccio prima di fermarmi completamente, qualcosa viene giù, provocando un forte trambusto e finendo in mille pezzi.

➳Kiss My Lips Again ✧ʏᴏᴏɴᴍɪɴ✧ ⌈✔⌋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora