Il posto del concerto era più vicino a casa sua di quanto pensasse. Arrivò lì molto presto e si mise in fila come gli aveva detto Jimin. C'erano già moltissime persone. Moltissime persone che erano lì per Jimin. Ad un certo punto sentì qualcuno fischiare e si girò di scatto. Un ragazzo dai capelli castano scuro, una felpa nera enorme con un cappuccio che copriva tutto ed una mascherina lo stava fissando. Lo salutò con la mano e Yoongi si avvicinò.
"Hyung! Eccoti finalmente." Sorrise Jimin. "Vieni con me."
Afferrò il suo polso e lo portò nell'arena. Era abbastanza grande. Lo trascinò fino alla prima fila.
"Ecco, tu starai qui così che potrai vedermi bene, ma soprattutto così che anch'io potrò vederti bene." Gli fece un occhiolino.
"Ah, Park Jimin. Cosa sei." Yoongi gli strofinò i capelli con una mano e le guance del minore si colorarono di rosso. Yoongi non aveva mai visto nulla di così carino.
Dopo un po' Jimin venne chiamato e dovette andare via, quindi Yoongi si sedette aspettando che il concerto iniziasse. Aveva portato con sé la sua macchina fotografica. Amava scattare foto e non vedeva l'ora di catturare la bellezza di Jimin.
Finalmente il concerto cominciò; il piccolino era meglio di quanto Yoongi si aspettasse. Tutto ciò che faceva sul palco lo faceva apparire straordinario, naturale, felice.
Quando il concerto finì, piano piano tutti cominciarono ad andare via. Yoongi restò seduto, aspettando che Jimin andasse da lui. Quest'ultimo aspettò che tutti uscissero e finalmente si avvicinò.
"Hyung! Come ti sono sembrato?" chiese, correndo verso di lui.
Yoongi lo osservò per bene. Indossava una camicia blu a quadri, sopra ad una maglietta bianca. Pantaloni neri ed anche un cappello nero. Era adorabile. Era bellissimo.
"Non male. Sei proprio bravo." Rispose, dopo essersi reso conto di averlo fissato un po' troppo.
Jimin sorrise. Ogni volta che Jimin sorrideva, Yoongi pensava che il suo cuore potesse scoppiare.
Lo prese ancora per il polso e lo trascinò fuori. "Andiamo a mangiare?" chiese il minore.
"Certo che sì, hai qualche posto in mente?"
"Si, hyung. Però poi paghi tu." Disse Jimin.
"Ah, sì, certo. Non preoccuparti."
Jimin scoppiò a ridere. "Sto scherzando, hyung. Stasera sei nelle mie mani, mi occuperò io di tutto."
Camminarono per un po'. Poi, Jimin cominciò a parlare.
"Sei davvero bello oggi, hyung." disse.
Yoongi si fermò davanti ad una vetrina e si toccò i capelli. Jimin lo fissò e pensò che probabilmente non aveva mai visto nessuno di più bello.
"Ah, io non la vedo questa bellezza."
"Ma zitto" disse Jimin. Poi all'improvviso si fermò davanti ad un ristorante.
Yoongi rimase a bocca aperta.
"Che c'è, hyung? Non ti piace?" chiese il piccolo.
"Ma che dici? È bellissimo. Dove lo hai trovato un posto così?" chiese Yoongi.
"Beh, questo è il ristorante nel quale i miei genitori mi portavano sempre. Vennero qui al loro primo appuntamento e continuarono a venirci pure quando sono nato io." Sorrise, entrando.
Appena entrò un ragazzo alto, seduto al bancone, lo salutò con la mano.
"Minnie! Da quanto tempo! Cos'è, la fama ti ha cambiato? Perché non ti fai vedere più?" disse il ragazzo.
"Ah, Jungkook. Ciao." Rispose Jimin.
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soulmates ♛ yoonmin
Fanfictioncompleted - tutti hanno un marchio sul braccio che indica la distanza tra se stessi e la propria anima gemella. [Iniziata il 22.07.2017] [Terminata il 20.08.2017]