soulmates ♛ yoonmin

Phone calls.

Yoongi era nel suo letto quando si rese conto che il marchio era completamente sparito. Andò completamente in panico, pensò di essere impazzito. Andò perfino per strada a chiedere alle persone se vedessero o no il suo marchio.

"Cosa succede? Perché è scomparso? Cosa gli prende?" Sentiva la testa scoppiare.

Finalmente prese il coraggio di chiamare Jimin, il quale stava dormendo e quindi non sentì il cellulare. Rispose Hoseok al suo posto.

"Pronto? Chi è?" La voce che sentì Yoongi non era affatto quella del suo Jiminie.
"Ehm mi scusi, penso di aver sbagliato numero." disse.
"Chi sta cercando?" il ragazzo chiese.
"Sto cercando Park Jimin ma evidentemente ho sbagliato numero, mi scusi." ripeté Yoongi.

"Non ha sbagliato numero, questo è il suo cellulare. Posso sapere lei chi è?" Yoongi realizzò che quello doveva essere l'amico di Jimin.

"A-ah, nessuno. Ehm... Non si preoccupi, grazie comunque. Cioè uhm, Jimin sta bene?"
"Sì sta bene, in questo momento dorme. Se mi dice chi è gli dico di richiamarla dopo." Rispose l'altro gentilmente.

"N-no, non si preoccupi. V-va bene così. Grazie." Yoongi si rese conto che stava quasi singhiozzando. "Saluti Jimin da parte mia."
Poi staccò.

Infinite lacrime percorrevano il suo viso. Aveva capito tutto. "Mi ha tradito con lui, ecco perché il marchio è sparito."
Non poteva credere che il suo Jiminie era stato capace di fare una cosa del genere. Lui era stato la prima persona che aveva aperto il suo cuore ed era stato anche quella che gliel'aveva distrutto.

Yoongi prese un pennarello e scrisse sul suo braccio, nell'esatto punto in cui prima c'era il suo marchio, 10.751 km. Eppure il giorno dopo, quando si svegliò, era sbiadito anche questo.

Allora tra le lacrime fece qualcosa che non aveva mai immaginato di poter fare. Afferrò un coltello ed incise, numero per numero, la distanza tra i due. Gli faceva molto male, ma era nulla in confronto al dolore che provava nel suo cuore.

"Pronto? Chi è?"
"Lei è Park Jimin?" chiese una voce sconosciuta al telefono.
"Sì, sono io. Chi parla?"
"Lei era l'unico numero salvato sul telefono di Min Yoongi. Lo conosce?" a sentire quel nome, il cuore di Jimin accelerò.
"S-si, è successo qualcosa?" chiese allarmato.
"Ha perso molto sangue e ha perso i sensi. Potrebbe venire in ospedale?"