Macerie

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KELLY.
"Non ci posso credere",disse Capp con un filo di voce.
Ero pietrificato.
Capp mi tirò un pugno sul braccio,"Tenente muoviamoci o la situazione peggiorerà",la presi in braccio mentre Capp mi faceva strada.

Quando uscimmo dei medici mi corsero incontro con una barella,"Era sotto una porta",dissi a uno di loro,"ENNY!".
Mi girai.
Era Connor.
Lo bloccai,"Kelly lasciami",lo guardai negli occhi,"Sei sicuro?".
Annuii.
Lo lasciai andare.
Iniziò a fare i vari controllo,"Ha un trauma pneumotorace,datemi un bisturi",non potevo crederci,Enny stava rischiando la vita...
Una delle persone che erano dentro la stanza con lei mi venne vicino,"Sta bene?Cos'ha?".
Guardai la donna,era sporca di polvere e aveva un cerotto sulla guancia,"Starà bene",sta zitto che hai paura anche tu,"La ragazza...Ha detto di essere un vigile del fuoco,ci ha portato lei dentro il corridoio,ma quando c'è stata la seconda esplosione ci ha fatto da scudo e la porta le è finita addosso".
CONNOR.
Enny era in pericolo.
Era la prima volta che l'ansia stava rischiando di avere la meglio su di me.
Quando feci quel piccolo taglio sul petto di mia sorella,sentii il mio cuore battere fortissimo,l'infermiera Grey infilò la cannuccia nel buco per permettere la fuori uscita dell'aria.
"Okay,possiamo portarla via".Ordinò Grey,ci facemmo aiutare dai vigili del fuoco per caricare Enny sull'ambulanza,chiudemmo le porte e la vidi andar via.
Guardai le mie mani.
Erano sporche di sangue.
Il sangue di mia sorella....
KELLY.
Tornati in caserma ci facemmo tutti una bella doccia fredda.
Ci vollero ben cinque ore per spegnere l'incendio,aiutare i civili e ripulire tutto.
Finito il mio turno andai a trovare Connor,ma non era in casa,forse era andato da Enny,sinceramente volevo andarci anch'io.
Li inviai un messaggio.
Mi disse dov'era,così presi l'auto e lo raggiunsi.
Lo vidi fare su e giù per il corridoio,"Hey Connor",mi guardò,lo abbracciai forte,"Grazie di essere venuto Kelly","Grazie a te,Paula e Jeff sanno già tutto?".
Ci staccammo dall'abbraccio,"Mamma e papà stanno arrivando,hanno preso il primo volo,avrei preferito non avvisarli",ci sedemmo,"Enny sta bene?".
Scosse la testa,"Non lo so,qua nessuno vuole dirmi nulla,ho persino detto che sono un medico,ma nulla,non so perché",era distrutto,si nascose il viso fra le mani.
Non doveva essere una situazione facile.
Enny aveva rischiato tante volte la vita,come tutti noi,ma stavolta,la cosa era diversa...
Non le avevo detto nemmeno quello che provavo per lei...
Doveva riprendersi.
Non poteva mollare,non ora.

Dominare il fuoco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora