Chiamata.

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Caricai il mio bagaglio sul taxi,guardai per un'ultima volta quella casa.
Presi coraggio e salì sulla vettura.
Arrivata in aeroporto,mi sentii una strana sensazione al cuore e allo stomaco.
Tristezza.
Ecco cos'era.
Qua a Chicago avevo fatto nuove amicizie,avevo conosciuto persone stupende sia dentro che fuori dalla Caserma.
Mi ero fatta una seconda famiglia.
Avevo rischiato la vita per salvare il prossimo.
Avevo lasciato una parte di me in quell'appartamento,quello nel quale abitavo con un uomo al dir poco particolare.
Stravagante.
A volte scorbutico.
Ma con un gran cuore,sarebbe pronto a darti una mano in qualsiasi situazione,che tu sia suo amico o no.
Kelly.
Il nostro rapporto all'inizio era di alti e bassi.
Ma col passare del tempo,eravamo una squadra.
Mi asciugai le lacrime.
Non volevo piangere,volevo avere bei ricordi.

Andai a fare la fila per l'imbarco.
Quella strana sensazione era tornata.
Volevo cacciarla via,perché una volta tornata a casa,sarei scoppiata in un mare di lacrime.
Strinsi il biglietto fra le mie mani e mi feci coraggio.
"Sta bene signorina?".
Mi chiese una donna anziana dietro di me,"Ehm sisi",mi sorrise,"Si sta allontanando dal suo amato?".

DAL SUO AMATO

AMATO...

Per un attimo persi un battito,poi scossi la testa,cacciando quella parola dalla mia mente,"Oh no,a dire il vero no".
Una volta entrata sull'aereo,mi ritrovai accanto alla signora,"Che coincidenza!".
Disse ridendo e sedendosi accanto a me,mi allungò la mano,gliela strinsi,"Mi chiamo Mary","Io Enny".
Iniziammo a parlare mancavano 5 minuti al decollo...
KELLY.
Merda merda merda merda!
Quel dannatissimo aereo sarebbe decollato nel giro di pochi minuti.
Corsi a farmi un biglietto,non potevo salire senza.
"Devo fare un biglietto per New York,va benissimo qualsiasi posto,ma la prego faccia presto!".
L'uomo dietro il bancone era sconvolto,ero troppo agitato,avevo il cuore a mille,"Paga in contanti o carta di credito?".
"Ehm carta",gliela diedi,mi passò il biglietto,"Grazie!".
Corsi via,dopo questa corsa come minimo avrei fatto parte della squadra di atletica per le Olimpiadi.
Feci tutti i controlli

"Il volo per New York prenderà il volo fra tre minuti"

Corsi per tutto il corridoio,entrai nell'aereo,un hostess mi venne incontro,"Stava per perdere il volo signore?".
Mi chiese,in effetti stavo ansimando,"Veramente stavo per perdere la donna che amo",la superai e cercai Enny.
Troppa gente.
Ma quanta gente deve andare a New York?!?
Sentii la risata di Enny.
Era nella classe successiva,corsi verso la sua risata.
La vidi,accanto a lei c'era una donna anziana,meglio le vecchietta che un uomo.
Mi avvicinai,"Enny",la chiamai dolcemente,alzò lo sguardo.
I suoi occhi verdi incrociarono i miei.
Rimase stupita.
"Ke-Kelly?"....

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