Dominare il fuoco.

Normalità...

Il pomeriggio seguente,io ed Enny accompagnammo Casey in gioielleria,vederlo così felice e ansioso al tempo stesso mi riportò alla mente il giorno che feci io la proposta, guardai Enny,ne avevamo passate tante insieme,avevamo perso nostro figlio e ora stavamo costruendo una nuova vita,guardando avanti senza voltarci...

"Sono sicura che a Brett piacerà",disse Enny prima di mangiare un po' di gelato,eravamo andati a fare una passeggiata al lago,"Beh Casey alla fine ha scelto bene!".
"Tu vuoi sposarti ancora Kelly?".
Alzai un sopracciglio,"Tu no?".
"Non fraintendermi eh certo che lo voglio,ma ora come ora preferirei una cerimonia intima,sai pochi invitati...Nulla di troppo pomposo,ecco".
"Certo,hai ragione",la presi e la strinsi a me,"Ti amo Enny".
"Anch'io Kelly",ci demmo un bacio mischiando i gusti dei nostri gelati,
per tornare a guardare il lago e a goderci questo momento insieme.

Tornati a casa,Enny andò a farsi una doccia e io iniziai a preparare la cena,in sottofondo misi un po' di jazz, a volte la casa sembrava vuota senza un bambino, sorrisi e mi venne in mente un flashback di Tyler...

"Papà! Papà! Passa la palla!".
Stavamo giocando a calcio al parco,mentre Enny preparava i panini per il picnic,"Eccola!".
Tirai un sinistro e Tyler parò il colpo,
"Grande campione!".
Gettò il pallone a terra,"Qualcosa non va?".
Chiesi raggiungendolo,"Mi piace stare al parco,però avrei preferito andare al pala ghiaccio",disse sbuffando,"Lo so. Ma oggi è chiuso,domani ci andiamo",alzò la testa sorridendomi,"Veramente?".
"Si! Anzi quando iniziai il campionato andiamo a vedere una partita,portiamo la mamma e lo zio",Tyler mi abbracciò e mi strinse per la felicità,"Venite!".
Corremmo da Enny per pranzare;
Tyler camminava davanti a noi col pallone in mano,"Tesoro?".
"Si?".
Mi prese per mano,"Ho promesso a Tyler di andare a vedere una partita di hockey,quando escono i biglietti vieni anche tu con Connor?".

In quel momento mi cadde il coltello dalle mani e dentro di me sentì come un insieme di piatti rompersi in mille pezzi,tirai un pugno contro il piano cottura,"Cazzo! Cazzo!".
Mi dovetti sedere per terra da quanto stavo male,"Kelly! Stai bene?".
Sentì la voce di Enny.
Il dolore al petto era indescrivibile.
Le lacrime scendevano senza sosta.
Ero a pezzi.
Si inginocchiò accanto a me e mi avvolse fra le sue mani,"Sono qua amore...Sono qua...".
Urlai.
La strinsi a me.
Mi sentivo impotente.
"No-nostro figlio...".
Sentì le sue braccia stringermi più forte.
"Lo-lo so Kelly...Lo so".
La sua voce era strozzata.
Tra le lacrime e i singhiozzi,cercai di tornare alla normalità,ma in fondo,cos'era la normalità dopo aver perso un figlio....?