Capitolo 32

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Sono passati due giorni da Natale, ma io continuo a pensare a ciò che è successo. Mi faccio tantissime domande soprattutto tu Sara, non so più cosa pensare. Tra un paio di ore devo andare a casa di Giovanni, anche se non mi va tanto.

-Hey- saluta Sara che si siede al mio fianco, sul letto -Che metti stasera?- continua.

-Sinceramente non lo so, non so più niente in questo periodo-

-Che cosa intendi?-

-Ah non lo so-

-A volte non ti capisco proprio-

-Sarà, devo chiederti una cosa, ma devi rispondermi sinceramente-

-Dimmi tutto-

-Il vestito è l'unico regalo che mi hai fatto?-

-Non ti è piaciuto?-

-No è stupendo, ma diciamo che ho trovato un'altro pacco identico al tuo indirizzato a me, ma non so chi me l'abbia fatto-

-Non so che dirti Tata-

-Quindi non sai proprio niente?-

-No!-

-Sicura sicurissima?-

-Sicura sicurissima-

Non puoi proprio aiutarmi?-

-Ehm, non sono una veggente-

-Dimmi qualcosa che potrebbe aiutarmi, i pacchi erano identici!-

-Che ti devo dire?-

-Hai visto qualcosa di sospetto? È successo qualcosa? Hai incontrato qualcuno che conosciamo? Con chi sei andata?-

-Fammi pensare, sai che ho la memoria corta!-

-Scervellati è troppo importante-

-Ma perché?-

-Pensa e non parlare-

-Che ti devo dire, sono andata con Clara e basta credo. Ah sì, abbiamo incontrato Saul che ci ha offerto un gelato-

-Era solo?-

-Ma cos'è un interrogatorio? Sì comunque-

-Non hai visto nessun altro-

-Sì, qualcuno che conosco di vista tipo Alexander, ma quante probabilità ci sono che io e lui...- la interrompo

-Hai ragione, interrogatorio finito-

-Menomale!-

-Che metti stasera?-

-Un tubino blu, ora scelgo il vestito per te!-

-Fai pure, tanto mi sta tutto male!-

-Ma per favore!- si alza e spalanca l'armadio con violenza. Come al suo solito, lancia i vestiti ovunque, ma questa volta non lo raccolgo, dopo costringerò lei a farlo.
Tira fuori due vestiti e un completo.

-A te la scelta!- dico lasciandomi sul letto.

-Ah Tara, ero venuta per dirti una cosa, ma mi sono dimenticata!-

-Cosa?-

-Saul sta venendo qua perché mi ha detto che vuole parlare con te e poi ci da uno strappo a casa di Giovanni-

-Dirmelo prima no?-

Squilla il telefono di Sara, è arrivato Saul.

-Non mi sono fatta problemi anche perché mamma e papà non ci sono-

-Hai notato che in questo periodo escono più del solito?-

-Già, vado ad aprire!-

Corre nel soggiorno e io fisso i vestiti nel tentativo di scegliere quale mettere.

Ragazza non tumblr (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora