-Buon Natale tesoro!- apro gli occhi e vedo che nella mia stanza c'è mamma che mi ha portato la mia solita tisana e un pezzo di torta.
-Ma che ore sono?- chiedo
-Ehm, sono le sei- io sgrano gli occhi
-Cosa?-
-Ora vado a svegliare anche Sara. Mi date una mano a preparare i dolci da portare da nonna?-
-Va bene, mangio e vengo-
-Okay- dice mentre mi da un bacio sulla fronte e poi esce dalla stanza.
Mangio e poi in pigiama vado in cucina e appoggio il vassoio ormai ripulito.
-Buon Natale sorellina!- Sara
-Buon Natale!- l'abbraccio
-Ragazze non urlate, papà sta ancora riposando- mamma. Noi annuiamo.
-Cosa si fa?- io
-Dobbiamo fare i biscotti che facciamo sempre e poi c'è da preparare la lasagna da portare- mamma
-Io voglio fare la lasagna!- Sara
-Va bene, Tara falla con lei- mamma
-Ok- io.
Mi avvicino a Sara e iniziamo a tirar fuori dagli scaffali l'occorrente.
-La besciamella e il sugo sono già pronti!- mamma
-Perfetto!- io.
Iniziamo ad alternare il sugo, la besciamella, la pasta, il formaggio, la mozzarella...
-Che regalo di Natale ci avete fatto? Sono curiosa!- mamma
-Sorpresa!- Sara
-Sara mi sono dimenticata di fare i regali di Natale ieri!- sussurro
-Cosa? Ma come puoi dimenticarlo!-
-Lo so, lo so...- io
-Il centro commerciale è aperto stamattina, fanno mezza giornata. Comunque quello di mamma e papà possiamo farlo insieme- Sara
-Cosa bisbigliate voi due?- mamma
-Niente- io
Finiamo di cucinare e corro in camera, pronta a scappare al centro commerciale.
Non posso andarci a piedi fa troppo freddo!
Chiamo il taxi.
-Giovanni, so che forse non è il momento più opportuno, ma mi devi accompagnare al centro commerciale-
-Ora?-
-Sì, ti prego!-
-Dammi il tempo di alzarmi e vengo!-
-Ti adoro-
-Davvero?-
-No, muoviti- rido
Apro l'armadio e prendo un pantalone nero, un felpa rosa e le Stan Smith, metto solo un po' di mascara.
Il telefono squilla.
-Scendi?-
-Arrivo!-
Percorro le scale ed esco dal portone. Apro lo sportello e mi siedo.
-Buon Natale!- Giovanni
-Buon Natale!- io
Giovanni accende il motore, un quarto d'ora e arriviamo al centro commerciale.
Primo negozio in cui curiosiamo è Primark, dove compro delle candele profumate per mamma.
Secondo negozio Bershka in cui, con l'imbarazzo della scelta, acquisto un vestito carinissimo a Sara.
Terzo negozio Stradivarius nel quale compro dei Choker per le mie amiche, alle quali già avevo fatto un pensierino, ma anche uno per me e per Sara.
Quarto negozio, nel quale Giovanni inizia a stancarsi, Pull and Bear.
-Dimmi che è l'ultimo negozio!-
-Spero!-
-Ma come hai fatto a dimenticarti di fare i regali?-
-Sono stati giorni frenetici e mi è passato di mente!-
-Sempre la solita-
Trovo una felpa stupenda nel reparto maschile, ma ovviamente non potevo prenderla a mio padre. Quindi l'ho presa a Giovanni e quando l'ho pagata lui non ci ha fatto caso.
Per ultimo entro in un piccolo negozietto nel quale trovo tutti gli altri regali.
Pieni di buste torniamo in macchina.
Prima di scendere dall'auto dico –questo è per te!-
-Eh?-
-Il mio regalo di Natale!-
-Ma no Tara-
-E il minimo, in questi giorni sei stato il mio taxi personale-
Lui mi abbraccia –Grazie- dopo averlo stretto forte, esco dalla macchina e vado a casa.
Appena varcata la soglia
-Buon Natale tesoro!-
-Anche a te papà!-
-Dove sei stata?-
-Ho delle buste in mano, secondo te?-
-Va bene ho capito, ora vatti a vestire che tra mezz'ora dobbiamo andare dalla nonna!-
Io faccio come mi ha detto e indosso un vestito in maglina rosso con le calze nere e le scarpe di vernice sempre nere. Trucco e parrucco ci pensa Sara e in un batter d'occhio siamo a casa di nonna.
-Buon Natale!- urla papà
-Buon Natale!- zio
-Buon Natale!- nonna
-Buon Natale!- Sara
-Buon Natale!- mamma
-Buon Natale!- mio cugino
-Buon Natale!- mia cugina
-Buon Natale!- zia
-Buon Natale!- zio
-Buon Natale!- zia
-Ok adesso basta, mi sta venendo la nausea, auguri comunque- io, tutti ridono.
Precisamente a l'una inizia l'abbuffata natalizia.
-Buon appetito!- mia nonna seguita a rotazione da tutti gli altri.
-Quest'anno i fidanzatini ci sono?- chiede mio zio a me e a mia sorella
-Ah ah ah- rido per finta io
-Tutto ok a scuola?- mio zio
-Dai basta con le solite domande- rido io
Dopo tre ore e mezzo di ingozzamento e discorsi noiosi, arriva il caffè. La pancia mi sta scoppiando, ho bisogno di due mesi di digiuno per stare meglio.
Mi sdraio sul divano, bevo il caffè e subito dopo inizia lo spacchettamento dei regali.
-Chi inizia?- mia zia
-Vado io!- rispondo, poi distribuisco tutti i regalini per i quali tutti sono contenti.
-Questi sono i nostri- zia. Ricevo una piastra per i capelli stupenda, che Sara adocchia subito. Dopo i soldi della nonna e gli altri regalini dei vari zii, arrivano anche i tanto attesi regali di mamma e papà.
Un grande pacco incartato con una carta rossa mi aspetta. Con forza tolgo la carta e apro la scatola, nella scatola una scatola, nella scatola un'altra scatola, nella scatola un'ulteriore scatolina e così via finché non trovo una piccolissima bustina. Guardo mia madre che alza le spalle e scarto.
Non ci posso credere!
Spazio autrice
Ciao a tutti! So che ora è Luglio e nella storia è Natale ed ha un effetto strano, ma spero vi piaccia comunque, anche se questi ultimi capitoli sono da rivedere!
Secondo voi quale sarà il regalo di Tara?
Al prossimo capitolo baci Marty!
❤❤❤
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Ragazza non tumblr (#Wattys2017)
Teen Fiction"Così rara l'unione tra la bellezza e la modestia" "Se vuoi qualcosa che non hai, devi fare qualcosa che non hai mai fatto" -Fede, mi piace tantissimo come sta venendo la storia dei miei nonni, mi piace ancora di più come tu l'abbia trasformat...