Lyon sgranò ancora di più gli occhi a sentire le parole del demone, facendo divenire la pupilla e l'iride marrone scuro più piccole.
Come poteva essersi interessato a lui, un comune mortale come lo aveva definito?
Non riuscì a pronunciare alcuna parola, dato che Herobrine aveva appoggiato l'indice sulle sue labbra, facendolo rimanere in silenzio."Non credevo che potesse sconvolgerti così tanto questa notizia" Disse tranquillamente, mentre Lyon continuava a guardarlo.
Herobrine alzò un sopracciglio con fare confuso, ma dopo poco la sua espressione cambiò, divenendo più intensa, e iniziò ad avvicinarsi al viso del leone.
Chiuse istintivamente gli occhi e girò di scatto la testa, preparandosi a quello che sarebbe accaduto, ovvero nulla di pericoloso, ma lui non poteva di certo saperlo.
Il demone gli prese il mento tra due dita e girò il viso verso il suo, mentre gli occhi del ragazzo erano ancora sigillati e non avevano intenzione di aprirsi."Lyon, apri gli occhi, guardarmi..." Sussurrò Herobrine con voce calma, mentre Lyon fece rilassare di più le palpebre.
Seguì le istruzioni del demone e spalancò lentamente le palpebre, ritrovandosi in una gara di sguardi tra le sue iridi marrone scuro e i due particolari, e introvabili, occhi bianchi dello pseudo-Dio di Minecraft.
Non poté fare a meno di continuare a contemplare quel bianco puro che occupava i bulbi oculari del demone, non accorgendosi che quest'ultimo si stava ancora avvicinando.
Socchiuse di poco gli occhi e non provò neanche a distogliere lo sguardo dalle superfici lucenti dell'altro, mentre le mani del demone erano collocate ai lati della testa, sempre appoggiate al tronco dell'albero.
I loro nasi erano ad un millimetro di distanza dall'altro, mentre i loro occhi erano quasi socchiusi, continuando però a guardarsi intensamente.
Entrambi potevano sentire il respiro dell'altro, continuando a cibarsi visivamente del colore dei loro occhi, uno davvero molto particolare e uno molto comune, ma pur sempre affascinante.
Socchiusero di poco le labbra e, non appena furono a pochi centimetri di distanza, il demone si avvicinò sempre di più, lentamente, dando inizio ad un bacio semplice, ma dolce, chiudendo gli occhi.
Il leone non fece nulla all'inizio, ma dopo poco ricambiò lentamente, imprigionando gli occhi con le palpebre.Non appena si staccò, Herobrine avvicinò le labbra all'orecchio del leone, sussurrando con voce calda un: "Ci vediamo presto, mio piccolo leoncino..." e si teletrasportò lontano, lasciando da solo un esemplare di Lyon imbambolato appoggiato ad un albero.
Non riuscì subito a realizzare quello che era appena accaduto ma, appena lo fece, abbassò il capo e si mise una mano sulla faccia, muovendo le labbra e cercando di pronunciare qualche frase di senso compiuto.
Dentro alla sua mente il caos regnava violentemente, mentre i pensieri girovagano in modo casuale e indefinito.
I suoi occhi non erano più socchiusi e quasi imprigionati dalle sue palpebre, anche lo sguardo intenso di prima non lo era più.
Erano interamente sgranati, anche la pupilla e l'iride si erano fatte più piccole per quanto li tenesse aperti.
Si accorse che le sue mani stavano tremando, mentre la bocca era socchiusa e delle volte emetteva dei deboli suoni, cercando ovviamente di tirare fuori tutto quello che aveva in corpo.
Cadde in ginocchio e appoggiò le mani sulle orecchie, chiudendo istintivamente gli occhi.
Un respiro affannato raggiunse la sua bocca, mentre il suo intero corpo tremava in modo disumano."No... no, no, no... non può essere successo..." - Disse confuso il leone, mentre le mani cadevano stanche sulle ginocchia - "Come è stato possibile?..." Si chiese, cercando di ottenere un respiro regolare.
Lyon, dopo qualche secondo, si toccò le gote con le dita, sentendo un lieve calore sotto ai polpastrelli.
Era... arrossito? Era davvero arrossito?
Continuò a tastare la pelle calda delle guance, sentendo che il calore stava aumentando man mano."Non è stato possibile, è stato solo un sogno, deve essere stato solo un sogno..." - Sussurrò, respirando pesantemente - "Sì, deve essere così" Concluse, respirando con calma.
Non doveva assolutamente perdere la testa per simili sciocchezze, come le chiamava lui.
"Sarà meglio tornare a casa, è passato troppo tempo" Sospirò, mentre si avviava verso il cespuglio dalla quale era passato.
Con qualche difficoltà riuscì comunque ad uscire dalla foresta, mentre davanti a lui si estendeva lo stesso scenario di un paio di minuti fa: Il giaciglio di terra su cui era sdraiato e dove stava per addormentarsi, il cavallo attaccato al paletto che gli faceva compagnia, le pecore che belavano mentre brucavano l'erba.
Tutto era come era apparso la prima volta, nulla era cambiato.
Lyon si avvicinò al cavallo e slegò la corda attaccata al paletto.
Diede un'ultima controllata alla foresta, sembrava come se quelle luci bianche fossero ancora lì, a fissarlo, ad osservare qualunque suo movimento.
Scosse la testa e si diede una manata sulla fronte, salendo sul suo cavallo e prendendo in mano le redini, frustandole subito dopo e facendo trottare il cavallo, pensando ancora all'ultima frase pronunciata dal demone: "Ci vediamo presto, mio piccolo leoncino..."Herobrine aveva osservato tutto.
Aveva visto il modo in cui Lyon era arrossito, aveva ascoltato anche il piccolo monologo che si era fatto, cercando di dare una spiegazione logica a quello che era accaduto.
Tutti questi pensieri lo fecero sorridere istintivamente.
Anche se lui non sapeva cos'era precisamente il sentimento che si era manifestato dentro di lui, non poteva spiegarlo a parole.
Herobrine, pensando a tutto questo, non si rese conto che Lyon, insieme al suo cavallo, era ormai lontano dalla pianura e dalla foresta, stava tornando a casa.
Anche Herobrine si teletrasportò nel Nether, precisamente nel suo castello, continuando a pensare al suo amato leone.Ma salve gentaglia!
Sono bastarda patologicamente, non è vero?
Vi è piaciuto il capitolo? A me sì!
Finalmente quei due si sono baciati! Anche se non ci sono stati accenni di lingua, uffa -3-
Chissà cosa succederà nei prossimi capitoli, hihihihi! Non vedete l'ora di scoprirlo?
Allora mettete la stellina e commentate! Ci conto eh!
Lo so, certe volte sono davvero stronza a far finire i capitoli con suspance, ma adoro mettere ansia alle persone :P
Noi ci vediamo al prossimo capitolo! Cya :3
STAI LEGGENDO
Non riesco ad odiarti - Lyon x Herobrine
FanfictionLyon, coraggioso avventuriero e tenace guerriero, in una delle sue escursioni ritroverà una persona che pensava di non rivedere mai più nella sua vita. Guardiano dell'oscurità, signore delle tenebre e possessore di due occhi ammaliatori, bianchi e p...