Capitolo 11

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Lyon sgranò gli occhi insieme ai suoi amici, rimanendo immobili a riflettere sulle parole pronunciate dai due avventurieri: "Si tratta di Herobrine".

"C-Cosa?!" Iniziò incredulo il leone "come lo avete saputo?!" Chiese alla fine, cercando di mantenere la calma.

"Notch ha notato molti spostamenti di Herobrine nel nostro mondo, soprattutto nelle vicinanze della vostra casa" Iniziò con serietà Steve.

"E lui non riesce quasi mai ad individuarlo nel mondo, dato che Herobrine trascorre molto più tempo nel Nether e lì Notch non ha alcuna influenza o potere su di lui" Concluse la rossa, sotto un gesto di affermazione da parte di Steve.

"E... come posso dire..." Mormorò Steve grattandosi il retro della nuca con nervosismo.

"Cosa c'è ancora?" Chiese il corvino guardando Steve, che intanto si stava mordendo il labbro per il nervosismo.

"Da quello che ci ha riferito Notch... Herobrine si è..." Steve continuava a grattarsi il retro della nuca, ridacchiando nervosamente.

"Si è innamorato di te, Lyon" Concluse con tranquillità la ragazza, beccandosi un'occhiataccia da parte di Steve.

Lyon perse un battito e si sentì svenire per un momento, appoggiando le mani sopra ad una della casse, dalla sua bocca vennero fuori dei respiri irregolari e sconnessi, come se avesse trattenuto il fiato per molto tempo.
Anna si avvicinò a lui e gli accarezzò la schiena, mentre il leone cercava in tutti i modi di mantenere la calma.
Conosceva quasi perfettamente gli "interessi" che Herobrine nutriva nei suoi confronti, ma sentire direttamente la frase: "si è innamorato di te" era qualcosa di ben diverso.
Il suo più acerrimo nemico, innamorato di lui... da non credere.

"A-Allora è confermato..." - Balbettò il leone, respirando faticosamente - "Allora è vero che lui... che lui... aaahhh dannazione!" Gridò alla fine, battendo le mani sulla cassa.

"Lyon, calmati..." Mormorò Anna cercando di rassicurarlo, accarezzandogli la schiena.

"Calmarmi?..." - Iniziò Lyon osservando la castana con ansia, facendola rabbrividire - "Calmarmi?! Come diamine faccio a calmarmi?! Sentiamo! C'è solamente un demone pazzo e psicopatico innamorato di me che mi ha baciato per ben due volte!" Sbottò alla fine, rendendosi conto delle parole che ha appena pronunciato.

Steve e Alex sgranarono gli occhi a sentire le parole di Lyon, mentre Mario e Stefano si batterono la mano sulla fronte, all'unisono.
Anna indietreggiò lentamente e si mise al fianco dell'alchimista e del rosato, mentre questi due cercavano di confortarla con qualche carezza sulle spalle.
Lyon cambiò quella smorfia perennemente ansiosa in un'espressione triste, più calma e meno agitata.
Non era riuscito a controllare le sue emozioni e, in più, aveva spaventato la castana, senza volerlo.

"I-Io... mi dispiace..." - Sussurrò con calma, appoggiandosi alla parete vicino alla cassa sulla quale era adagiato - "È solo che... questa situazione è troppo... ambigua" Disse alla fine con un fil di voce.

"Aspetta aspetta aspetta... lui ti ha baciato?!" Chiese Alex con un'aria che stupita era dire poco.

Lyon annuì debolmente e fece scivolare la schiena contro la parete fatta di roccia e ossidiana, fino a far appoggiare il fondoschiena sul pavimento.
Appoggiò la fronte sulle sue ginocchia e sospirò esasperato, aggiungendo qualche mugolio di disperazione.

"Beh, non vi abbiamo raccontato tutti i dettagli del perché siamo qui" Affermò il moro, facendo annuire la ragazza vicino a lui.

Il leone alzò di poco lo sguardo verso di loro, mettendo in risalto la frustrazione che si era manifestata nei suoi occhi ripensando al demone.
Herobrine ormai faceva parte della sua mente, era come una piccola lucina in mezzo ad un cielo oscuro e colmo di pensieri indefiniti, perché, dopotutto, lo era.
Era lui a cui pensava sempre, era lui il motivo della sua preoccupazione, lui era diventato il suo pensiero più intenso.
Un pensiero di preoccupazione e dispiacere, ma l'unico definito e completo.
Giusto... dopotutto continuava a pensare a quello che gli aveva fatto, non riusciva a scacciare quell'orribile pensiero dalla sua mente.

"Cosa dovete dirci ancora?" Chiese curioso il rosato.

"Adesso vi spieghiamo" Concluse la rossa, avvicinandosi ad Anna e a Lyon.

"Andiamo a sederci al tavolo" Mormorò il castano, alzandosi dal pavimento e avviandosi verso la cucina insieme ad Anna.

Non appena tutti furono seduti sulle loro sedie, due in più per Steve e Alex, i due avventurieri cominciarono a spiegare alcuni dettagli che Notch aveva riferito a loro.

"Notch ci ha dato l'incarico di trovarvi e di portarvi nell'Aether" Iniziò Steve, facendo assumere un'espressione abbastanza interessata a tutti i presenti, tranne che ad Alex.

"Notch vuole parlarvi di persona, vuole parlarvi di un piano che non ci ha ancora rivelato" - Continuò la ragazza - "Perché, dopotutto... Herobrine potrebbe ascoltarci anche in questo momento, non credete? Sarebbe rischioso parlare del piano proprio qui" Affermò alla fine.

"Così Notch ha deciso di mandarci da voi per portarvi nell'Aether, discuteremo del piano lì" Concluse Steve, facendo annuire tutti i presenti.

"Ma... per arrivare nell'Aether ci serve la luminite..." Affermò l'alchimista, facendo annuire il rosato e la castana.

"E l'unico posto per trovarla sarebbe il Nether, ma come ben sapete quella è la dimensione di... lui..." Sussurrò alla fine il leone, appoggiando i gomiti sul tavolo insieme al mento appoggiato sulle mani.

Non riusciva neanche a pronunciare il suo nome, pensava che non ne avesse il diritto, un po' invidiava gli altri per poter pronunciare quel nome con così tanta facilità.

"Beh, a questo ci abbiamo pensato noi" - Rispose sorridendo il ragazzo - "Avevamo già costruito il portale per poter arrivare da voi, non è poi così lontano" Affermò alla fine.

"Basterà prendere i cavalli e lo raggiungeremo in un batter d'occhio!" Esclamò felicemente la rossa, facendo ridacchiare il compagno e parte dei presenti nella stanza.

"Insomma, dobbiamo partire il prima possibile se volete sbarazzarvi di Herobrine" Disse Steve.

Lyon alzò di poco la testa e fissò Steve con degli occhi aggressivi, come se lui avesse detto qualcosa di enormemente sbagliato.

"C'è qualcosa... che non va, Lyon?" Mormorò l'avventuriero, sentendosi un po' a disagio per il contatto visivo con il leone.

Lyon distolse immediatamente lo sguardo e abbassò la testa, volendo rispondere un: "no, va tutto bene..." biascicandosi, però, nelle sue stesse parole, non facendo subito intuire la frase al resto del gruppo.

"Mmh... va bene, in ogni caso, Lyon, tu sei pronto per andare nell'Aether?" Chiese alla fine l'avventuriero, facendo alzare la testa al diretto interessato, assolto nei suoi pensieri.

Non lo sapeva neanche lui.
Aveva davvero bisogno di un aiuto così potente per un nemico che aveva già affrontato più volte?
Aveva davvero bisogno dell'aiuto di Notch?
Voleva davvero sbarazzarsi di Herobrine, una volta per tutte?

Ma ciao!
Vi è piaciuto il capitolo? Spero di sì!
Dannazione... sta per ricominciare la scuola e io non ho neanche finito i compiti! Che palle ;-;
Passate a leggere anche "This is Minecraft no-sense!"
Ci tengo! :)
Ho passato troppo tempo a scrivere i capitoli, lel
Eeeehh vabbè, noi ci vediamo ad un prossimo capitolo! Cya :3

Non riesco ad odiarti - Lyon x HerobrineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora