Capitolo 7

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I nostri cari amici entrarono in una caverna naturale situata nella montagna.
Cominciarono a piazzare torce sui muri rocciosi e avanzarono, cercando una pozza di lava.
Camminando per un paio di ore e andando sempre più avanti, il gruppo si trovò in un corridoio roccioso pieno di stalagmiti e alla fine di esso si trovava un'entrata ad arco fatta di roccia.
Varcarono la porta naturale e quasi Stefano non cadde per colpa della ripida sporgenza che dava su un pavimento di roccia, salvato appena in tempo da Mario che lo attirò a sé per la tunica nera.
Anna e Lyon si guardarono un attimo allarmati, portando il loro sguardo preoccupato verso Stefano e Mario.

"Vuoi suicidarti per caso?!" Esclamò il corvino, lasciando andare la presa sull'indumento.

"Ma non avevo visto che la strada finiva in un precipizio!" Ribattè Stefano.

"Saresti morto!" Sbottò ancora rivolgendo a Stefano uno sguardo accusatorio.

"Ragazzi con calma, Stefano non si è fatto male e abbiamo trovato un posto per cercare materiali. Dobbiamo prendere l'ossidiana se vogliamo andare nel Nether" Si intromise Anna.

"Beh, ha ragione" Concluse Lyon, controllando quanto fosse profondo il precipizio.

"Mmh... sarebbe meglio scavare in basso per andare lì sotto, meglio non correre rischi" Affermò Anna, mettendosi al fianco di Lyon e osservando il corridoio di roccia in basso alla sporgenza.

"Tu dici?" - Ridacchiò il leone, beccandosi un'occhiata confusa da parte della ragazza - "Guarda lì" Disse indicando con lo sguardo un punto davanti a loro.

Anna spostò gli occhi verso il punto indicato da Lyon.
Una larga cava, generata naturalmente nel muro roccioso all'interno della montagna, anche essa dotata di una sporgenza rocciosa e molto resistente si ergeva al lato opposto della superficie rocciosa su cui si trovava il gruppo di Lyon.

"Se saltiamo lì avremo qualche possibilità di scendere più in basso" Affermò Lyon indietreggiando, guadagnandosi una smorfia confusa da parte di Anna.

"Che è successo?" Chiesero all'unisono Mario e Stefano, dopo una lunga gara di sguardi truci.

"Ma non è troppo lontano per saltare?" Chiese Anna.

Lyon non la ascoltò e prese la rincorsa verso la sporgenza, saltando all'ultimo e atterrando sano e salvo sull'altra superficie rocciosa, facendo anche una capriola in avanti e andando quasi a sbattere contro il muro della camera naturale.
Si alzò in piedi, passando le mani sui suoi pantaloni e spostando lo sguardo verso Stefano, Mario ed Anna che, intanto, lo osservavano increduli.

"Ma tu sei pazzo!" Urlarono i tre amici all'unisono, con un tono traboccante di stupore che fece ridacchiare il leone.

"Avanti saltate! Se ci sono riuscito io ci potete riuscire anche voi!" Cercò di incoraggiarli, facendo qualche passo indietro per lasciare spazio ai suoi amici.

Mario fece un paio di passi indietro e prese la rincorsa, saltando all'ultimo e atterrando perfettamente sulla superficie rocciosa.

"Non è così difficile, venite?" Chiese Mario, voltandosi a fissare Stefano ed Anna che li guardavano.

"Uff... vado io" Sospirò Stefano facendo qualche passo indietro e prendendo la rincorsa.

Appoggiò un piede sulla sporgenza, fece roteare le braccia per rimanere in equilibrio e facendo qualche passo in avanti arrivando sano e salvo.

"Dai Anna! Manchi solo tu" Disse Lyon osservando la ragazza dall'altra parte della sporgenza.

"Ma ho paura! E se cado di sotto?" Chiese tremolante, osservando la superficie rocciosa in basso.

"Tu salta, cercherò di prenderti" La rassicurò Lyon, aprendo le braccia e aspettando che Anna salti.

"Ok..." Mormorò, facendo qualche passo all'indietro.

Fece un respiro profondo e prese la rincorsa, saltando all'ultimo con tutta la forza che possedeva, strizzando gli occhi.
Appoggiò i piedi sulla sporgenza rocciosa e cadde tra le braccia del suo amato leone che, intanto, le sorrideva.

"Visto? L'avevo detto che ti avrei preso" Disse Lyon divertito.

"Ehm... ragazzi, non vorrei disturbarvi, però... dove si va?" Chiese ad un tratto Mario.

"Seguitemi!" Esclamò Lyon, lasciando andare Anna e saltando su una roccia a lato della sporgenza.

Continuò a scendere saltando da una roccia all'altra fino ad arrivare al pavimento roccioso, dando un'occhiata in alto per incitare i suoi amici a seguirlo.
Stefano, Mario ed Anna riuscirono a seguire Lyon nel suo percorso tra le rocce, arrivando sani e salvi sul terreno.

"Ora dobbiamo cercare prima una fonte d'acqua, poi una fonte di lava" Affermò Lyon, guardandosi intorno.

Il gruppo si mise in cerca di una fonte di acqua, girovagando per il territorio in cui erano capitati.
Ovviamente la fortuna non era proprio dalla loro parte, ma dopo aver camminato per un po' per i corridoi rocciosi sentirono qualcosa sgorgare dietro ad un muro di roccia.
Più si avvicinavano e più il rumore diveniva forte, fino a che, girando l'angolo al muro di roccia, non si bagnarono i piedi con dell'acqua che fuoriusciva dalla parete.

"Abbiamo trovato l'acqua, perfetto!" Esclamò Lyon, avvicinandosi.
Stefano tirò fuori dallo zaino il secchio e lo riempì con dell'acqua, stando attento a non rovesciarlo.

"Ora dobbiamo solo trovare la fonte di lava" Affermò Anna.

"Credo di averne vista una vicino all'entrata da cui siamo partiti, basterà percorrere la strada al contrario" Si intromise Mario, beccandosi una pacca sulla spalla da parte di Lyon.

"Siamo a cavallo allora! Possiamo tornare indietro" Esclamò il leone, cominciando ad avviarsi verso la strada del ritorno.
Ma, non appena fece un passo, sentì un piccolo sassolino colpirlo sulla nuca.

"Qualcosa non va Lyon?" Chiese Anna mettendosi al suo fianco, accompagnata da Stefano e Mario.
Stefano alzò lo sguardo e sgranò gli occhi.

"Attenzione!" Gridò, attirando a sé Mario.

Lyon fece la stessa cosa con Anna, ma nella direzione opposta a quella di Stefano e Mario, lasciando che un enorme giaciglio di massi caduti li dividesse.

"State bene?!" Urlò preoccupata Anna a Stefano e Mario, ricevendo un affermazione da parte dei due.

"Sarebbe meglio trovare un strada che ci ricongiunga, potremmo causare altre frane se scaviamo qui intorno. La strada qua continua, ci vediamo dopo" Affermò Lyon, facendo annuire tutti.

E fu così che Lyon ed Anna andarono avanti nella galleria, cercando una strada che potesse ricongiungerli insieme ai loro amici d'avventura.

"Lyon... posso farti una domanda?" Chiese ad un tratto Anna, ripensando al comportamento ambiguo del leone in quei giorni.

"Ehm... va bene" Rispose un po' incerto, continuando a camminare.
Anna si mise davanti a Lyon e lo guardò dritto negli occhi, costringendo quest'ultimo a fermarsi.

"Cosa ti succede?" Chiese diretta.

Sospirò pesantemente e diede come risposta un semplice e banale: "Non mi è successo niente"

"Mmh... non mi fido, avanti sputa il rospo" Insistette la ragazza.

Il leone era ormai alle strette, cosa doveva fare?

Heyla!
Allora che ne dite? Vi è piaciuto il capitolo?
Mettete la stellina e commentate, sennò verrò ad iniettarvi del veleno con lo sguardo, va bene? :3
Spero di essere stata chiara... in ogni caso, alcuni capitoli saranno di passaggio, spero che siano comunque di vostro gradimento :P
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya :3

Non riesco ad odiarti - Lyon x HerobrineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora