Capitolo 15

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Lyon si mise seduto e osservò i suoi compagni.
La prima a svegliarsi fu Anna, seguita subito dopo da Mario e Stefano.
Tutti e tre emettevano mugolii di dolore, mentre tentavano vanamente di rialzarsi da terra.
Herobrine li aveva colpiti dietro alla nuca con il manico della spada per fargli perdere i sensi, pensò Lyon, dopotutto il demone voleva parlare con il suo leoncino in privato.

"Ahi... dove siamo?..." - Chiese Anna dolorante, alzando di poco il capo e incontrando le iridi marrone scuro del leone - "Lyon!"

La ragazza cercò di avviarsi verso di lui, ma nel vano tentativo di alzarsi da terra emise alcuni gemiti di dolore.
Lyon si alzò dal terreno e si avvicinò ad Anna, tendendole la mano per aiutarla a rialzarsi.
La castana alzò il viso e gliela afferrò, rialzandosi completamente e appoggiandosi al petto del moro.

"Va tutto bene?" Chiese il leone, tenendola per le mani senza creare altri contatti fisici all'infuori di quelli.

La ragazza annuì leggermente, dando un'occhiata al rosato e al corvino che si stavano alzando da terra.
Tutti e tre si reggevano a malapena in piedi per il brutto colpo che avevano ricevuto.

"Chissà cosa diamine è successo mentre io sono svenuto..." Si chiese mentalmente il leone, pensando che Herobrine avesse fatto qualcosa di piuttosto grave ai suoi amici.

Gli amici di Lyon si avvicinarono a lui, raccontandogli quello che era successo durante la sua assenza di sensi.
In un certo senso non era molto sorpreso, dopotutto era Herobrine ad averlo fatto, solamente per agguantare la sua preda.
Ma di certo non poteva dire così.
Ormai lui e il demone erano... uniti, se così poteva dire.
Gli dispiaceva mentire ai suoi migliori amici, ma avrebbe seguito i consigli del demone, non fidandosi di Alex e di Steve, ma soprattutto di Notch.
Non doveva essere sospetto però, così decise di seguire il piano recitando un copione mentale, continuando a mentire fino a che non si sarebbe incontrato di nuovo con il demone.
Un mugolio di dolore raggiunse le orecchie dei quattro avventurieri, facendolo voltare verso la fonte di quel rumore.
Steve si alzò lentamente dal terreno, posando le sue iridi viola sui quattro avventurieri, mettendosi in piedi.

"R-Ragazzi... state bene?" Chiese il ragazzo dagli occhi viola, posando una mano sul suo collo leggermente dolorante.

Tutti risposero con un lieve cenno con il capo o con una semplice affermazione, tranne Lyon che lo fissava incessantemente, ricordandosi delle parole del demone.
Ma visto che non doveva essere scoperto, annuì lievemente con il capo.
Steve diede una leggera occhiata ad Alex che non si era ancora svegliata, così si avvicinò a lei, si inginocchiò e mise una mano sotto alla sua testa, sperando che aprisse gli occhi per mostrare quelle meravigliose iridi color verde smeraldo.

"Alex! Svegliati!" Disse preoccupato l'avventuriero, scuotendola leggermente.

La ragazza aprì lentamente gli occhi, facendo incontrando i suoi occhi di smeraldo con le ametiste di Steve.
Si alzò lentamente e si mise seduta, massaggiandosi la testa e portando il suo sguardo sui quattro avventurieri.

"Ahia..." Mugolò la ragazza, sussultando di poco quando sfiorò un punto dietro al suo collo.

"Alex va tutto bene?" Chiese ad un tratto Anna, avvicinandosi a lei.

La ragazza annuì lievemente, lasciando andare qualche "ahi" mentre tastava i punti in cui era ferita.
Steve si mise dietro di lei e le spostò la coda di cavallo, scoprendo che dietro al suo collo si trovava un enorme livido, poco più sotto della collotola.
Steve tese la mano ad Alex, quest'ultima la prese e si alzò dal terreno, appoggiandosi al petto dell'avventuriero.

"Sapete mica in che zona siamo?" Chiese Mario guardandosi intorno estremamente confuso.

Steve e Alex si guardarono intorno, cercando qualche punto di riferimento oppure qualche traccia da seguire per ritrovare la via per il portale dell'Aether.
Steve si allontanò di qualche metro dai suoi compagni, si chinò a terra e spostò alcune foglie che coprivano un sentiero di ghiaia, quello che stavano percorrendo prima di perdere i sensi.

"Ho trovato la via, dobbiamo solo seguire questo sentiero!" Esclamò Steve, seguito subito dopo da Alex che si piazzò al suo fianco.

Anna, Mario e Stefano si diressero verso di loro, ma Lyon esitò un po' prima di seguire le mosse dei suoi compagni e di seguirli.
Avrebbe seguito un copione mentale, scritto, letto e messo in atto proprio in quel momento, stando attento a non sbagliare qualche passaggio.
Era come se lui e il demone avessero fatto un patto, un patto per rimanere uniti.
Seguirono il sentiero insieme a Steve e ad Alex, creando un silenzio estremamente gradevole ma allo stesso tempo teso come una corda di violino, interrotto qualche volta dai piedi degli avventurieri che calpestavano le foglie, ormai secche, cadute dagli alberi.
Steve dava sempre qualche occhiata ad Alex per controllare se fosse tutto a posto, Mario e Stefano si scambiavano qualche occhiata ogni tanto ma non proferivano parola, invece Anna continuava a camminare dritto, distogliendo lo sguardo dal tragitto per poter osservare con la coda dell'occhio il leone.
Quest'ultimo rimaneva in guardia mentre camminava, osservando tutti gli altri di scatto, tenendoli d'occhio e rispettando il suo copione.

"Siamo arrivati ragazzi!" Affermò Steve tutto contento, spezzando il silenzio che si era creato e camminando più velocemente verso una radura.

Tutti gli altri aumentarono il passo seguendo Steve in una radura.
Un cerchio di terra completamente ricoperto di fili di erba e qualche fiore, avvolto dagli alberi che coprivano il cielo con le loro verdi chiome, si estendeva davanti a loro, mentre qualche piccolo raggio di sole si insinuava tra le rocce e colpiva la terra.
Al centro della radura si trovava un portale di luminite dalla forma di un rettangolo verticale, il perimetro del suo interno era completamente ricoperto da una sostanza blu e gelatinosa mentre qualche piccola particella dello stesso colore fluttuava lì intorno.
Erano lì, davanti al cospetto del portale per il paradiso, così vicini ma allo stesso tempo così lontani dal Dio del loro mondo, colui che avrebbe dovuto aiutarli con Herobrine.
Ma era anche colui di cui Lyon non si doveva fidare.

Ma salveh! :D
Scusate se sono stata piuttosto assente con la storia, ma tra la scuola e la mancanza di ispirazione per i capitoli di passaggio direi che non ci manca altro ;-;
Momento tattico per dire che... HO SCRITTO UNA STORIA SULLA HEROTY! :D
La storia si chiama: "Ricordati di me, ricordati di noi"
Andate a leggerla se siete amanti della Heroty! Mi raccomando!
Noi ci vediamo al prossima capitolo! Cya :3

Non riesco ad odiarti - Lyon x HerobrineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora