Capitolo 18

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Lyon e Notch, tornati nella sala principale, si sedettero nei loro posti primari per parlare con gli altri del piano, in un modo più dettagliato.
Steve tirò fuori una cartina dal suo zaino e la srotolò sul tavolo.
Rappresentava la foresta nella quale Herobrine e Lyon si erano incontrati, per Lyon era più grande di quello che si aspettava.

"Lyon, tu dovrai entrare nella foresta dirigendoti qui, in questa radura" Spiegò il Dio indicando la famosa radura che tutti conosciamo.

Lyon socchiuse gli occhi e fissò incessantemente il punto nella quale era disegnata la radura, pensando al momento in cui lui ed Herobrine si erano rivisti per la prima volta dopo un bel po' di tempo.
Ma la voce di Notch, che lo stava chiamando da un paio di minuti, lo fece sussultare e svegliare dal mondo dei pensieri.

"Ormai quello è il punto in cui Herobrine appare, non appena ti sarai addentrato Steve e Alex entreranno da questo punto" - Disse indicando un punto della mappa a lato della foresta - "I rimanenti dovranno entrare da qua" Concluse indicando un'altra zona.

Tutti annuirono non appena Notch finì di assegnare i ruoli adatti alla missione, rivolgendosi subito dopo a Lyon.

"Lyon, tu dovrai entrare da solo dal punto principale, cioè qui, poi sai già dove devi andare" Disse ancora una volta indicando un altro punto, sapendo qual'era la zona nella quale Lyon avrebbe dovuto dirigersi.

Annuì lievemente a quella spiegazione, ascoltando gli altri che discutevano tra loro per dividersi altri ruoli.
Era l'unico che non fiatava, l'unico che non distoglieva lo sguardo da quella cartina, l'unico che per la mente aveva solo la figura del suo amato demone.

"Avvieremo il piano domani stesso, stando attenti a non sbagliare qualche passaggio" Disse Notch spiegando l'idea, alla quale tutti annuirono.

Il Dio si alzò e tornò nella stanza dietro alla sua sedia, uscendo subito dopo con l'arma incantata.
La posò sul tavolo sopra alla mappa, sotto agli sguardi stupefatti dei compagni di Lyon.
Steve e Alex si scambiarono delle occhiate e dei sorrisi, come se alla vista di quell'arma qualcosa nelle loro menti si fosse acceso.

"Lyon, porta con te questa spada, dovrai usarla per tenere a bada quel demone" - Affermò il Dio guardando Lyon - "Appena ti troverai davanti a lui dovrai cercare di renderlo inoffensivo, così avremo il tempo di portarlo nell'Aether" Disse alla fine.

Il leone prese con due mani la spada incantata, la osservò per qualche minuto prima di alzarsi dalla sedia e di accennare qualche mossa di combattimento.
Avvicinò le dita alla lama, provocandosi qualche taglio sui polpastrelli per quanto fosse affilata e in ferro.
Si mise la spada nel fodero vuoto che aveva sulla schiena, dando una leggera occhiata ai suoi compagni per poi puntare il suo sguardo verso il Dio, che intanto lo guardava con il suo solito sguardo: caloroso ma allo stesso tempo tagliente, come se avesse potuto lanciarti un agguato in men che non si dica.

"Benissimo, faremo un agguato a quel demone domani, state pronti" Annunciò il Dio.

Dopo qualche ora, il gruppo di Lyon era ormai fuori dal palazzo fatto interamente di quarzo e stavano camminando attraverso la cittadina per tornare davanti al portale.
Gli abitanti li guardavano abbastanza incuriositi, non avevano paura o altro, semplicemente li osservavano in ogni loro movimento.
Gli unici umani che loro avevano visto entrare in quella dimensione erano Steve e Alex, intanto loro erano rimasti nel palazzo di Notch per parlare ancora del piano di domani.

"Lyon, sei davvero sicuro di voler entrare da solo?" Chiese Anna al leone.

Lui non la guardò neanche, troppo impegnato a pensare al modo in cui avrebbe dovuto salvare il suo demone.
Non avrebbe voluto neanche prendere quella spada, non voleva neanche venire in quella dimensione, non voleva neanche far parte di quel piano contro Herobrine.
Non si accorse che Anna lo stava chiamando da dieci minuti buoni e non appena uscirono dalla cittadina, quest'ultima si mise davanti a lui, scontrandosi.

"Ahia! Anna ma che ti prende?!" Esclamò il leone, risvegliandosi da quella trance improvvisa, alla compagna.

"Che mi prende a me? Che ti prende a TE piuttosto! È da tutto il giorno che hai la testa tra le nuvole!" Rispose Anna a tono.

Mario e Stefano si guardarono un attimo, avvicinandosi al gruppo e facendo parte della conversazione.
Anche loro volevano bene al loro capo, però Anna aveva ragione.
Il leone si comportava in un modo troppo strano per i loro gusti.

"È vero Lyon... sei molto silenzioso e taciturno in questi giorni" Iniziò il rosato accompagnato dal corvino.

"E sappiamo meglio di chiunque altro che nessuno ti batte sul parlare a voce alta... quindi ci dev'essere un problema bello grosso" Cercò di sdrammatizzare Mario, osservando il resto del gruppo.

Lyon strinse i pugni e rivolse a loro uno sguardo truce, facendoli deglutire intimoriti.
Una cosa che Lyon possedeva era il suo sguardo intimidatorio e deciso, uno sguardo che lo rendeva un vero capo degno di essere veramente rispettato.
Con un'espressione perennemente arrabbiata sul viso, Lyon non rivolse alcuna parola ai suoi compagni di viaggio e si avviò verso il portale, entrando sotto i vari richiami dei suoi compagni.
Non appena arrivò, Lyon si diede un leggero sguardo intorno alla foresta, mentre i suoi amici gli erano corsi dietro.

"Lyon! Santo cielo, siamo tuoi amici! Dicci cosa non va ti prego..." Supplicò Anna, mentre seguiva il leone insieme ai due ragazzi fuori dalla foresta.

Non appena furono fuori dalla foresta, con qualche difficoltà, Lyon sospirò pesantemente e, dopo essersi seduto sul suo cavallo, iniziò a parlare.

"Sono solo scosso da questa situazione, mi dispiace che voi vi stiate preoccupando" - Disse il leone - "State tranquilli, io sto bene" Concluse subito dopo sorridendo ai suoi compagni.

Dopo quella brevissima spiegazione, il gruppo si rimise in viaggio verso casa, mentre il cielo si tingeva di varie sfumature tendenti al rosa e all'arancione.
I giovani avventurieri tornarono a casa non appena il cielo divenne di quel colore blu scuro quasi nero, mentre alcuni piccoli abitanti del cielo, le stelle, facevano la loro comparsa insieme alla loro regina, la luna.

HEYLA!
Ok ok, lo so che è da un bel po' che non aggiorno, ma... sapevate che la scuola uccide? No? Bene, ora lo sapete :D
Comunque, per la vostra felicità, oggi aggiornamento triplo! YEY!
Ci vediamo alla prossima! Cya :3

Non riesco ad odiarti - Lyon x HerobrineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora