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 "Think like a Queen. A Queen is not afraid to fail. Failure is another stepping stone to greatness." – Oprah


Layla Johnson Point Of View...

In fine avevo deciso di lasciare stare tutta quella assurda storia dei lassativi ed ero arrivata alla conclusione che non mi sarei mai dovuta abbassare ad un livello di maturità così basso, soprattutto per qualcuno come Shawn Mendes.

Stavo camminando tranquillamente verso il negozio di alimentari più vicino a casa mia quando qualcuno mi urta contro quasi facendomi perdere l'equilibrio.

"Hey baby." riconosco subito la voce fastidiosa di Theo Raeken, sbuffo pesantemente perché me li ritrovavo sempre in giro come se mi seguissero e arrivata al punto in cui mi trovavo non mi sarei affatto stupita se lo facessero davvero.

"Che vuoi?" Domando scocciata, incrocio le braccia al petto e lo fisso, in attesa di risposta.

"Che fai?" mi chiede, Theo fra tutti era quello che sorrideva di più, anche quando non era il momento. Come l'anno scorso che era stato espulso ed in più lo avevano preso a calci per qualcosa che aveva fatto alla sorella di un ragazzo del suo stesso gruppo di Lacrosse, nonostante tutto lui sorrideva anche quando sua madre era entrata a scuola urlando che lo avrebbe ucciso per essersi rovinato la media del 7.

"Mio padre vuole che faccia la spesa, abbiamo i Mendes come ospiti." Rispondo, lui scoppia a ridere e mi mette un braccio intorno alle spalle, "Sei simpatica." mi dice come se avessi appena detto la barzelletta più divertente del mondo.

Beh si, infondo sembrava proprio una barzelletta il fatto che i Mendes fossero ospiti a casa dei Johnson, mai fatta una cena del genere, non almeno da quanto io ne avessi memoria.

"Ma dai, non mi dire." dico sorridendo falsamente.

Non pensavo di essere così divertente in realtà, cioè io ci scherzavo quando dicevo di essere la persona più divertente del mondo ma magari lo ero davvero per gli altri.

"Io stavo andando a comprare i preservativi sai... li ho finiti." ammicca.

Cosa me ne fregava a me esattamente? Che patetico tentativo di mettere in mostra il fatto che avesse una vita sessuale 'molto' attiva.

"Interessante, ma non te lo avevo chiesto." rispondo soltanto. Libero le spalle dal suo braccio e sistemo meglio la maglia, dannate maglie che si spostano da quello che dovrebbe essere il loro posto.

"Mi andava di dirtelo." Scrolla le spalle.

"Bravo, complimenti hai una vita sessuale attiva! Ora ciao." vado via e mi dirigo al negozio di alimentari per comprare la cena, finito tutto -dopo qualche ora- ritorno a casa e butto tutto sul tavolo. Shawn Mendes era seduto sullo sgabello con le braccia distese sul banco colazione, sembrava parecchio annoiato e non lo biasimavo mica, la mia famiglia era senz'altro una delle più noiose al mondo, ma non io ovviamente, io ero la più simpatica.

"Stai un po' più attenta, avresti potuto farmi male." esclama alterato, bene adesso non era più annoiato.

Ma magari gli avessi fatto del male, almeno mi sarei divertita un po'. Al signor Mendes serviva una bella camomilla, magari con qualche goccia di valeriana, giusto per essere sicuri...

"Aspetta..." apro gli sportelli e prendo la camomilla, metto l'acqua nel bollitore automatico e aspetto giusto qualche secondo. Prendo una tazza e ci verso l'acqua, senza farmi scoprire verso un po' di gocce di valeriana dentro e subito dopo immergo la bustina di camomilla e ci aggiungo un bel po' di zucchero.

He And His Bad ReputationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora