{Completata, in fase di correzione.}
... Sto apportando delle modifiche alla storia, quindi i capitoli corretti verranno ripubblicati in seguito. (Questa storia verrà corretta, tradotta e ripubblicata in una nuova versione inglese.)
Trama:
Layla Joh...
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Siamo quasi a metà strada per arrivare a destinazione.
"Mamma?" Dico. Attirando la sua attenzione.
"Dimmi tesoro." Risponde.
"Mi parli della famiglia di Shawn?" Gli chiedo. Incrociando le gambe sul sedile.
"Fai attenzione per i punti." Mi rimprovera. Roteo gli occhi. "Ti prego, voglio sapere di più sulla famiglia del mio ragazzo." Dico.
"Amore.. perché non ne parli direttamente con Shawn? Saprà dirti sicuramente di più di me che sono dall'esterno. Shawn potrà dirti davvero come stanno le cose. Io posso dirti solo ciò che sentivo o vedevo." Risponde accarezzandomi la guancia.
"Ma Shawn non sarà mai pronto per parlare della sua famiglia. Ogni volta si chiude in se stesso e mette un muro anche a me. Non voglio che lo faccia di nuovo." Rispondo. Mia madre ci pensa su per alcuni secondi.
"Quando eri piccola a scuola avevi problemi con dei bambini che ti prendevano in giro. Mi ricordo che tornavi a casa con il muso e ti chiudevi in camera o in bagno. Mi ricordo che non ti ho mai vista piangere, neanche una volta. Io venivo in camera tua e iniziavo a parlarti dietro la porta, ti raccontavo della mia giornata e poco dopo tu uscivi dalla camera e mi raccontavi che a scuola c'era questa tua amica che veniva presa in giro. Così ti dissi di dirle che avrebbe dovuto reagire -ovviamente non con la violenza- o che avrebbe dovuto dirlo alla maestra, così tu mi dicesti che lo avresti fatto. Poi l'indomani ti venni a prendere a scuola perché la maestra mi disse che avevi picchiato dei tuoi compagni. E li capì che si trattava di te." Dice. Facendomi scappare un sorriso spontaneo.
"Quindi.. il succo del discorso?" Gli chiedo confusa.
"Devi dargli tempo tesoro, inizia a parlare con lui e poi in base a dove vi porterà il discorso toccherà a te decidere se chiedere o meno. Ma ricordati, anche se Shawn fa parte della famiglia Mendes lui ha preso da sua madre. Tu non la conosci chiaramente, ma sua madre era esattamente uguale a lui. Posso solo dirti che Shawn è un bravo ragazzo." Risponde sorridendo. Arriviamo a destinazione e sorrido a mia madre.
"Grazie mamma!" Dico uscendo dall'auto. La saluto con la mano e percorro il vialetto di casa Mendes. Già da fuori si posso sentire le urla del padre.
Mi faccio coraggio e continuo a camminare fino ad arrivare alla porta. Metto la scatola dentro la borsa che avevo lasciato dentro la macchina di mia madre e la chiudo bussando alla porta.
Mi viene ad aprire Shawn. La prima cosa che salta subito all'occhio è la guancia arrossata con il segno di cinque dita lasciate su di essa.
"Layla. Che ci fai qui? Torna a casa." Dice sconvolto e preoccupato.
"Shawn ma che cazzo ti sta facendo tuo padre?!" Rispondo ignorando quello che ha detto poco prima.
"Torna a casa.. ti prego. Ci vediamo dopo ok?" Mi sorride cercando di essere convincente e mi bacia a stampo.
