Layla Johnson Point Of View...
7:55 AM.
Continuo a tenere gli occhi chiusi e a far finta di dormire, pensando a tutti i problemi avuti nel corso degli anni.
Non avevo decisamente una famiglia normale, non avevo una vita normale, la mia vita era sempre stata sotto sopra... fuori dal comune.
Come quando incontrai Liam a 5 anni: una situazione bizzarra e simpatica, che mi faceva chiedere come facesse ancora Liam a rivolgermi la parola.
Flashback...
Correvo sul prato verde della campagna dei miei genitori, insieme alla mia piccola cucciola di Husky. Continuando a correre mi soffermai poi davanti un albero davvero grande.
"Perdindirindina!" Esclamo, entusiasta. Mi arrampicai sull'albero fino a toccare quelle che credevo fossero mele e né afferrai una nel mentre cercavo di tirarla dal ramo... solo dopo averla presa esultai alzando le braccia al cielo, gesto che mi fece cadere rovinosamente sul terreno, facendomi sfuggire un gemito di dolore.
"Polenta, aiutami!" Urlai al cane che mi fissava a qualche centimetro di distanza da dove ero stesa. Lei mi fissò per qualche istante, prima di voltarsi e correre via.
"Torna subito qui! Polenta, non sto scherzando, torna immediatamente qui!" Urlo per farmi sentire, lei abbaia e continua a correre in una direzione poco conosciuta.
Mi alzai a fatica dal terreno e camminai zoppicando fin quando non arrivai dai miei genitori e mio fratello. Mi avvicinai a polenta e gli tirai un bel calcio sulla zampa. "Stupida cagnaccia." Detto questo gli sculacciai il sedere e poi rivolsi l'attenzione ai miei genitori.
"Mamma mi sono fatta male!" Urlai piagnucolando. Mia madre mi prese imbraccio con un semplice gesto e mi fece sedere sul tavolo in legno, un po' rovinato dal tempo.
"Cosa stavi facendo?" Mi chiese, un po' arrabbiata.
"Ho raccolto una mela!" Esclamai con gli occhi a cuoricino. Lei mi guarda in modo orgoglioso e mi sorride ampiamente.
"Brava amore!" Mi baciò la guancia e mi fece scendere dal tavolo su cui ero seduta poco prima, liquidandomi con un "È colpa della caduta, adesso passa tutto." E con tanto di piccola pacca sul sedere, cosa che mi fece ridere.
Decisi di camminare fino ad arrivare al mio posto segreto e andai a sedermi al centro del prato in mezzo ai fiori... Guardai la mela che avevo in mano, era di un bel verde e sembrava abbastanza buona, anche se io preferivo nettamente quelle rosse.
"Gnamgnam." Sorrido prima di addentarla. Sorrisi di più, sfoderando le mie piccole fossette e continuai a mangiare la mia mela. Dopo svariati minuti decisi di camminare un po', finché i miei piedi non mi portarono ad un capannone grandissimo.
Incuriosita decisi di entrarci dentro e iniziai a gironzolare in giro.
"Wow." Esclamai a bocca aperta, alla vista di un bellissimo cavallo bianco.
Avevo una passione per i cavalli, soprattutto quelli bianchi... avevo fatto qualche corso di equitazione, ma poi avevo smesso dopo qualche mese.
"Sei bellissima." Dissi, sorridendo al cavallo, attirando la sua attenzione. Allungai il braccio e gli porsi il torsolo della mela, perché non avevo altro da darle. Non seppi di preciso, né perché e né quando, ma mi sputò il torsolo in piena faccia.
"Cattiva!" Strillai. Mi pulì il viso e camminai ancora un po' in quella che credevo fosse una stalla.
Dopo circa 5 minuti il mio pancino iniziò a farmi male, facendomi piegare in due dal dolore.
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He And His Bad Reputation
Fanfiction{Completata, in fase di correzione.} ... Sto apportando delle modifiche alla storia, quindi i capitoli corretti verranno ripubblicati in seguito. (Questa storia verrà corretta, tradotta e ripubblicata in una nuova versione inglese.) Trama: Layla Joh...