7(*)

3.9K 170 15
                                    

Layla Johnson Point Of View...

"Liam... Liam! Mi compri lo zucchero filato?" urlo saltellando. Siamo a Disneyland da circa 20 minuti e io ho già mangiato 3 pacchi di caramelle e 2 lecca-lecca enormi.

"Tutto quello che vuoi principessa." mi dice, credevo davvero che un giorno sarebbe finito in bancarotta.

Andiamo dal tizio che vende lo zucchero filato e mi dice di scegliere il colore.

"Lo voglio giallo, grazie." dico.

"Anzi no! Lo voglio azzurro." dico subito dopo.

"Nonono! Lo voglio rosa!!" urlo saltellando, il tizio guarda Liam, "Lo faccia multicolore, tipo ogni  strato di un colore diverso... per essere sicuri." gli dice sorridendo in imbarazzo.

Mangiare cose contenenti zucchero mi creava problemi, infatti da bambina mamma evitava sempre di tenere tanti dolciumi in casa in quanto non mi facessero bene. Ma mia madre non era qui e io facevo ciò che volevo oramai.

"Oddio si! Grazie Liam! Ti adoro." urlo abbracciandolo, il tizio mi consegna lo zucchero filato e Liam gli consegna i due dollari.

"Siete una bella coppia." dice sorridendo il tizio, divento viola dall'imbarazzo, "Siamo solo migliori amici." risponde Liam al posto mio.

"Peccato." ci saluta gentilmente e noi torniamo a passeggiare.

"Questa è la?" chiedo a Liam.

"La sesta volta che dicono che siamo una bella coppia." risponde, scuoto la testa, la gente è stupida.

Non capisco perché alcune persone non riescano a capire che due ragazzi di sesso differente potessero essere amici senza che l'altro provasse dei sentimenti differenti dall'altro, questa cosa era ridicola dio santo.

"Già." dico continuando a mangiare il mio zucchero filato.

Passeggiamo ancora un po' e poi decidiamo di farci qualche giro sulle giostre, noto da lontano un ragazzo correre insieme ad una ragazza, e io mi chiedo come facciano... Io sono troppo pigra anche per respirare figuriamoci a correre per l'intero Disneyland.

"Cadranno, me lo sento." dico.

"Chi?" chiede Liam, nel frattempo i due ragazzi si avvicinano di più e con mio dispiacere noto si tratti di Shawn Mendes e Ariana, la mia migliore amica.

"Sta a vedere." dico a Liam, aspetto che si avvicinano ancora un po' e quando sono abbastanza vicini urlo "Mendes." come mi aspettavo lui si gira e cade rovinosamente a terra, beccando il piede di una panchina.

"Cazzo!" impreca, sorrido soddisfatta e ritorno a passeggiare con Liam.

"Che cattiva." dice Liam.

"Dai torniamo a casa, si è fatto tardi." continua, annuisco e iniziamo a fare strada.

"Posso chiederti una cosa?" mi chiede Liam.

"Certo." dico sorridendo.

"Hai mai pro..." Liam viene interrotto dalla voce di Shawn che mi urla "Sei una sfigata Johnson." Io vorrei tanto ignorarlo, ma era più forte di me, è una cosa che ha sempre la meglio su di me.

"Aspetta un attimo." dico rivolta a Liam, annuisce. Mi avvicino a Mendes, "Hai qualche problema forse?" chiedo raggiungendolo.

"Si... tu sei il mio problema Johnson." urla indicandomi.

"E cosa mai avrei potuto farti, sentiamo." dico incrociando le braccia al petto.

"Sei nata! Mi basta questo per avermi rovinato l'esistenza!" urla ridendo. Un gruppetto di ragazzi non molto lontani da noi ridono, e presto anche altri ragazzi.

"L'esistenza l'hai rovinata tu ai tuoi genitori che devono vivere con un figlio indisciplinato e maleducato come te. Dacci un taglio, Shawn." rispondo acida, scoppia a ridere, così come gli altri ragazzi presenti.

Stupidi ragazzi.

"Adesso capisco perché tua madre se n'è andata! Sei lo schifo in persona! Ma non ti vergogni?" mi chiede ghignando.

In verità è andata via perché ti ha visto, stronzo.

"Non sai un cazzo Shawn Mendes. Vedi di farti una vita e lasciami in pace, non ho voglia di parlare con le teste di cazzo." dico, cercando di mantenere la calma.

"Eppure parli con Dunbar, lui è una vera e propria testa di cazzo." ghigna, alzo gli occhi al cielo e giro i tacchi per evitare altre discussioni, per poi tornare da Liam.

"Non ho ancora finito con te, ragazzina." urla Shawn, che dopo alcuni secondi mi raggiunge, afferrandomi dal braccio e stringendolo.

Ma cosa vuole? Perché non può cambiare strada o semplicemente evitarmi? Che fastidio.

"Mi fai male! Ti ho chiesto gentilmente di lasciarmi in pace." urlo cercando di liberarmi.

"Che c'è? La mamma non ti ha insegnato a finire le discussioni?" sbraita.

"Shawn, adesso basta." dico irritata.

Riportare alla luce il nome di mia madre, soprattutto essere nominata da qualcuno come Shawn Mendes, mi mandava in bestia.

"Ooh... La piccoletta si sta agitando." urla ai ragazzi dietro di noi, alcuni di loro stanno pure filmando.

Ma dove sono finiti i ragazzi che ti proteggono dai bulli? Perché si, Shawn era un bullo e questa era violenza psicologia e verbale.

"Shawn, te lo dico per il tuo bene... Lasciami in pace." dico seria.

"Sennò che fai? Chiami tua madre o tuo padre?" scoppia a ridere come il resto dei ragazzi presenti.

Ma cosa ridi? Non è il tuo compleanno!

"No, ti pesto a sangue e poi chiamo quella stronza di tua madre che ha deciso di metterti al mondo." dico irritata, nel mentre osservo la figura di Liam farsi sempre più vicina.

"Hey! Che succede?" chiede Liam.

"Non sono cazzi tuoi Dunbar, torna a leccare i piedi della tua migliore amica." sputa acido Shawn.

Non capisco tutto questo suo accanimento nei nostri confronti.

"Lo farei... se solo tu la lasciassi andare." risponde calmo.

"Fottiti!" gli urla Shawn contro.

"Shawn, tesoro di mamma, hai avuto le tue prime mestruazioni?" chiedo fingendomi premurosa, succede tutto in un attimo; Shawn che mi scaraventa a terra, io che sbatto di faccia sul braccio della panchina, Liam e Mendes che si picchiano, la polizia che interviene, i soccorsi che portano i due idioti in ospedale e mio padre che mi fa la ramanzina.

"Ho una figlia davvero indisciplinata! Come ti salta in mente di mischiarti in una rissa?!" urla incazzato, mi porto le mani alle orecchie, coprendole infastidita.

"Non urlare! Liam è il mio migliore amico, se è in difficoltà io lo aiuto e poi è stato Shawn ad iniziare la rissa, Io e Liam eravamo tranquilli per i fatti nostri." Gli sbraito contro.

"Johnson?" chiama l'infermiera.

"Eccomi." dico.

"Sala operatoria numero 5." mi indica la camera, cammino nella direzione che mi ha indicato l'infermiera e mi scontro con Liam.

"Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace." mi abbraccia, stringendo leggermente il mio viso contro il suo petto ricoperto dalla maglia bianca leggermente sporca di sangue.

"Non è nulla, tranquillo." dico sorridendo.

"La pagherà, te lo prometto. Dove vai?" mi chiede.

"Devo andare in sala operatoria." rispondo.

"Vengo con te." dice prendendomi a braccetto, entriamo in sala operatoria e il dottore mi mette 4 punti sullo zigomo destro.

"È davvero fortunata ad avere un ragazzo come lui." mi dice il dottore. Sto per ribattere per la 20 esima volta che io e Liam siamo solo amici ma Liam mi precede.

"Non siamo fidanzati, ma sono stato comunque fortunato ad incontrare una ragazza come lei." mi sorride.

Liam che ti prende? Non ti starai mica innamorando?

He And His Bad ReputationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora