Layla Johnson Point Of View...
"Ti butto fuori di casa." Scimmiotto la voce di mio padre nel mentre continuo a camminare a passo svelto. Le braccia sono incrociate al petto e deduco la mia espressione non sia delle migliori.
"Sei maggiorenne per poter vivere in strada, a nessuno farà alcuna differenza." Borbotto tra me e me ironica. La gente continua a fissarmi come se fossi una pazza scappata dalla clinica, porto il mio sguardo verso un ragazzo che continua a ridere e lo fulmino con gli occhi.
In lontananza riuscivo a riconoscere la chioma biondo cenere del mio
migliore amico Liam avvicinarsi verso la mia figura quasi velocemente."Ecco la mia principessa." Mi sorride Liam, mi trascina in un abbraccio che subito mi fece sentire un pochino meglio rispetto a pochi secondi fa.
"Odio mio padre!" Sbotto d'un tratto incazzata.
Liam era l'unica persona al mondo sempre pronto ad ascoltare tutti i miei problemi e i miei pensieri, era sempre lì pronto a trovare una soluzione insieme. Mi dava speranza avere qualcuno come lui nella mia vita, anche se poca c'era.
"Mia madre ha messo un paio di mutande rosse nella lavatrice, adesso i miei pantaloncini sono diventati rosa." Risponde di rimando. Mi acciglio confusa e sciolgo l'abbraccio.
"Scusa cosa c'entra?" Chiedo, non riuscendo a capire cosa centrasse con tutto ciò.
"Siamo qui per fare colazione, non per discutere dei nostri problemi. Se avessi voluto parlare dei miei problemi invece di stare qui starei nello studio di uno psicologo." Risponde ovvio.
"O comunemente detto "oggi non me ne frega nulla dei tuoi problemi ho fame, mangiamo e ciao" vero?" Chiedo retorica.
"Una cosa del genere, voglio godermela questa colazione... capisci?" Ridacchia, mi mette un braccio attorno le spalle e camminiamo insieme verso il bar. Dopo aver ordinato ci accomodiamo in un tavolo e aspettiamo che ci venga servita la colazione.
Non riuscendo più a trattenermi e con la voglia a mille di volermi sfogare con lui inizio a parlare senza sosta, "Tu non sai cos'è successo stamattina! Quello stronzo di Shawn Mendes è venuto a casa mia e mi ha det.." vengo interrotta da Liam che mi rimprovera con un sonoro "Chiudi il becco e non parlare dei tuoi problemi."
"Ma che ti prende oggi? Ho bisogno di sfogarmi e tu me lo stai letteralmente vietando!" sbotto irritata.
"Ascolta... io ti adoro lo sai, parliamo di tutto quello che vuoi, ma quando siamo soli non voglio parlare dei tuoi problemi ma divertirmi con la mia migliore amica perché non sono il tuo psicologo Layla, ogni tanto fa bene staccare la spina dai problemi quindi, fallo anche tu per oggi. Scollega tutto." Dice con tono assolutamente calmo.
"No infatti... sei peggio di uno psicologo, sei il mio migliore amico." gli faccio notare. Un ragazzo viene verso il nostro tavolo e ci consegna la colazione e dopodiché inizia a scrutarmi attentamente con aria confusa.
"Layla?" chiede insicuro.
Adesso chi cazzo è questo? Perché non ricordavo mai nessuno?
"Si? Ci conosciamo?" chiedo di rimando.
"Sono Sam." si indica la faccia.
"Non mi ricordo scusa." dico dispiaciuta.
"Sam Fuller non ti dice niente?" chiede ancora. Mi giro verso Liam, "Non so chi sia." scrolla le spalle e inizia a mangiare.
"In prima media mi dicesti che avevi una cotta per me." Mi ricorda, impallidisco all'istante e inizio a ridere in modo nervoso.
"Sam!" Rido nervosamente mentre il ragazzo mi abbraccia velocemente.
Sam è stata la mia prima cotta. Gli dissi che ero innamorata di lui mentre lui era impegnato a baciare la mia migliore amica e quando glielo ridissi mi rise in faccia.
"Hey ciao! Come va?" mi chiede, lancia uno sguardo verso Liam che lo scruta attentamente.
"Tutto bene! Quindi tu lavori qui?" Chiedo, così avrei evitato di entrare la prossima volta.
"In verità... è di mio padre io faccio solo dei turni qualche volta al mese." sorride. Si gira verso quello che credo sia suo padre che lo chiama per prendere le ordinazioni e gli fa cenno di aspettare qualche minuto.
"Tieni, chiamami quando vuoi, così ci vediamo per parlare un po' e raccontarci di noi! Mi farebbe piacere rivederti." Mi consegna un bigliettino e ritorna dal padre.
"Aeh! Layla che rimorchia!" Esclama in modo entusiasta Liam. Gli schiaffo una sberla nella nuca ed inizio a consumare la mia colazione.
Sam era ragazzo un po' particolare... alle medie non riusciva a stare in classe se non c'era la madre con lui. Mi "innamorai" subito delle sue fossette... adoravo il modo in cui sorrideva alla ragazza dientro di me e io che puntualmente pensavo stesse sorridendo a me, era molto dolce quando mi chiedeva di chiamare la mia compagna di banco. Poi quando mi rise in faccia dopo la mia confessione, gli ruppi il braccio perché se lo meritava! Mi aveva umiliata.
Ho sempre avuto problemi con le relazioni, non che io ne abbia avute chissà quante. Anzi ne ho avuta una alle elementari, una cosa del genere "hey ti vuoi mettere con me? Metti la crocetta sul si o sul no" niente di serio. Era un bambino con i capelli neri, un po' ricci e dei occhi marroni. Era insopportabile. Un giorno lo invitai a casa mia per fare i compiti insieme e provò a baciarmi la guancia. Inutile dire che gli diedi una testata pensando mi stesse dando un morso. Morale della favola, non mi parlò più per tutto l'anno.
"Quando ti troverai un ragazzo?" mi chiede Liam, bevendo il suo cappuccino.
"Quando troverò il ragazzo adatto." rispondo tranquillamente.
"Vuoi dire quando troverai qualcuno che ti sopporti come faccio io." mi corregge.
"Senti tesoro, vedi che ho dei sentimenti quindi per punizione oggi paghi tu." Mi alzo dalla sedia e prendo il telefono dal tavolo.
"Pago sempre io." rotea gli occhi, "Paga tu, io vado in bagno." continua. Mi da i soldi e se ne va in bagno, sbuffo e vado alla cassa per pagare la nostra colazione.
"Due cornetti e due cappuccini." dico al cassiere, lui annuisce e va via per due minuti. Quando torna ha in mano due cappuccini e due cornetti.
"Ecco a lei." dice sorridendo.
"No scusa... devo pagare due cornetti e due cappuccini." dico soffocando una risata. Si scusa e si prende i soldi per poi tornare a me il resto.
"Fatto?" chiede Liam, annuisco.
"Andiamo a fare shopping! Devi essere favolosa per il tuo primo invito al ballo." sorride a trentadue denti.
"Mio Dio sei peggio di Ariana." dico ridacchiando. Usciamo fuori e ci incamminiamo verso l'autobus.
"Hey!" urla un ragazzo dietro di noi.
Oh no...
"Layla hai dimenticato il bigliettino." mi consegna il bigliettino.
"Oh no, l'ho lasciato sul tavolo perché non mi interessa." sorrido. Non ti piace essere friendzonato, vero Sam?
"Amh, si invece." Liam prende il bigliettino.
"Ma che fai?" dico sconvolta.
"Ti procuro il ragazzo." sorride.
Angolo autrice!
Ciao ragazzi! Come va?
Vi ringrazio per le visualizzazioni! Vi adoro.NUOVO ARRIVATO!
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#HaveAGoodDay
-Chiara 🍑
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He And His Bad Reputation
Fanfiction{Completata, in fase di correzione.} ... Sto apportando delle modifiche alla storia, quindi i capitoli corretti verranno ripubblicati in seguito. (Questa storia verrà corretta, tradotta e ripubblicata in una nuova versione inglese.) Trama: Layla Joh...