37*

2.4K 116 54
                                    

Shawn Mendes Point of View..

Mi rigiro sul letto non trovando una posizione comoda. È come se avessi qualcosa conficcato nel fianco destro.

"Ma che cazzo c'è in questo letto?" Sbuffo mettendomi seduto. Accendo la luce della lampada posta sul comodino. Rivelando l'adattatore del caricabatterie sul materasso. Roteo gli occhi prendendolo e buttandolo sul comodino.

Layla dorme tranquillamente sembra comoda e lo è dato che si è presa anche il mio cuscino e la mia coperta, lasciandomi scoperto. Di solito non dormo coperto ma stanotte fa particolarmente freschetto. Di alzarmi dal letto per chiudere la finestra aperta non se ne parla per niente.

"Layla.." la scuoto leggermente sperando non mi uccida. Fortunatamente si sveglia quasi subito.

"Che vuoi?" Mi chiede.

"Mi dai il mio cuscino e la mia coperta?" Gli chiedo sorridendo. Annuisce e mi passa la coperta ed il cuscino.

"Grazie.. adesso puoi addormentarti di nuovo." Rispondo baciandogli la guancia.

"Non riesco a dormire, cioè in realtà non stavo proprio dormendo.." Dice mettendosi su un fianco.

"Perché?" Chiedo curioso.

"Non lo so.. probabilmente per l'incubo che ho fatto prima.." scrolla le spalle.

Layla Johnson Point of View..

"Tu? Perché sei sveglio?" Gli chiedo dopo aver finito di sbadigliare. Guardo l'ora sul cellulare.

Sono quasi le cinque di mattina, oramai non credo che prenderò più sonno.

"Avevo il tuo caricabatterie conficcato sul fianco." Ridacchia.

"Ecco perché non riuscivo a trovarlo!" Rispondo ridendo.

Ho come l'impressione che non sia solo per quello.. ormai riesco a capire quando Shawn ha qualcosa che non va.

"Sicuro che è solo per questo? Voglio dire.. se non ti va di parlarmene va bene.." Dico. Lo vedo mettersi seduto e appoggiarsi con la schiena alla spalliera del letto.

"No.. ho dei pensieri che mi tormentano." Risponde portandosi entrambe le mani sulla tempia.

"Hey va tutto bene. Se vuoi parlarne -anche se sono le 5 del mattino- sai che puoi farlo." Lo rassicuro accarezzandogli il braccio.

"Non faccio altro che pensare al fatto che mio padre non mi abbia mai parlato di mia madre.. mai nominata. Solo quando doveva accusarmi. Mi sento un fallito." Risponde. Il mio cellulare inizia a squillare sul comodino.

"Solo un attimo." Dico. Prendo il telefono e vado in bagno.

«Pronto? Papà che vuoi sono le cinque del mattino.» Rispondo al telefono.

«Volevo solo sapere come stai.. ho saputo dell'incidente.» Risponde in tono duro.

«Sto bene, solo qualche punto di sutura. Comunque ho apprezzato il fatto che tu sia venuto a vedere se fossi morta o viva, davvero.» Rispondo acida.

«Non è colpa mia se siete giovani e stupidi. Di chi è stata la colpa?» Risponde.

«È stata colpa mia. Ho fatto distrarre Shawn ed è successo un inferno. Avresti potuto chiamare prima.. sono passati 4 giorni papà.» Rispondo guardando Shawn appoggiarsi allo stipite della porta per ascoltare.

«Mamma è venuta.» Continuo con voce flebile.

Ed era vero, lei si era preoccupata per me mentre mio padre no.

He And His Bad ReputationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora