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Layla Johnson Point Of View...

After 2 days...

"Layla muovi il culo, oggi è l'ultimo giorno di scuola." urla una voce, apro lentamente un occhio e noto Liam a braccia incrociate.

Ero stanca e non avevo assolutamente voglia di alzarmi dal letto, soprattutto non avevo voglia di andare a scuola per incontrare persone poco piacevoli. Gli ultimi due giorni era trascorsi in modo lento e noioso, io e Liam non avevamo fatto nulla di produttivo in quanto non ne avessimo proprio voglia.

"Che vuoi?" mugugno, mi rimetto sul fianco destro e chiudo gli occhi.

"Oh andiamo... svegliati!" sbotta.

Negli ultimi due giorni Liam sembrava davvero parecchio irritato e non ne capivo il motivo, apro di nuovo un occhio e lo fisso in modo confuso, "Che hai?" gli chiedo, mi metto a sedere e mi stiracchio.

Erano rare le volte in cui Liam era irritato nei miei confronti, e quando lo ero... Dio si salvi chi può. L'ultima volta ricordo che era così arrabbiato con me che non mi rivolse la parola per giorni, questo perché gli avevo detto che la maglia che indossava lo faceva sembrare grasso -cosa che non era e non è- in tutto ciò mi fece i dispetti per giorni, tra cui lasciarmi fuori casa sua mentre diluviava come non mai.

"Niente, muovi il culo o vai a scuola a piedi." mi minaccia.

"Liam, non ti credo." dico, mi alzo dal letto e apro l'armadio per cercare qualcosa di decente da mettere.

"Non ho niente, solo che mi secca aspettare all'infinito che ti venga la volontà di alzarti dal letto, è dannatamente irritante questa cosa." risponde irritato.

"Come vuoi." dico, prendo dei vestiti a caso e l'intimo con i maialini e mi dirigo in bagno, entro e inizio a sistemarmi.

Ero così assonnata da non riuscire a distinguere quale fosse la vasca e quale il bagno, figuriamoci a distinguere quale fosse un accappatoio o una persona.

"Scusa? Ti dispiace, sono in bagno." dice una voce alle mie spalle, mi giro lentamente e non appena vedo Shawn Mendes sistemarsi i Jeans rigorosamente neri caccio un urlo così forte che Christina Aguilera in confronto è nulla.

"Che cazzo ci fai qui? ESCI IMMEDIATAMENTE." urlo imbarazzata, sorride e mi fissa. Abbasso lo sguardo e noto che sono solo in reggiseno e mutande, mutande con disegnati dei fiorellini...

"Ma che guardi?" esclamo imbarazzata.

Questa mi mancava di aggiungere alla lista delle figure di merda annuali.

"Hai delle mutande orribili." dice. Scoppia a ridere, continuando a fissarmi.

Allora che cazzo guardi? Dio santo, nessuno imparava mai a bussare prima di entrare in bagno o di chiudersi a chiave dentro.

"Lo vuoi, vero?" dico sorridendo.

"Cosa?" risponde ghignando.

"Lo schiaffo che sta per arrivarti in faccia, esci subito." urlo incazzata, lo spintono con tutta la forza che ho in corpo fuori dalla porta, "Dimagrisci che pensi un quintale." dico prima di chiudere la porta a chiave, dopo essermi ripresa dalla figuraccia faccio una doccia, esco, mi asciugo, mi vesto, pettino i capelli e finisco il tutto.

"Ho fatto." dico entrando in camera.

"Era ora." sbuffa Liam.

Oggi è proprio irritato e non ne capisco il motivo. Va bene che tutti possono svegliarsi con la luna al contrario, ma almeno date delle spiegazioni a persone poco intelligenti come me.

He And His Bad ReputationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora