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Shawn Mendes Point of View..

Cos'è la speranza? Ve lo siete mai chiesti?

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Cos'è la speranza? Ve lo siete mai chiesti?

Chissà perché il proverbio dice: Chi di speranza vive, disperato muore.

Layla continuava a spingere lo sportello, senza riuscire ad aprirlo. Imprecando contro esso.

"Sicura per bambini." Sorrise Shawn. Layla sorrise appena prima di scoppiare a piangere.

Un po' Shawn ne era geloso, lui non era mai stato così importante per qualcuno tanto quanto lo è Liam per Layla.

Shawn dopo poco tempo fu in ospedale, spiegò tutto al padre di Liam e la portarono subito in una stanza.

Shawn si sedette in una poltrona e si guardò le mani con ancora il sangue della sua ragazza. Imprecò mentalmente e si portò le mani sui capelli.

"Cazzo.." strinse le mani chiuse a pugno e inizio a guardarsi intorno. Gli pizzicavano gli occhi e si sentì subito in colpa per averla lasciata sola.

Non voleva piangere in pubblico. Odiava essere fragile agli occhi degli altri. Si doveva sempre preoccupare di mantenere la corazza in alto. Per evitare di ferirsi.

Certo, lui non poteva sapere che la sua ragazza si stesse facendo del male in cucina. Era solo andata a prendere un bicchiere d'acqua, a parole sue.

Si sentiva in colpa. Per tutto. Se non fosse stato per quel giochetto fatto in salotto Liam sarebbe ancora vivo, Layla non si sarebbe tagliata le vene con il rischio che sarebbe potuta morire dissanguata se non fosse arrivato in tempo. Tutto sarebbe nella norma. Liam che si intrometteva, Layla che continuava a difenderlo come se fosse il suo ragazzo e Shawn che continuerebbe a minacciarlo di farlo fuori se non si fosse fatto da parte.

Shawn sembrava il terzo incomodo, seppur lui e Layla erano la coppia.

"Starà bene. Ha perso molto sangue ma grazie a te si rimetterà. Le abbiamo fatto una trasfusione, fortunatamente ha un gruppo sanguigno facilmente trovabile." Disse il medico. Riportando Shawn alla realtà. Una realtà crudele, una realtà in cui la sua ragazza rischiava la morte.

"Grazie." Esclamò. Abbracciando senza pensarci troppo, il medico. Lui gli diede una pacca sulla spalla e gli disse di chiamare qualche famigliare.

"Sono il suo ragazzo." Disse Shawn. Sperando bastasse.

"Chiama i genitori, dovranno tenerla sotto osservazione per 74 ore." Gli sorrise.

"I suoi genitori sono divorziati." Continuò. Sperando che lasciasse stare.

"Lo so. Fa il tuo dovere ragazzo." Disse, prima di andare via.

Cosa avrebbe dovuto dire? "Salve! Sono Shawn il fidanzato di sua figlia. Volevo informarvi che vostra figlia ha tentato il suicidio in casa mia. Per favore venite in ospedale perché la terranno sotto controllo per 74 ore?" Pensò Shawn.

He And His Bad ReputationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora