He And His Bad Reputation

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Layla Johnson Point Of View...

Una volta trovato il posto in cui sedermi mi preoccupo di occuparlo prima che qualcuno mi preceda. Sam segue i miei stessi movimenti e si mette a sedere sul sedile difronte al mio.

"Come stai?" Mi chiede, sorridendomi ampiamente.

Come stavo? Mi sentivo emotivamente delusa e fisicamente stanca persino per respirare, sentivo un profondo senso di delusione e rabbia afferrarmi il cuore per poi stritolarlo come se fosse un foglio di carta da appallottolare e gettare via. Mi sentivo così.

"Bene tu?" Tagliai corto, sperando mi credesse più di quanto io non facessi.

"Bene, sicura che va tutto bene? Ti vedo un po'... Incazzata." Chiede titubante e confuso. Annuisco semplicemente e accenno un sorriso cercando di risultare più convincente.

"Ho sentito dire in giro che ti hanno invitato al ballo, e che sia stato proprio Shawn Mendes a farlo. Quindi ci vai con lui?" Mi spinge giocosamente cercando di risultare il più simpatico possibile.

L'ultima cosa che volevo assolutamente fare era parlare di Shawn e del fatto che mi avesse invitata - per qualche strana motivazione - al ballo di fine anno.

Gli rivolgo uno sguardo confuso, "Come scusa?" Chiedo.

"Dicono tutti che vai al ballo con Shawn Mendes." Ripete, ammiccando sul nome del ragazzo.

"Tutti chi scusa?" Chiedo curiosa.

Che diavolo vuol dire che sapevano tutti che vado al ballo con Shawn Mendes? Dio! Ma quel ragazzo non riusciva proprio a tenere minimamente la bocca chiusa, dannazione.

"Tutta Miami." Scrolla le spalle e mi rivolge un'occhiata che lascia intravedere tutta la sua curiosità sull'argomento 'Shawn e Layla al ballo insieme'.

"Scusa non sapevo Shawn fosse una celebrità e che di conseguenza tutti sappiano i fatti suoi, perché non mi aggiorni?" Domandai ironicamente.

Se c'era una cosa che odiavo al mondo - più di Voldemort - erano i pettegolezzi messi in giro da persone che non avevano niente di meglio da fare nella loro vita.

"Certo che non lo è, ma sanno tutti che è il figlio dell'uomo più importante di Miami e poi in un certo senso anche lui ha la sua fama in questa città." Ammicca mostrando quelle fossette che mi avevano fatta innamorare alle medie.

Avevo sempre adorato i ragazzi con le fossette e non lo dicevo solo perché avevo una voglia matta di affondarci il dito dentro e perché Sam le avesse.

"Ho sempre adorato le tue fossette." mi faccio scappare dalla bocca.

"Ho sempre adorato le tue tette, probabilmente eri una delle mie preferite." Mi sorride.

Gli rivolgo uno sguardo sconvolto e gli tiro un leggero pugno sulla spalla ridendo appena. "Devi sempre rovinare tutto!" Scoppio a ridere fragorosamente e così fa pure lui, ritrovandoci così a ridere come dei dementi.

"Lo sai, mi mancavi a scuola." confessa. "Voglio dire, quando hai avuto quei problemi con tua madre..." Spiega.

Le risate che prima avevano smorzato l'imbarazzo erano cessate, facendo così spazio ad un sorriso triste e silenzioso che aveva riportato a galla ricordi con mia madre.

"Diciamo che sto aspettando ancora l'arcobaleno, dopo anni e anni di pioggia e fulmini... Ma anche tu mi mancavi quando non avevo la forza di venire a scuola, grazie." confesso imbarazzata.

"È davvero un peccato che tu vada al ballo con Shawn Mendes. Voglio dire, non per essere scortese ma... Tu ne sei a conoscenza della sua reputazione?" mi chiede.