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Layla Johnson Point Of View...

Dopo ore estenuati di shopping con mia madre finalmente eravamo di ritorno a casa.

"Grazie mamma." La ringrazio e faccio scattare la chiave nella serratura, subito dopo entro in casa seguita da Shawn e Liam.

Avevamo fatto shopping tutto il giorno e mia madre si era offerta di pagare per tutti. Cosa che non succedeva mai con mio padre, anzi noi non andavamo mai a fare shopping con lui, o se, andava solo con Jack.

"Figurati tesoro, divertitevi in vacanza." Mi bacia velocemente la guancia e  poi va via.

Io e i ragazzi, solo Ariana, avevamo deciso di andare a Las Vegas in auto e stavamo solo aspettando Ariana ed il resto dei ragazzi per discutere su come dovevamo organizzarci 

"Layla?" La voce di mio padre che mi richiama dalla cucina attira la mia attenzione, lascio tutte le buste dei vari negozi sul divano e mi dirigo in cucina.

"Dimmi." Salto sulla penisola della cucina e inizio a sgranocchiare delle patatine aperte sul marmo, mio padre se ne stava seduto sullo sgabello a guardare chissà cosa sul suo cellulare.

"Potresti andare da Walmart? Magari Shawn potrebbe farti compagnia." Mi chiede sorridendo, cosa che faceva solo quando cercava di convincermi. 

Scrollo le spalle e salto giù dalla penisola, "Shawn?" Lo richiamo non appena fui fuori dalla cucina.

"Cosa?" Mi chiede raggiungendomi.

Probabilmente mi avrebbe detto di no, ma a me non costava nulla chiedergli un piccolo favore.

"Non è che potresti accompagnarmi da Walmart?" Gli chiedo accennando un piccolo sorriso.

Sapevo che quel il mio comportamento suonasse strano nei suoi confronti ma volevo che Shawn non si arrabbiasse con me, o molto probabilmente direbbe tutto a tutti solo per vendicarsi di me.

"Certo." Risponde, gli sorrido e vado in cucina a prendere i soldi da mio padre, mi consegna 50 dollari e anche la lista con tutto ciò che dovevo comprare.

"Voglio il resto signorina." Mi avverte puntandomi il dito contro. "Con i soldi che mi hai dato sarò fortunata se mi basteranno, figurati se riuscirò a tornarti il resto." Puntualizzo.

Ritorno in soggiorno e metto tutto dentro lo zainetto nero che usavo quando uscivo, ci infilo anche il telefono con le cuffiette e mi assicuro di non dimenticare le chiavi di casa.

"Andiamo." Dico a Shawn, lui annuisce e usciamo insieme di casa, entriamo velocemente in auto e mi allaccio la cintura di sicurezza e così fa anche lui.

Probabilmente quella una delle tante situazioni imbarazzanti in cui riuscivo a cacciarmi, insomma, io e Shawn Mendes in auto insieme? Qualcosa non andava, sicuramente.

"Grazie." Lo ringrazio, lui mette in moto e mi sorride soltanto. Quindi per evitare attimi di silenzio imbarazzanti allungo il braccio e faccio partire la musica dalla radio.

"Guarda che so perché sei gentile con me." Mi dice dopo pochi secondi continuando a tenere gli occhi sulla strada.

"Come?" chiedo abbassando il volume della radio, in cui stava suonando una canzone che non avevo mai sentito prima d'ora.

"Sei gentile con me solo perché non vuoi o temi che io vada in giro a sfotterti." Ripete, il suo di voce era un misto tra lo divertito e l'arrabbiato.

A volte pensavo che Shawn potesse leggermi nella mente. Oppure forse ero troppo prevedibile. Voglio dire... ero davvero così come tutti mi descrivevano? Ero davvero una cattiva persona?

He And His Bad ReputationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora