13° capitolo

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Pov. Francisca
Sono nel salone a leggere questo romanzo non è noioso noooo, qualcosa di più, non lo riprenderò più. Decisa a non leggere più alzo lo sguardo e vedo Tristan che non smette di sorridere.
<ti è successo qualcosa Tristan?>
Gli chiedo curiosa di sapere il motivo di questo buon umore.
<no niente, perché?>
<sicuro, ti vedo felice, troppo e non capisco perché?>
<sono soltanto felice.>
Mmm... Sarà successo qualcosa con Pepa a renderlo così felice ed è per questo che eviterà di dirmelo.
Mi alzo e mi avvicino a lui.
<va bene io vado nello studio che ho del lavoro da fare.>
<va bene.>
Gli do un bacio sulla guancia e mi giro intenta ad andare nello studio, però mi volto di nuovo verso Tristan.
<comunque credo di finire di controllare i documenti prima di sera se vuoi possiamo scendere in paese.>
Vorrei uscire per prendere un po' d'aria ma anche per vedere Raimundo. È già non credevo di amarlo ancora nonostante tutto, nonostante il passato.
<non credo vorreste uscire dopo...>
Lo guardo non capendo, perché non vorrei uscire? Vedo che si vorrebbe rimangiare quelle parole, ma ora voglio scoprire perché lo ha detto.
<e perché non vorrei andare in paese?>
<ehm... Niente madre, penso solo che sarete stanca dopo.>
<davvero è questo il motivo?>
Gli chiedo non molto sicura di quella risposta.
<certo madre, io lo dicevo solo per voi.>
<mmm... Va bene.>
Lo guardo per capire se dice la verità, ma cambia discorso.
<non dovevate controllare dei documenti?>
<si hai ragione, vado.>
Mi sorride e lo vedo sollevato, chissà che gli passa per la testa. Lascio perdere il suo strano comportamento ed entrò nello studio. A guardare il lavoro da fare preferirei saltare la cena pur di vedere tutto questo lavoro già svolto. Sospiro e mi metto seduta dietro la scrivania ad iniziare a lavora.

Pov. Raimundo
Ad una certa ora preparo la valigia con dentro i vestiti per qualche giorno e poi vado verso la Villa. Appena entrò senza far molto rumore vedo Tristan leggere sul divano e vado da lui.
<interessante il libro?>
Alza lo sguardo e mi sorride.
<molto vi inviterei a leggerlo, perché ormai l'ho finito, ma credo che una persona dentro quello studio vi stia aspettando.>
Gli sorrido e si alza.
<bene io vado nelle terre tanto ci vediamo stasera.>
<si a stasera.>
Ci scambiamo un ultimo sorriso e se ne va. Io appoggio vicino alla porta dello studio e apro di poco la porta per vedere che fa. La vedo di spalle cercando qualcosa nella libreria. Io cammino silenziosamente e alla fine metto le mie mani sui suoi fianchi attirandola a me.
<ma cosa...>
Si ferma, non parla più, ma tira indietro la testa per mettere il suo viso accanto al mio.
<e questa sorpresa?>
Mi chiede rilassata e sorridente.
<è stata una sorpresa?>
<perché non lo era?>
<a metà.>
Dico sorridendo. Mi guarda non capendo.
<c'è qualcosa fuori dalla porta, vedi un po' cos'è.>
Mi guarda confusa, si libera dal mio abbraccio ed esce fuori dallo studio e vedo il suo sguardo che si illumina.
<Raimundo...>
<c'è una stanza per qualche giorno.>
Mi guarda entusiasta e viene vicino a me.
<anche tutta la vita.>
Mi dice per poi baciarmi. Continuiamo a baciarci per poi rimanere fronte contro fronte.
<e come mai questa bellissima sorpresa?>
<me lo ha proposto questa mattina Tristan e non ho esitato ad accettare e stare per qualche giorno con te.>
Si sorride e mi dà un bacio sul naso.
<ti amo.>
<anch'io amore.>
Le do un tenero bacio sulla fronte e poi lo sguardo mi cade sulla scrivania.
<stavi lavorando?>
<si, ma ora ho finito.>
<e come mai?>
<diciamo che adesso non ho propria voglia di lavorare.>
<e cosa vuoi fare?>
<baciarti.>
<richiesta accontentata.>
La prendo per mano e la porto sul divano continuando a baciarla, si sto iniziando a perdere la testa anch'io, credo che... Provo ancora qualcosa per lei.

Oltre Le Bugie E Gli Inganni, Noi Ci AmiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora