28° capitolo

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Pov. Francisca
Mi ha scoperto, già ho sentito tutto, mi sono svegliata sentendo alcune carezze e al bacio sulla guancia.
Lentamente apro gli occhi e sento la mano che ha messo sulla pancia togliersi. Rimango ferma sdraiata senza dire niente mentre si alza dal letto e mi guarda.
<scusa... Io... Tristan ti cercava.>
Rimango ancora ferma, non so che fare, sono confusa e non so che dire.
<Francisca torna a casa.>
<come mi hai trovata?>
Gli chiedo ignorando ciò che ha detto.
<Tristan ti ha cercata ovunque, ma sapevo che non aveva guardato qui, non lo conosce nessuno a parte...>
<...noi.>
Dico con un fil di voce e mettendomi seduta. Da quando mi sono svegliata non l'ho mai guardato negli occhi, infatti ho lo sguardo fisso avanti. D'un tratto vedo la sua mano davanti a me  porgendomela.
<ti accompagno a casa, Tristan è preoccupato.>
Rimango a guardare la sua mano, dovrei toglierla e infischiarmene di lui, ma...
Metto la mia mano sulla sua scendendo dal letto, senza dire niente.
Non diciamo niente ed usciamo uno dietro l'altro e appena metto piede fuori dal capanno una ventata di aria fredda mi investe, nonoatante sia estate la sera al fiume è leggermente freddina.
Sento nitrire Rai e appena mi giro lo vedo ad un millimetro da me. Lo inizio ad accarezzare nonostante sto gelando. Sussulto al sentire del calore dietro la schiena. Mi giro e per la prima volta dopo giorni incontro il suo sguardo.
<starai gelando, mettiti questa.>
<non ce ne è...>
Mi fermo sentendo la sua mano sulla mia spalla, a dirmi di lasciare la giacca sulle spalle. Non dico niente e con le briglie di Rai in mano, mi accogna a casa nel silenzio più totale.
Arriviamo a casa e appena apro la porta vengo travolta immediatamente da un abbraccio di Tristan.
<madre finalmente ma dove eravate andata?>
Mi chiede con tono preoccupato. sorrido e mi lascio abbracciare.
<ero...>
Aspetta ora che gli dico?
<era nel bosco e non l'hai vista.>
A salvarmi è lui, che è dietro di me. Lentamente scioglie l'abbraccio e guarda Raimundo.
<e voi l'avete trovata?>
<be'... Diciamo che la conosco bene.>
D'istinto mi giro verso di lui che già mi guardava. Restiamo a guardarci per qualche secondo fino a quando...
<bene io vado, buonanotte Tristan... Francisca...>
Non dico niente, resto solo a guardarlo fino a quando non se ne va chiudendo la porta. In quel momento mi riprendo e mi ricordo di avere la sua giacca; adesso? Dovrei riportargliela.
<madre state bene?>
Mi guarda preoccupato e io gli accarezzo la guancia.
<si va tutto bene.>
Dico cercando di convincerlo e alla fine mi sorride.
<madre il vado a dormire, mi raccomando non fate tardi.>
Mi da un bacio e sale in camera, mentre io resto come una baccalà in piedi con la giacca sulle spalle.

Pov. Raimundo
Esco dalla Villa più tranquillo, sapendo che adesso sta a casa e un po' felice, l'aver detto anche solo poche parole con lei, senza aver litigato né accennato alla bugia. Mentre cammino sento una mano prendere la mia e mi giro di scatto incontrando i suoi occhi.
<Francisca.>
Dico sorpreso di vederla.
<ti... Ti sei dimenticato questa.>
Mi dice porgendomi la giacca. Le sorrido teneramente e la prendo per poi rimetterla sulle sue spalle.
<tienila tu e vai a casa che fa freddo.>
<ma dovrai andare fino in paese senza giacca.>
Le sorrido ancora, amo la sua dolcezza anche se forse non se ne sta rendendo conto. Mi avvicino a lei e le do un bacio sulla fronte.
<Per me sei più importante tu, non dimenticarlo mai. Nonostante tutto sei la persona più importante della mia vita.>
La vedo abbastanza senza parole e le sorrido.
<buonanotte.>
Dico andandomene dritto alla locanda.

Scusate se il capitolo non è il massimo, mi rifarò promesso

Oltre Le Bugie E Gli Inganni, Noi Ci AmiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora