"I'm stronger than I ever knew
I'm strong because of you"
- Roots (In this Moment)
Vienna era ben diversa da come se la ricordava, Alexandria lo aveva compreso prima ancora di mettere piede sulla banchina del binario otto. Dai finestrini del vagone aveva visto decine di palazzi grigi, tristi come il cielo sopra le loro teste, e della sfarzosità del passato non aveva scorto nemmeno un accenno.
La prima volta che era stata lì, durante uno dei tanti viaggi che il padre le aveva imposto di compiere, il verde delle fronde degli alberi, o dei prati dei parchi, aveva colmato i suoi occhi di fanciulla. Gli edifici che vi si ergevano accanto le erano parsi incantevoli opere architettoniche degne delle favole più romanzate, come quelle che a sera leggeva alle sue sorelle, Karina e Vanjia, mentre ora, ciò che aveva davanti, appariva più come il grottesco conglomerato di costrutti decadenti. Della città che aveva conosciuto, forse, rimanevano solo alcuni scorci nell'area più centrale, ma non avrebbe saputo dire quanta, della bellezza di un tempo, vi avrebbe ritrovato.
Con uno sbuffo, del tutto sconsolata, tornò a fissare la mappa sotto al proprio naso provando a concentrarsi sulla conversazione, ma sapeva bene che la stanchezza, per non parlare dell'ansia, l'avrebbero presto portata a distrarsi nuovamente.
L'indice di Levi era posizionato su un rettangolo aranciognolo identico a decine d'altri e con l'unghia laccata sottolineava il nome di una via. In quel punto, per quello che le avevano confermato anche all'info-point della stazione, si trovava l'università dove, teoricamente, avrebbero trovato Salomone.«Dobbiamo trovare un alloggio che non dia nell'occhio.»
Gli sentì dire, seguito subito dopo da una controbattuta di Zenas: «Certo, ma non possiamo nemmeno allontanarci troppo dall'ateneo, sennò come facciamo a tenerlo controllato?»
«Okay, ma più siamo vicini, più rischiamo di mettere Salomone a repentaglio. Il Cultus ormai sa che siamo vivi e insieme, non possiamo dargli modo di avvicinarsi a lui.»
«Beh... c'è l'albergo qui sull'angolo, quello che ci ha consigliato la signorina di prima. Che ne pensi?»
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Le Chimere di Salomone: il Re
FantasyRe Salomone: colto, magnanimo, bello, curioso, umano. Alchimista. In una fredda notte, in quella che ora chiamiamo Israele, egli stringe tra le braccia il corpo di Levi come se fosse il tesoro più grande che possa mai avere. Lo stringe e giura che...