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Girarono l'angolo, si guardarono intorno ma non mi videro, per fortuna mi sono nascosta nell'armadio qui vicino, se no sarei stata fregata.
Pietro:" cosa sarà stato"
Lore:" non lo so, sarà stato un ramo di fuori"
Pietro:" si hai ragione"
Lore:" Pietro, riguardo a prima"
Pietro:" si"
Lore:" finché lei vuole Stefano fatti da parte. Non sarebbe giusto nei suoi confronti, obbligarla a scegliere. Stiamole vicini come semplici amici"
Pietro:" lo so, ma per quanto porto nasconderle ciò che sento"
Lore:" non lo so, ma devi farlo, per lei, per il suo bene"
Il più piccolo annuì, e i due andarono verso il salotto, appena entrarono io uscì dal mio nascondiglio.
Quindi Pietro e anche Lorenzo provano qualcosa di più per me, che scema come ho fatto a non accorgermene, però io cosa provo, io sto con Stefano, lui mi è sempre accanto, pronto a sostenermi.
Decisi di tornare a letto, sperando di riuscire ad riaddormentarmi.
Entrai in camera, e mi rinfilai tra le braccia di Stefano, che subito mi strinse a se.
Passarono svariati minuti, eppure non riuscivo a dormire.
Senti la porta della stanza aprirsi, socchiusi gli occhi.
Lore:" guardala Pietro, è quello in posto in cui vuole stare, tra le braccia di Stefano, è quello il ragazzo con cui ha scelto di stare, noi non abbiamo il diritto di metterci in mezzo"
Pietro:" ha scelto di stare con lui, solo perché non sapeva che noi provassimo qualcosa per lei, se-se lo sapesse magari, forse"
Lore:" cosa, forse cosa, forse sceglierebbe di stare con te. Mollerebbe Stefano per te, rovinando un così bel rapporto con un sacco di noi. Pensi che sa ha essendo il migliore amico di Stefano, Sascha non si incazzera con te per aver soffiato la fidanzata al suo migliore amico. E poi Anna e Sofia, non pensi che ti odieranno, per aver messo in una posizione molto scomoda la loro amica. Pietro, ragiona, devi lasciarla andare, se è lui che lei vuole tu non puoi fare nulla, ora è meglio se andiamo a dormire, è tardi"
La porta si richiuse e i due se ne andarono, Lorenzo ha ragione, questa cosa potrebbe distruggere il gruppo, poi se Pietro mi ama, doveva farsi avanti prima, io ora sto con Stefano, e penso di amarlo.
Mi riaddormentai tra le braccia di Stefano, è vero per me questa si chiama casa.
Mi svegliai, perché sentivo qualcosa di strano sulla guancia, apro un occhio, è uno Stefano sorridente mi guarda, si piega e mi dà un alto bacio sulla guancia.
Ste:" buon giorno dormigliona"
Io:" buon giorno"
Ste:" che dici di alzarti"
Io:" no"
Ste:" no?"
Io:" no"
Gli dissi sorridente, per prenderlo in giro.
Ste:" mm allora devo trovare un modo per convincerti"
Disse picchiettandosi un dito sul mento.
Si mise sopra di me, con le braccia hai lati della testa, non mi sta toccando, ma sono un po' in trappola.
Si mette in ginocchio, per poi iniziare a farmi il solletico.
Io:"n-no hahahaha t-ti pr-pre-go i-il s-so-lle-tico n-no"
Ste:" la smetto se mi dai un bacio e ti alzi"
Io:" v-va B-bene"
Smise di farmi il solletico, e io mi misi seduta, lui inginocchiato davanti a me.
Io:"chiudi gli occhi"
Chiuse gli occhi aspettandosi un bacio, io invece scesi dal letto e incomincia a correre.
Ste:" aahh la vuoi mettere così, se ti prendo sono guai"
Io:" prendimi forza"
Scesi le scale di corsa, attraversai il soggiorno, Stefano proprio dietro di me, qualche urletto divertito uscì dalla mia bocca, e arrivai in cucina, ma Stefano essendo più veloce di me mi prese prima di poter entrare in cucina.
Mi prese da dietro, bloccandomi le braccia, poi mi fece voltare e mi prese in braccio, ridacchiai.
Ste:" pensavi di potermi scappare ne"
Io:" bhe ci ho provato"
Ste:" ed è andata male, ora, sai cosa voglio"
Fece le labbra a culo di gallina, e io ridacchiai.
Mi sporsi verso di lui e lo baciai dolcemente.
Qualcuno si schiarì la voce, facendoci sobbalzare entrambi, ci girammo verso chi aveva appena rovinato un bellissimo momento.
Pietro:" ma che diavolo state combinando voi due"
Io:" nulla ci stiamo solo divertendo un pochino"
Pietro:" e per divertirvi dovete proprio correre per casa mezzi udì urlando come degli scemi"
Arrossimmo subito sia io che Stefano, ci eravamo completamente dimenticati di essere con un pigiama un po' striminzito entrambi.
Ste:" scusami Pietro è colpa mia, ora andiamo a cambiarci"
Io:" è anche colpa mia se non mi fosse messa a correre come una scema"
Lore:" ho su ragazzi non è colpa di nessuno, vi stavate solo divertendo, è che Pietro
Stamattina si è svegliato con la luna storta vero fratellino"
Disse dandogli una pacca sulla spalla.
Pietro:" si voi vi stavate solo divertendo, ora scusate vado a fare colazione"
Ste:" dai andiamo piccola, ci vediamo tra poco ragazzi"
Stefano con me ancora in braccio salì le scale, fino ad arrivare in camera, mi Poggio sul letto e mi diede un bacio in fronte.
Si girò e prese da terra i suoi pantaloni, la sua maglietta nera, e la sua giacca marrone di pelle.
Inizio a vestirsi.
Ste:" che fai mi guardi"
Io:" si esatto proprio cosi, ti dà per caso fastidio"
Ste:" no affatto, anzi mi fa piacere"
Si avvicinò e mi diede un bacio, da prima lento, che poi divenne sempre più passionale.
Io:" Ste, così facciamo tardi"
Gli dissi staccandomi da lui.
Ste:" uffa, e va bene"
Finì di prepararsi e poi mi vestì io, scendemmo, facemmo colazione e andammo a scuola. La giornata passo tranquilla, all'ultima ora però il professore trattene un po' di
Più me, Stefano e Pietro.
Professore:" Francesca vorrei parlare con te e i ragazzi se vuoi"
Ci risedemmo in parte al professore.
Professore:" vedi ho saputo cos'è successo, e vorrei farti le condoglianze, e se ti va anche più avanti nessun problema, possiamo affrontare l'argomento"
Stefano in parte a me mi strinse la mano, guardai il professore in modo inespressivo"
Io:" non c'è niente di cui parlare, se n'è andata, basta, non ho più una famiglia, ma ho i miei amici, e Stefano, posso andare aventi, sono sempre andata avanti"
Professore:" d'accordo, ma se ne vuoi parlare sono qui"
Mi alzai, i ragazzi dietro di me, presi la mano di Stefano, e uscimmo nel parcheggio.

Salvami da me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora