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I mesi passarono, il funerale si tenne qualche giorno dopo il decesso, Stefano mi rimase vicino tutto il tempo.
Nel testamento mia nonna mi lasciò tutti i beni di famiglia, e chiedeva a Laura di adottarmi, non voleva che fossi sola.
La vita continuo più o meno normale, con Stefano andava benissimo, Pietro non dava problemi, ci parlavamo di meno, ma non c'era niente di strano.
Sabrina e Charlotte sono entrate ufficialmente nel gruppo, e non c'è più il bullismo a scuola, Davide si é ritirato, e non da più problemi.
Io e Stefano non ci tagliamo da tre mesi, e siamo felici, è quasi gennaio e stiamo organizzando una vacanza tutti insieme.
Sabrina:" ma perché non andiamo all'estero"
Sascha:" ma perché non andiamo all'estero gna gna"
Ci mettemmo tutti a ridere per l'imitazione di Sabrina.
Charlotte:" io dico che potremmo andare a Napoli"
Surry:" io mi trovo d'accordo"
Ste:" tu sei sempre d'accordo con lei"
Surry:" e che vuol dire, se ha le idee migliori"
Io:" se, secondo me le dai ragione per un altro motivo"
Ste&Sascha&Giuse:" ohhhhhhh beccato"
Ridemmo tutti, poi ci rimettemmo alla ricerca dell'posto.
Io:" e se andassimo a Fierenze, il capodanno è stupendo, ci sono le piazze con la musica, c'è gente, alcol e tanto divertimento"
Ste:" mi piace, ci sta Firenze"
Anna:" si anche a me piace"
Io:" su le mani per chi dice Firenze"
La maggioranza scelse Firenze.
Io:" bene e Firenze sia"
Passammo il resto della serata tutti insieme a far casino, e decidemmo di fare anche un pigiama party improvvisato in salotto.
Alle tre e quarantacinque un rumore mi sveglia.
Apri gli occhi, ma non vedo nulla di strano, sto per chiudere di nuovo gli occhi e rialloggiare la testa sul braccio di Stefano, quando due voci attirano la mia attenzione.
Sabri:" sei una testa di cazzo"
Sascha:" non te la sarai presa per quell'imitazione"
Sabri:" secondo te"
Sascha:" su amore scusa, dai non te la prendere"
Sabri:" sono stanca di dovermi nascondere Sascha, quando hai intenzione di parlarne anche con gli altri"
Sascha:" presto ok, presto glielo diremo"
Sabri:" ok, dai torniamo a dormire, spero che tu non abbia svegliato nessuno"
Sascha:" ma smettila dormono tutti, poi non ho fatto così tanto casino"
Sabri:" noo amore, non hai fatto casino, ti sei solo schiantato contro un mobile"
Li sentì tornare dalla cucina, si rimisero ognuno nel proprio giaciglio improvvisato, e si riaddormentarono.
Sascha e Sabrina sono fidanzati, ma perché non ci hanno detto nulla, va bhe è una loro scelta.
Mi accoccolai meglio abbracciata a Stefano che mi strinse di più a se, e poggiò la testa sul mio collo.
Ci svegliamo l'indomani, e iniziammo a organizzarci per i biglietti del treno e l'appartamento.
Arrivò il giorno in cui saremmo partiti evviva, non sto nella pelle, l'accordo era di farci trovare tutti alle 12:00 in stazione.
Io Pietro e Lorenzo arrivammo per ultimi, perché qualcuno il cui nome inizia con L si era dimenticato il documento a casa, e siamo dovuti tornare indietro a prenderlo.
Ste:" finalmente, vi stavamo aspettando, pensavo non veniste più"
Andai verso di lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
Io:" non rinuncerei mai a questa vacanza con te e con i miei amici"
Stefano mi fece uno dei suoi sorrisi più belli, e distinto anche io sorrisi.
Arrivò il treno, e salimmo, posizionammo i bagagli e tutto, per poi sederci.
I posti erano a quattro, così ci mettemmo, io con in parte Stefano, davanti a me Pietro e davanti a Stefano, Lorenzo, in parte a noi l'altro posto a quattro, occupato da Sabrina e Sascha, Salvatore e Charlotte, dietro di noi un altro posto a quattro, con Anna, Sofia e Giuseppe.
Dopo quasi due ore e mezzo di viaggio, per via di un intoppo sui binari, arriviamo a Firenze.
Dopo aver recuperato ognuno la proprio roba ed essere scesi, andammo verso l'area taxi.
Ci dividemmo, io, Ste, Anna, Lorenzo e Pietro su uno, Sascha, Giuseppe, Sabrina e Sofia sull'altro, e infine Charlotte e Salvatore sull'ultimo.
Diedi la via al taxi, partimmo ma c'era un po' di traffico, così ci mettemmo un più di tempo del previsto.
Arrivammo tutti insieme, pagammo i tassisti, e entrammo.
La portinai ci diede le chiavi e ci disse le regole.
Salimmo sull'ascensore, e arrivammo all'ultimo piano.
Entrammo, la casa è enorme e stupenda, iniziò una gara alla stanza migliore.
Io e Stefano ovviamente ci accaparrammo la più bella, naturale.
Ogni stanza è dotata di bagno e finestre, ma la nostra stanza ha anche un balcone interno, molto grande e con l'erba finta.
Le stanze si fecero velocemente.
Io e Stefano
Sascha e Salvatore
Anna e Sofia
Lorenzo e Pietro
Charlotte e Sabrina
Giuseppe, invece era l'unico con la stanza singola.
Il primo giorno passò tranquillo, visitammo il centro, facemmo la spesa, e cazzeggiamo.
Le giornate passarono tranquille, visitammo palazzo Pitti, il David di Michelangelo, la cappella del Brunelleschi, e tutto quello che c'era da vedere di bello insomma.
Arrivò la tanto attesa notte di capodanno, ci preparammo, vestendoci comunque abbastanza eleganti e ci avviammo in centro.
Stiamo andando a vedere le piazze, ne abbiamo già passate quattro o cinque, stiamo per passare alla prossima quando una voce ci fa fermare tutti.
X:" Stefano? Sei proprio tu, da quanto tempo"
Una ragazza dai capelli scuri e corti, e con il piercing al naso si lancia su Stefano abbracciandolo.
Ma questa chi cazzo è?
Stefano se la leva di dosso, e le rivolge un sorriso tirato.
Ste:" ciao Marina da quanto tempo"
Ok forse non ho sentito bene io, ditemi che non è proprio lei, quella stronza.
Io:" Ste tesoro, che fai... a ciao, tu saresti la famosa Martina"
Feci finta di non vederla, e sbagliai nome apposta, lei mi squadrò e mi guardò male.
Marina:" mi chiamo Marina non Martina"
Io:" scusa cara, io sono Francesca"
Marina:" ah ok, Ste perché non mi hai detto che tornavi"
Forse non ha colto il mio " tesoro" rivolto a Stefano prima.
Ste:" non sto qui tanto, sono qui per il capodanno"
Marina:" mi fa comunque piacere rivederti, che dici se prima di andartene ci andiamo a prendere un caffè"
Disse con uno sguardo un po' troppo da gatta morta per i miei gusti.
Ste:" non posso, vedi, ora sono fidanzato, poi se non mi ricordo male tu stai con Alessio"
Marina:" ci siamo lasciati"
Anna:" ragazzi diamoci una mossa, abbiamo ancora molto da vedere"
Io:" arriviamo, ora scusaci, ma dobbiamo andare ciao"
Trascinai Stefano dagli altri, allontanandolo da quella serpe.
Ste:" ma che ti prende Fra, non ti ho mai vista così"
Io:" che mi prende, quella è la ragazza che ti ha illuso è spezzato il cuore, prendendoti in giro, voglio solo che non si avvicini troppo a noi"
Ste:" voleva solo salutarmi"
Io:" dal suo sguardo sembrava voler altro"
Ste:" smettila, gli ha solo fatto piacere rivedermi niente di più"
Io:" ma come fai ad essere così ceco, lei vuole averti per se, vuole dividerci, poi Ste, ragiona, é la ragazza che ti ha spezzato il cuore, non dovresti sopportare neanche la sua vista"
Ste:" non ho detto che mi abbia fatto piacere vederla, solo non capisco perché fare quella scena, voleva solo salutarmi, e tu hai fatto la stronza"
Io:" allora corri da lei, fatti spezzare di nuovo il cuore, fai quel che vuoi, ma poi non tornare da me"
Mi girai e iniziai a camminare a passo svelto per la piazza, i ragazzi che a stento tenevano il mio passo.
Non mi ha neanche trattenuta, non mi ha fermata, è rimasto lì in silenzio senza fare nulla, forse tra me e lui non può funzionare.
Dopo un po' mi guardai indietro e...

Salvami da me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora