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Una stanza bianca? Perché ? Dovrebbe essere nera.
Tranquilla piccola, ci sono qui io...
Chi sei?
L'unica persona che non ti abbandonerà mai...
Fatti vedere per favore.
Lei non potrà aiutarti per sempre...
Quella voce sinistra.
Vattene...
Senti qualcosa di strano, e uno specchio a figura intera mi comparì davanti, nel riflesso c'ero io, ero io, i tagli evidenti, il fisico, poi alzò lo sguardo, e vedo la mia faccia, il mio riflesso ha un ghigno orrendo in volto. Gli occhi sono neri, due buchi neri inespressivi, due vortici di dolore.
Ciao...
C-ciao.
Hai paura di me...
N-no.
Io penso di sì...
C-che vuoi da me.
Io non voglio nulla da te, io sono te.
Non è vero, io non sono così.
Si invece...
Una mano uscì dallo specchio, e poco dopo una gamba, alla fine lei cioè io uscì completamente dallo specchio, ci trovammo di fronte, a guardarci.
Sai io so una cosa che tu non sai...
Me lo disse avvicinandosi al mio orecchio.
C-cosa.
Vieni con me...
Mi porse la mano, e io l'accettai titubante.
La scena cambiò, ero in macchina, Stefano e Lorenzo in parte a me nei posti dietro, Sascha davanti e Giuseppe alla guida. Stiamo tutti ridendo e scherzando, siamo felici, io e Ste ci teniamo per mano, mentre Sascha è girato a parlare con noi.
Poi arriva un Camion, passa con il rosso e ci prende, la macchina viene trascinata per un po', per poi cappottarsi.
La scena cambia ancora, io sono fuori dalla macchina che sto tirando fuori gli altri, varie schegge sono infilate nel mio corpo, e sanguino, mentre tirò fuori Giuseppe.
Gli altri sono messi peggio, Giuseppe e Stefano erano dalla parte dove il camion ci ha colpito, Sascha non sembra messo bene neanche lui, ha picchiato la testa, mentre Lorenzo mi aiuta, lui non sembra avere danni, tranne qualche scheggia.
La scena cambia per l'ultima volta, mostrandomi io in ginocchio che piango, e il medico che mi comunica che sono morti, Lorenzo per un'emergenza interna, non stava bene, glia litri per i danni, sono sola di nuovo.
Vedi piccola la storia è destinata a ripetersi...
No non è vero, è solo un sogno, è solo un sogno, mi copro le orecchie con le mani, non voglio ascoltarla.
No piccola non lo è...
Perché mi stai facendo questo.
Perché, perché io sono te...
Non è vero, tu sei frutto della mia fantasia vattene, sparisci dalla mia vita.
Sorrise in modo maligno prima di prendermi la testa e mettere la sua fronte contro la mia.
Se la metti così...
Tornai indietro, a quando ero bambina, ero in macchina con mamma e papà, il mio fratellino vicino a me.
Come va lì dietro?...
Tutto bene mamma.
Tuo fratello che fa?...
Dorme.
Sei contenta, tra poco torneremo da nonna, passeremo l'estate con lei a divertirci...
Sii la nonna, dici che ci avrà preparato la torta al cioccolato, quella che mi piace tanto.
Sicuramente, vedrai che avrà fatto anche le focaccine...
Sii le focaccine...
Si tesoro, vedrai che ci divertiremo...
Papà anche tu sei felice di vedere nonna.
Si tesoro mio, sono molto contento, spero che abbia fatto la sua famosa lasagna, quella è buonissima...
Si è vero, ora basta però, mi sta venendo fame.
Una sterzata violenta, due fari, uno schianto delle urla.
Andrà tutto bene tesoro vedrai...
Mamma, il tuo collo.
Non è niente tesoro, sto bene...

X:"FRAAAAAA"
mi svegliai di soprassalto tutta sudata e con le lacrime agli occhi, qualcuno stava picchiando sulla porta come un matto.
Mi alzai, le gambe deboli che sembrano non tenere.
Apro la porta, ritrovandomi davanti uno Stefano preoccupato.
Ste:" Fra stai bene che..."
Non finì la frase, perché io mi lanciai addosso a lui abbracciandolo, per fortuna lui riuscì a mantenere l'equilibrio, e a tenermi in braccio, ero attaccata a lui stile koala, mi mise le braccia dietro la schiena, ricambiando l'abbraccio e stringendomi più forte a se.
Mi accarezzò i capelli, mentre io piangevo con la testa nell'incavo del suo collo.
Ste:" shhh ci sono qui io piccola, va tutto bene tranquilla"
Restammo così per svariati minuti, nonostante degli strani gorgogli ogni tanto ci disturbassero.
Quando mi fui calmata scesi, mi girai e vidi che Lorenzo e Pietro erano proprio dietro di noi, con una faccia infastidita.
Ste:" Fra che è successo"
Io:" il solito incubo"
Mi si avvicina e mi bacia la fronte.
Ste:" ci hai fatto spaventare tutti"
I ragazzi mi guardano sorpresi da gesto di Stefano, loro non sanno che siamo fidanzati, non glielo detto ieri.
Io:"scusate ragazzi"
Lore:" fa niente, piuttosto vestiti che fate tardi"
Tornai in camera e mi vestì, con un jeans nero e un maglione grigio scuro.
Presi lo zaino e uscì, salì in macchina con Stefano, cosa che diede molto fastidio a Pietro.
Arrivammo nel parcheggio della scuola, e come sempre Stefano volle aprirmi la portiera, mi prese per mano e entrammo. Molti ci guardarono curiosi, non mi avevano mai vista mano nella mano con qualcuno, quindi capí la loro curiosità.
Arrivammo dalle ragazze.
Io:" ragazzi devo darvi una notizia importante"
Anna:" c'entra forse il fatto che vuoi due vi state tenendo per mano"
Io:" si"
Anna sfoderò un sorriso malizioso, oddio.
Io:" bhe io e Stefano ci siamo fidanzati"
Lo dissi tutto d'un fiato.
Anna si mise ad urlare e a saltare felice, sembra una lepre drogata.
Sofia uguale.
Pietro invece mi sta guardando, la sua espressione è neutra, come se non gliene fregasse, speravo fosse felice per me.
Anna mi tirò per un braccio insieme a Sofia, trascinandomi lontana dai ragazzi.
Anna:" ora tu ci racconti tuuttaaaa la serata"
Io:" mi sa che non ho scampo ne"
Sofia:" esatto"
Ci sedemmo per terra e iniziai a raccontare tutto per filo e per segno alle ragazze, quando finì quelle due mi guardavano a bocca aperta.
Anna:" non ci credo, che romantico"
Disse elettrizzata battendo le mani, sembra una bambina.
Sofia:" lo voglio anche io un ragazzo così"
Sofia sospiro sognante.
Io:" ho su troverete anche voi un ragazzo che vi ami, intanto devo ringraziarvi, ieri sera ero bellissima, ed è solo merito vostro"
Anna:" si siamo le tue fate madrine lo sappiamo"
Scoppiammo a ridere, per poi alzarci e andare in classe.
La giornata passo tranquilla, ed arrivò l'ultima ora.

Salvami da me stessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora