Sono su questa barella da mezz'ora e sono stufa.
-"Carlos per favore andiamo"
-"Allora signor Sanchez ha una micro frattura ma non è grave,le metteremo una fasciatura per fermare il dito,deve tenerla almeno una settimana e deve stare a riposo"
-"Ok grazie dottore"Carlos mi prende in braccio e mi fa sedere su una sedia a rotelle.
-"Non c'è bisogno della sedia,riesco a..."
-"Non hai sentito il dottore,devi stare a riposo e non contraddirmi su questo"
-"E va bene!"sbuffo facendomi spingere come se fossi una persona invalida.Arriviamo all'auto e Bad ci apre la portiera come sempre.
-"Ha bisogno d'aiuto signore?"dice avvicinandosi.
-"No Bad ce la faccio"sbotta.Ma cosa gli prende?
-"Oh ok"indietreggia.
Lo guardo male e cerco di capire perché ha reagito così.
-"Che c'è?"chiede sedendosi vicino a me.
-"Perché ti sei arrabbiato con Bad,voleva solo aiutare"
-"No,voleva toccare ciò che è mio!"
-"Ciò che è tuo?!"rido e annuisce.
-"Non sono un oggetto Carlos!"
-"Chi ha detto il contrario...comunque dormirai di nuovo con me in stanza"
-"Cosa? no,ce la faccio da sola"Non risponde e mi fissa in cagnesco.
-"Ahh si ok va bene!"alzo le mani.
Sorride e rivolge il suo sguardo fuori.
Approfitto di questa quiete e gli chiedo una cosa.
-"Parlavi di me al telefono prima?"
Scatta a guardarmi e impallidisce.
-"Hai sentito?"
-"Beh non proprio,la scrivania mi ha interrotto!"rido ma lui no,così il mio sorriso svanisce.
-"Non volevo origliare,volevo solo parlarti"
-"Ah e dirmi cosa?"si acciglia.
-"Ehm..."prendo coraggio.
-"Perché mi tratti così? prima bene e poi male? hai questa attrazione fisica per me e non la capisco"
-"A quanto pare anche tu per me!"Arrossisco e devo ammettere che ha ragione,il mio corpo reagisce istantaneamente da solo quando mi tocca o è vicino a me.
-"Non c'entra,tu sei bello e potente ed io sono solo una studentessa universitaria"
Le sue sopracciglia si aggrottano e punta i suoi occhi nei miei.
-"Anche tu sei bella Cris,sei splendida"confessa e arrossisco.
-"Di chi parlavi prima?"chiedo calma cambiando discorso.
-"Nessuno che deve interessarti!"Arriviamo all'hotel e Carlos mi riprende in braccio salendo in camera,sto tremando dal freddo anche se mi riscalda con il suo corpo,forse non è perché fa freddo ma è lui che mi fa tremare.
Stanotte devo dormire con lui e mi sento a disagio.***
CARLOS POV
La faccio distendere sul letto e vado al bagno per farla cambiare in tutta privacy.
Il mio telefono suona e rispondo subito.-"Alex!"
-"Ehi Carlos tutto bene?"
-"Si si è solo che lei era dietro la porta ad origliare"
-"Oh cavolo,ha capito che stavi parlando di lei?"
-"Spero di no,ma nel sentire si è fatta male,ha sbattuto il piede vicino la scrivania e ora lo tiene fasciato"
-"Haha che ficcanaso! senti comunque ritornando al discorso di prima,sii libero di fare ciò che vuoi...le somiglia questo si ma da come mi hai detto ha un carattere che ti piace"
-"Ma...cosa c'entra? si è vero però non lo so,non voglio mettermi in una storia"
-"Io non ti sto dicendo di sposarti domani,frequentala e vedi come va"
-"Alex lei mi odia!"
-"Ma cosa dici,tu non fare tanto il dispotico allora...comunque ora si è fatto tardi ci sentiamo"
-"Ok ciao Alex!"e stacco.Alex è il mio amico fidato,ci conosciamo da quando eravamo piccoli.
Ritorno in stanza e Cris si è già addormentata,è a pancia un giù e la faccia sotto le lenzuola,si vede solo il suo piccolo nasino.
Sorrido a quanto è buffa ma dolce.
Senza farla svegliare mi metto a letto e la fisso dormire.
Ha il suo viso,il viso della mia Elisabeth che per colpa mia non c'è più,per colpa di quello che sono e di quello che ho me l'hanno uccisa.
Scaccio quei brutti pensieri e appoggio la testa su un gomito avvicinandomi di più a lei.
Annuso il suo dolce profumo e le poso un braccio intorno alla sua vita.
Rabbrividisce e apre di poco gli occhi.-"Carlos?"farfuglia.
-"Ehi piccola dormi!"le accarrezzo una guancia.Socchiude gli occhi al mio tocco e ritorna a dormire.
Ci metto un po' ad addormentarmi,con lei di fianco a me è difficile.Mi alzo e prendo il mio blocco nella valigetta che porto sempre con me.
Accendo l'abat jour e inizio a disegnare le piccole sfumature del suo volto e le ombre.
Dopo un ora ammiro il mio disegno e in fondo sul lato destro del foglio scrivo il suo nome Cristal.Mentre poso tutto sento che si sta agitando nel sonno.
-"No...No!"urla.
-"Ehi Cris svegliati!"la scuoto.Apre gli occhi di scatto e mi fissa stordita.
-"Stai bene?"
-"Cosa?...si scusami se ti ho svegliato"
-"Non dormivo ancora...brutto sogno?"
-"Ehm si,ma è tutto ok"
-"Non si direbbe!"
-"Sto bene"
-"Ne vuoi parlare?"Mi guarda di sottecchi e inizia a raccontare.
-"Ho sognato che mi minacciavano di morte e tu eri lì per difendermi e poi...poi ti hanno sparato,è stato orribile!"singhiozza coprendosi il viso con le mani.
-"Era un sogno,non preoccuparti"
-"Sembrava così reale,un incubo!"
-"Sono qui"scherzo.-"Ma...dimmi una cosa,dicono che sei pericoloso ma perché?"
-"Ecco spiegato il brutto sogno...chi dice che sono pericoloso?"
-"Un po' tutti!"alza le spalle.
-"Insolito come incubo"dico stendendomi di nuovo accanto a lei.
-"Non mi hai risposto"
-"Beh,non ne vado molto fiero ma si sono un tantino pericoloso,dovresti starmi alla larga potrei ammazzarti!"rido cambiando discorso,ha già paura di me se gli raccontasse tutto scapperebbe.Sgrana gli occhi e mi da un colpetto sul braccio.
-"Sei proprio un dispotico cretino!"
-"E tu sei un'insolente lingua tagliente"sbotto.
-"Non è vero stronzo!"
-"Come mi hai chiamato?"
-"Stronzo,dispotico arrogante e mi dai sui nervi,non ti sopporto,ti odio"Scoppio a ridere.
-"Tu non sai nemmeno cosa significa odiare una persona,odiarlo fino alle ossa,odiarlo così tanto da volere la sua morte...tu vuoi la mia morte Cristal?"dico arrabbiato.
-"I-io...ehm...voglio andare in camera mia"si alza.
-"Rispondi Cristal vuoi che muoia?"urlo scuotendola per le spalle.
-"N-no,no Carlos non potrei volere la tua morte...poco fa ho sognato che ti uccidevano ed ora mi chiedi questa cosa!?"Agrotto un sopracciglio,forse ha ragione.
-"Dormi,io vado su quello singolo"
-"No Carlos ci vado io"
-"Non ricominciare"sbuffo.Non dice niente e ritorna a letto.
Dopo qualche minuto sento un suo bisbiglio.-"Voglio tornare a casa mia"sussurra,pensando che non la senta.
Non so perché l'ho trascinata nella mia vita ma non riesco a fare a meno della sua presenza,il suo profumo,la sua voce e persino il suo arricciare il naso quando è arrabbiata,è un chiodo fisso che non riesco a scacciare più,davvero è diventata una mia ossessione.
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Dolce ossesione
ChickLitATTENZIONE!! questo libro ha contenuti espliciti,scene di sesso e violenza che possono nuocere a persone sensibili. Lui uomo ricco e potente,nella sua vita ha tutto ciò che vuole,prende qualsiasi cosa o persona e non si innamora mai.Ma un giorno qu...