Dolce ossesione

Capitolo 30

Una settimana dopo

Stiamo facendo colazione quando una forte nausea mi prende lo stomaco.

Corro in bagno e butto tutta la colazione nel water.

Quando alzo la testa Carlos è appoggiato allo stipite della porta con sguardo accigliato.

-"Stai bene?"mi chiede.
-"Ehm si"
-"Non si direbbe"
-"Carlos per favore"dico oltrepassando la porta e andando in cucina.

Prendo il piatto e butto il restante cibo nella spazzatura.

-"Da quanto stai così?"
-"Un paio di giorni"mento.
-"Cristal non mentirmi"
-"Sto bene,scusami ma devo andare a lezione"gli dò un bacio sulla guancia e corro verso l'uscita.

Non vorrei che Carlos mi facesse altre domande,non saprei cosa inventarmi.

-"Buongiorno Cristal,avete proprio una brutta cera"dice quando entro in auto.
-"Giorno Bad...sto bene,mi passerà"
-"Non sono scemo,ho capito"
-"Capito cosa?"
-"Che siete incinta,l'ho capito quando vi siete sentita male all'ospedale...se non volete dirglielo lo capisco ma deve saperlo"
-"Bad non dirgli niente per favore,già è difficile per me"
-"Non potete andare avanti così,pertanto da sola"
-"Non preoccuparti,me la caverò"
-"Cristal diteglielo o sarò costretto a farlo io"
-"Si però non ora ok"annuisce.

La giornata passa lentamente e Melanie è come impazzita,ha fatto un esame ed è su di giri per il risultato.

-"Ehi Cris stai bene?"
-"Perché tutti mi fate la stessa domanda? sto bene..."dico prima di correre in bagno e vomitare di nuovo.

-"Dio non ce la faccio più"sospiro.
-"Cris merda!"urla Melanie.
-"Non dire niente"alzo ma mano per zittirla.
-"Sei per caso pazza? proprio ora e con lui?"
-"Non so di cosa parli!"dico uscendo per prendere un po' d'aria.

Mi stendo sul prato e mi sento già meglio,poso una mano sulla mia pancia e penso a che sesso sarà.

-"Come è successo?"

Salto dalla paura.

-"Cavolo Mel Dio!"
-"Perché non me l'hai detto?"
-"Cosa dovevo dirti? che sono incinta e che la mia vita non era come me l'avevo prefissata?"
-"Cosa farai ora? lo terrai? come farai con l'università?"
-"Certo che lo terrò,e continuerò gli studi"
-"E Carlos cosa ha detto?"
-"Non lo sa!"
-"Cosa? e perché?"
-"Non so nemmeno che cosa siamo Melanie,non vuole una storia seria,ha detto solamente che vuole provarci senza vincoli,ed il bambino è un vincolo...non voglio che stia con me per questo"

-"Per quanto riguarda quella storia lì?"
-"Non abbiamo più avuto modo di parlarne,stasera a cena dovrà dirmi tutto"
-"Allora buona fortuna"

Alza le spalle prima di darmi un bacio e andarsene verso la sua auto.

Sbuffo esasperata stendendomi sul prato.

-"Ehi Cristal!"
-"Ehi ciao Rob come va il labbro?"rido.
-"Oh tutto bene,e tu?
-"Tutto normale"
-"Mi fa piacere che con Carlos è tutto apposto"
-"Già!"sorrido.

-"Io non ti avrei messa mai in pericolo Cris"dice di punto in bianco riferendosi all'attentato a Carlos.
-"Lo so,ma sono stata io a mettermici"
-"Testarda come al solito!"ride.

Stiamo così per cinque minuti finché non vedo l'auto di Carlos parcheggiare davanti al cancello e scendere.

-"Ok io vado,non vorrei rompermi qualche altra cosa"
-"Ok ciao Rob"

Mi alzo andando verso di lui,gli prendo la sigaretta che ha in bocca e la schiaccio sotto la mia scarpa.

-"Ehi perché l'hai fatto?"
-"Ti fa male e non voglio che fumi in mia presenza"
-"Ma..."

Apro la portiera e mi siedo dietro come sempre.

Oggi ho più nausea del solito e la puzza del fumo non la tollero.

-"È da quando siamo tornati dall'ospedale che ti comporti in modo strano,il fumo fino ad ora non ti dava fastidio"
-"Le cose cambiano"dico guardando dentro lo specchietto retrovisore,dove Bad mi sta fissando.

Appena arrivati a casa vado dritta in camera a cambiarmi e stendermi sul letto.

-"Cris cos'hai?"mi chiede Carlos.
-"Sto bene,solo un po' stanca"
-"Vuoi che chiami un medico?"
-"No -urlo- nessun medico"
-"C-come vuoi ma se c'è qualcosa che non va me lo diresti?"
-"Certo,ora per favore voglio dormire,dopo devo studiare"

Mi da un bacio leggero prima di chiudersi la porta alle spalle.

*****

CARLOS POV

Non capisco perché Cristal si è chiusa in se stessa,c'è qualcosa che non va e non vuole dirmelo.

Vado in giardino per andare a fumare visto che prima me l'ha buttata.

Fisso le case lontane,dove le mie guardie del corpo vivono con la loro famiglia.
Ho preteso che stessero nella mia tenuta in caso che avessi bisogno di loro,anche se questa è come una fortezza.

-"Ciao Carlos"mi saluta Alex.
-"Ehi amico"alzo la testa.
-"Che succede?"
-"Non so,Cristal è strana da un po' di giorni"
-"Che vuoi dire?"
-"È sempre stanca e in bagno"
-"In bagno? in che senso?"
-"Vomita tutto quello che mangia,forse avrà un virus,non ne ho idea"
-"Stanca,vomito...ma certo"dice all'improvviso.
-"Che?"
-"L'unica spiegazione plausibile è che sia incinta"
-"Impossibile,dopo che abbiamo avuto rapporti mi ha assicurato che prendeva la pillola"
-"Non sono molto sicure se non prese nel modo giusto"

-"Cazzo Alex,non...non può essere!"urlo in preda all'ira.
-"Sta calmo,non fare cose avventate può essere che mi sbaglio"
-"Doveva dirmelo,e se io non lo volessi? come ha potuto!"
-"Carlos ma ti senti? non vuoi tuo figlio?"sbotta Alex.
-"Non me l'ha nemmeno chiesto"
-"Chiesto cosa? se lo volevi tenere? è normale che se tu non vuoi,lei lo terrebbe lo stesso"

Giro i tacchi e vado subito da lei.

Sento la voce di Alex che mi dice di fermarmi ma non lo ascolto.

Apro la porta duramente che sbatte al muro.

-"Carlos? che succede?"dice assonnata.
-"Come hai potuto non dirmelo?"urlo.
-"Ma di cosa parli?"
-"Non fare l'ingenua,non sono stupido...sei incinta e non mi hai detto niente"
-"Carlos io..."
-"Allora è vero! Dio Cristal,se io non lo volessi,non puoi decidere per me"

Si alza di scatto e si mette le scarpe.

-"Che stai facendo?"

Non risponde e non mi ascolta minimamente.

-"Fermati!"la prendo per un braccio.
-"Lasciami Carlos"
-"Dove stai andando?"
-"A casa mia visto che mi hai fatto capire che non CI vuoi"
-"Ma che cazzo dici?"
-"L'hai detto tu Carlos,non lo vuoi quindi non avrai nemmeno me...vado via"dice prima di sbattermi la porta in faccia.

La rincorro per le scale e vedo Alex che tenta di fermarla,ma non le dà retta.

-"Fermala cazzo!"gli urlo.
-"Lasciala andare"mi tira per un braccio.
-"No,non posso"
-"Perché? avevi detto che non lo volevi"
-"Io,non posso farlo...la amo e ha mio figlio"

Sorride e mi lascia andare il braccio.