Capitolo 11

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CRISTAL POV

Stamattina mi sento a pezzi,il dito mi duole ancora e non riesco a fare più di due passi senza frignare.
Devo andare al bagno e non ce la faccio.

Alzo la testa verso il piccolo letto e Carlos sta ancora dormendo.

Prendo coraggio e con calma inizio a camminare verso la mia destinazione,sono due metri cavolo dovrei farcela.

Inciampo e mi spiaccico sul pavimento.

-"Cazzo,perché sono così maldestra!"

Non ce la faccio ad alzarmi così mi trascino ma un sghignazzare mi fa fermare.

-"Che diavolo stai facendo lì terrà Cris,sembri un serpente!"ride.

Carlos,brutto idiota al posto di ridere alzami da terra!

-"Sai a me piace strisciare per terra,sono come un serpente anzi una vipera che se ti mordo ti avveleno!"sbotto furiosa.
-"Oh che paura,dai ti aiuto"

Mi prende per le braccia e mi rimette in piedi.

-"Perché non mi hai svegliato,ti avrei aiutata io...ce la fai?"
-"Non ho bisogno di te"

Vado verso il bagno e mi ci chiudo dentro,lui non controbbatte.

Dopo aver rinfrescato la faccia,lavato i denti e svuotato la mia vescica ritorno in camera.

Carlos è già vestito e profumato.

-"Ho fatto la doccia nel bagno della tua camera,visto che tu non uscivi più dal mio...dobbiamo ritornare a Madrid"
-"Oh ok,allora vado a prepararmi"
-"Ti ho messo dei vestiti sul letto,le nostre valigie sono già in auto,sbrigati!"

Annuisco e vado in camera mia.

Saluto la bella Tokyo,mi è dispiaciuto non poterla visitare e spero di ritornarci presto per un viaggio,di certo non per lavoro.

Mi accomodo nella cabina riservata a noi hostess e Kelly viene verso di me.

-"Ehi Cris cosa ti è successo al piede? stai bene? ti ha fatto qualcosa?"sussurra.

Mi ha fatto qualcosa? ma di che parla?

-"Chi mai dovrebbe farmi qualcosa Kelly? sto bene,ho solo sbattuto il piede vicino alla scrivania in camera"
-"Oh ok è che pensavo...niente"
-"Cosa? parla!"
-"Scusami mi stanno chiamando!"si allontana in fretta.

Io non ho sentito nessuno chiamarla!

Sbuffo e incrocio le braccia infastidita,sono tutti così ambigui.

Rivolgo il mio sguardo verso la piccola finestra e noto che ci stiamo muovendo,a breve decolleremo.
Faccio il segno della croce e sospiro,sperando di tornare a casa sana e salva.
Strano detto da me visto che sono una hostess,non ho molta paura ma non mi fido di questi aggeggi enormi,anche se volare è il trasporto più sicuro.

-"Impaziente di tornare a casa?"

Scatto sulla sedia dalla paura.

-"Carlos Dio,mi hai fatto paura!"

Sorride.

-"Si,non vedo l'ora di sdraiarmi sul mio comodo letto"
-"Perché quello della camera non lo era? sopratutto il cuscino"ride.
-"Che?"
-"Sai il mio petto!"
-"È capitato,non succederà più ormai"arrossisco.
-"Chi te lo dice cara Cris? ti piace essere nel letto con me lo so!"
-"Smettila,mi piace ma di certo no insieme a te"
-"Non eri così contraria l'altra sera"
-"Piantala Carlos,tu per me non sei niente e non lo sarai mai"

Assottiglia gli occhi furioso.

-"Ti piaceva però quando te la leccavo eh? oppure nel mio ufficio,o quando ti ho sbattuta nel bagno del locale...ah anche a me è piaciuto quando hai ingoiato tutto,a quanto ho visto"urla.

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