Capitolo 36

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Una settimana dopo.

Sto passeggiando al parco quando mi sento osservata,rallento i passi e mi giro per vedere se qualcuno mi sta fissando o seguendo.

Un uomo si ferma e si siede sulla panchina iniziando a leggere il giornale.
Inizio ad avere paura,e se fosse un nemico di Carlos,mi ha seguita da Madrid ed ora mi spia?

Le mie gambe tremano e aumento il passo per uscire di lì,le troppe persone iniziano a darmi fastidio ed ho paura che la mia fobia ritorni,visto che l'unico che può fermarla è Carlos,però lui non c'è,è lontano ore da Boston.

Il mio cuore pompa più sangue del dovuto quando mi accorgo che l'uomo di prima mi sta seguendo.

-"Cazzo!"sussurro.

Non voglio che Carlos si preoccupi per me ma non resisto e prendo il telefono per chiamarlo,non mi risponde così inizio ad agitarmi di più,di chiamare Ivan non se ne parla,l'unico che mi è rimasto è Alex.

-"Ciao Cris come va?"
-"Alex ciao"
-"Cosa succede? hai una voce"
-"Io...un uomo mi sta seguendo Alex,ero al parco quando mi sono sentita osservata,poi lui si è seduto a leggere il giornale ed ora è dietro di me,io sto andando in centro"
-"Ok sta calma,non agitarti può essere una tua impressione,una coincidenza"
-"No Alex non mi sbaglio,mi sta raggiungendo Alex...aiuto!"

****

CARLOS POV

Mi affretto ad uscire dalla sala riunione,devo chiamare Cristal,ho dimenticato il cellulare in ufficio.

Lo prendo e trovo due sue chiamate e una decina di Alex.

Sto per premere la chiamata per richiamarla quando il nome di Alex appare sullo schermo.

-"Amico cosa succede?"
-"Cazzo Carlos dov'eri? Preparati sto venendo a prenderti,partiamo"
-"Che? Perché? dove andiamo?"
-"Ti spiego appena arrivo"dice prima di chiudere.
-"Ma che cazzo..."sbraito.

Dopo cinque minuti il mio amico appare dalla porta,è molto agitato e non riesce a formulare una frase di senso compiuto,ma che gli prende?

-"Mi spieghi?"urlo.
-"Ehm...dobbiamo andare a Boston"
-"Boston? e perché mai io dovrei...cosa? Cristal? dimmi cosa le è successo?"urlo.
-"Io non lo so...mi ha chiamata un ora fa ed era molto turbata,diceva che qualcuno la stava seguendo e poi..."
-"Poi? parla cazzo!"
-"Ha urlato aiuto e si è staccata la chiamata"
-"Merda,cazzooo"

Prendo tutto ciò che ho sulla scrivania e lo scaravento a terra.
Mi inginocchio e inizio a prendere a pugni il suolo così forte che rischio di rompermi una mano.

-"Cazzo,cazzo! è tutta colpa mia,è colpa mia...pensavo che fosse al sicuro lontano da me"piagnucolo.
-"Dobbiamo andare lì Carlos,dobbiamo trovarla"
-"Non ce la faccio Alex,se lei...se lei muore io mi uccido,uccido prima chi mi ha fatto questo e dopo mi uccido io"
-"Non pensarlo Carlos,ora  bisogna ritrovarla"
-"Dio,ha mio figlio Alex...mi hanno tolto tutto"dico tra le lacrime.
-"Non succederà...ce la faremo,dai vieni"

Mi prende per un braccio e mi fa alzare,lo seguo senza obiettare.
Se le succede qualcosa io non me lo perdonerei mai,e se perdesse solo il bambino ucciderei tutti con le mie mani.

~~~~

Mentre siamo in aereo Alex è intento sul suo computer,sta cercando di trovare Cristal.

-"Se ha ancora il cellulare accesso dovremmo trovarla subito"
-"Speriamo Alex"
-"Non preoccuparti"sorride.

Atterriamo poco dopo e il mio sangue ribolle nelle vene.

Alex mi stringe il braccio.

-"La troveremo"
-"Li troveremo"lo correggo.
-"Dai vieni,ho un amico qui che mi deve un favore,ci ospiterà fin quando ritroveremo Cristal"

Lo seguo e entriamo in macchina.Arriviamo sotto un palazzo e Alex mi fa strada dentro.

-"Buongiorno Alex,cosa ti porta qui?"
-"Ciao Owen ci puoi ospitare per qualche giorno vero? ho del lavoro da fare qui,poi ti spiego"
-"Certo venite"

Facciamo le presentazioni e ci accomodiamo in salotto.

Alex spiega la situazione all'amico e ci promette di aiutarci anche lui nel ritrovamento,più siamo meglio è.

-"Ok fate come se foste a casa vostra,io faccio delle chiamate alla sicurezza della città,se in qualche modo hanno visto nelle telecamere qualcosa di sospetto"
-"Grazie mille Owen!"

Andiamo in camera ed Alex comincia a trafficare sul pc.

-"Ok Carlos,il suo telefono è ancora acceso,a momenti dovrebbe darmi il segnale"annuisco speranzoso.

Dopo cinque minuti interminabili Alex vede il segnale.

-"Eccola!"

Mi precipito vicino a lui,mi indica il puntino rosso e penso alla mia Cristal.

All'improvviso il mio telefono suona,numero sconosciuto.

-"Pronto?"
-"Ehi Sanchez come ti va?"

Mi pietrifico all'istante.

-"Ramirez,qual buon vento!"

Alex mi guarda aggrottando la fronte confuso.

-"Ti sono mancato? dopo che hai fatto uccidere mio fratello credevi che te l'avrei fatta passare liscia così stronzo"
-"Come ti permetti brutto figlio di puttana,tuo fratello era pazzo ed anche tu"
-"Se fossi in te mi riguarderei nel dire certe parole...sai alla tua Cristal non farebbe piacere!"ride sogghignando.
-"Io ti ammazzo,dimmi dov'è?"urlo in preda all'ira.

Alex si avvicina per sentire.

-"Dammi quello che mi devi e ti dirò dov'è"
-"Cazzo non li ho 100 chili lo capisci?"
-"Te li procuri caro Sanchez,ti dò ventiquattro ore"dice e stacca.

-"Agh merda!"sbraito.

Alex mi prende per un braccio e mi attira a se.

-"Mi stanno portando via tutto,la droga non mi sta risparmiando nulla...io non posso perderli,non anche loro Alex"singhiozzo.
-"Piangi Carlos,sfogati...la ritroveremo"

-"Come me li procuro 100 chili?"
-"Fa fare a me"sorride.
-"Cosa hai in mente Alex?"

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