Capitolo 40

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CRISTAL POV

-"Mamma dove stiamo andando?"
-"Piccolo,stiamo andando dalla zia Bessy"
-"Oh si,prenderemo l'aereo?"
-"Si tesoro,ma tu non allontanarti da me ok"
-"Va bene mamma"

Arriviamo e parcheggio l'auto più veloce che posso.

Prendo la valigia dal bagagliaio e il mio Dan in braccio,l'altra l'ho dimenticata a casa.

Fermo i miei passi quando appoggiato ad una macchina rivedo i suoi splendidi occhi.

-"Mammina chi è?"sussurra Daniel.
-"Ok,mamma deve parlare con quel signore,tu...tu entra in macchina"annuisce e fa come gli dico,bravo il mio bambino. Poi premo il bottone sul telecomando e chiudo le portiere.

Il suo sguardo truce non promette niente di buono.

Avanza piano verso di me e mi guarda dritto negli occhi.

-"La gravidanza ti ha fatto bene a quanto vedo"
-"N-non non è mio figlio...è un bambino di cui mi occupo"
-"Davvero? e te lo porti dietro a prendere un aereo per chissà dove?"dice cauto.

Ferma il suo viso di qualche centimetro dal mio.

-"Credi davvero che sia stupido,mi hai ingannato per due lunghi anni...non sai cosa ho passato,credevo che mio figlio fosse morto cazzo!"urla.

Inizio a tremare ed avere paura,non per me ma per Daniel.

-"Ha i miei occhi"sussurra guardandolo dentro l'auto.

Deglutisco e abbasso lo sguardo.
Dopo tutto questo tempo mi fa ancora questo effetto.

-"Per favore non..."
-"Zitta,non sei in diritto di chiedermi favori"

Una lacrima riga il mio viso e muore sull'asfalto.

-"Mi hai fatto credere che lui non c'era più,mi hai tolto la possibilità di crescere mio figlio...non ti perdonerò mai per questo lo sai?"
-"Potrai vederlo quando vuoi,potremo..."
-"No,adesso basta...tu non deciderai più per niente"

Si gira e si rivolge ad un uomo.

-"Prendi il bambino e portalo in auto"
-"No Carlos non puoi"
-"Non mi interessa ciò che dici,è anche mio e devi ridarmi gli anni perduti"
-"Troveremo un accordo ma non portarmelo via"
-"Tu sei stata a portarlo via da me Cristal"

Un brivido mi sale su per la schiena quando preme il suo dito sul mio petto.
Ritira subito la mano come se si fosse scottato.
Ci guardiamo negli occhi con quella luce che anni prima ci ha incastrati in quel ristorante quando gli ho servito la cena.

-"I-io...porterò mio figlio con me e non potrai fermarmi"
-"No,non farlo"

Corro verso la macchina e cerco di spostare l'uomo che sta cercando di aprire l'auto.

-"No,lasciato stare"urlo.

L'uomo mi spinge e perdo l'equilibrio cadendo a terra.

Carlos mi corre incontro e prende l'uomo per il colletto.

-"Come cazzo ti permetti"urla.
-"S-scusi signore è che..."
-"Che un cazzo stronzo,via dalla mia vista subito,sei licenziato e vattene prima che ti uccida"
-"Lascialo stare sto bene"gli stringo il braccio.

Si gira di scatto a fissarmi.Guarda la mia mano e lascia il colletto dell'uomo.
Lui scappa via e salta sull'auto.

Rimaniamo solo noi e sento Daniel iniziare a piangere da dentro l'auto.

La apro con il telecomando e  mi fiondo dentro.

-"Tesoro è tutto apposto,shh non piangere"lo cullo tra le mie braccia.

Carlos mi guarda ammaliato e posso vedere nei suoi occhi una luce diversa,mai vista prima.

Smette di piangere e lo guardo negli occhi per vedere se sta bene.

-"Mammina! ti ha fatto cadere"dice strofinando un occhietto con la sua piccola mano.
-"Oh tesoro sto bene...adesso ti faccio conoscere una persona ok?"annuisce.

Mi avvicino a Carlos e lui lo fissa estasiato.

-"Lui è Carlos amore,il tuo papà"
-"Il mio papà?"dice confuso.
-"Si,sai i bimbi nascono così quando un papà ed una mamma si vogliono bene"rispondo.
-"Perché non l'ho mai visto?"chiede.

Sorrido alla sua ingenuità e alla sua schiettezza.

-"Beh era...ehm"non so cosa dire.
-"Ero a lavoro fuori"risponde Carlos.
-"Davvero? e adesso starai con noi per sempre?"
-"Amore non credo che..."inizio.
-"Si starò sempre con voi,se la mamma vuole"
-"Si mamma ti prego!"
-"Io non so se..."
-"Non lo vuoi bene mamma?"
-"Ehm...io"

Ok,mio figlio sta facendo troppe domande.

Lo poso con i piedi per terra e gli prendo la mano.

-"Cosa succederà ora Carlos?"
-"Non hai risposto alla domanda"ride.
-"Per favore Carlos non è il momento,poi davanti a lui"
-"Non hai bisogno di pensare molto,o è si o è no"
-"Tu mi ami invece Carlos? chi mi dice che non mi porterai via mio figlio"
-"Non è solo tuo Cristal,è anche mio se ti ricordi...quando sono venuto a casa tua e abbiamo scopato"
-"Zitto...Dio!"avvampo tappando le orecchie a Dan.

Scoppia a ridere e si tiene la pancia.

Lo guardo incantata,non ho mai visto Carlos ridere così spensierato.

Daniel mi tira un braccio e mi chiede:-"Mamma cosa significa scopato?"
-"Daniel -lo ammonisco- non si dice,tuo padre è un pervertito...Carlos smettila!"
-"Ok ok va bene"dice sospirando.
-"Non voglio che nostro figlio senta le tue porcherie"
-"Nostro figlio è più che..."si blocca.

Lo sento deglutire e si lecca le labbra.

Dio quanto è sexy in questo momento,chiudo le gambe dalla fitta al basso ventre.

Daniel ci guarda in modo confuso.

-"Amore della mamma vai in macchina ok e chiudi gli occhi e tappati le orecchie"dico sensuale incastrando i miei occhi azzurri in quelle verdi di Carlos.

-"Di nuovo!"sbuffa.

Carlos ride e io lo sprono a muoversi.

-"Si tesoro,dopo ti compro il gelato che ti piace tanto"
-"Davvero? che bello!"dice saltellando e entrando in auto.

Appena vedo che è intento a guardare altrove prendo Carlos per la cravatta e lo attiro a me.

-"Sentimi bene,io non verrò a letto con te che sia chiaro"
-"Il tuo corpo non dice questo"
-"Che cosa?"dico.
-"Il tuo corpo mi vuole,ed anche la tua testa...si vede da come sei diventata rossa quando ti ho detto della nostra prima volta e..."
-"Shh sta zitto,diavolo...perché sei così?"
-"Così come?"
-"Così perfetto in questo mondo imperfetto?!"
-"Sei tu che sei perfetta Cris"dice posando la sua mano sulla mia guancia.

-"Mi ami ancora Carlos?"chiedo impaurita.
-"Cristal io ti ho sempre amato,anche quando ho saputo che il bambino non c'era più,nell'odio che provavo per te ti amavo lo stesso...mi hai fatto diventare in questi due anni il più orribile uomo del mondo"
-"Perché?"
-"L'uomo di ghiaccio che dicevi che fossi,avevo perso la mia luce e non aveva più senso la mia vita"
-"Ho dovuto farlo,lo sai"
-"No Cristal non dovevi,mi hai nascosto un figlio per due anni"
-"Mi dispiace Carlos"

-"Ha il tuo cognome vero?"annuisco.
-"Voglio che abbia il mio Cristal"
-"Carlos non..."
-"Non te lo porterò via Cris,ho visto come ti ama e come tu ami lui...sono geloso di questo!"

Sorrido e gli stringo la mano.

-"Si Carlos"
-"Cosa?"
-"Io ti amo,ormai da più di due anni..."
-"Lo so...solo vedendoti il ghiaccio si è sciolto,tu hai un potere su di me incredibile"sorrido.
-"Voglio che siamo una famiglia Cristal,me lo devi"continua.
-"Carlos non voglio che a Daniel gli succeda qualcosa"
-"No Cris non succederà niente ne a te ne a lui,ho chiuso con quella merda"
-"Davvero?"
-"Si,da quando vi ho persi ho chiuso con il passato"

Lo abbraccio forte a me e lo bacio,dopo due anni bacio le sue bellissime labbra.

-"Mi sei mancato"
-"Anche tu Cris,tanto"

Finalmente sono tra le sue braccia e posso risentire il suo profumo,quello che amo tanto.
Ora nulla potrà più dividerci.

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