CARLOS POV
Oggi ho un brutto presentimento,dopo la brutta litigata con Cristal la giornata non si prospetta positiva.
A lavoro sono assente e i miei collaboratori non riescono più a tenermi sotto controllo.
Ho paura,una paura folle che succeda qualcosa a Cristal e al bambino.
Forse è dettato da quello che è successo con Paco,ma non riesco a stare tranquillo.Bad come al solito mi passa a prendere e ci dirigiamo all'università.
Tra la folla di ragazzi riesco a vederla da lontano,ha un viso rilassato e sta ridendo.
Da quando ho scoperto che è incinta non l'ho più vista ridere in quel modo,sembra tranquilla e felice.
Sospiro esasperato.-"Signore tutto bene?"
-"No Bad,non riesco più a gestirla ed ho paura per lei...per loro"
-"Vi capisco,non gli avete ancora parlato del vostro secondo lavoro?"
-"Non ancora,lo farò stasera a cena"Annuisce e vedo Cris avvicinarsi all'auto con Melanie,scendo per salutarla e bacio Cris in un casto bacio.
Corruga la fronte confusa.-"Buongiorno Melanie!"
-"Giorno Carlos...ci vediamo Cris ciao"
-"Si ciao!"risponde.Entriamo in auto e durante il tragitto non diciamo nulla.
Avrei bisogno di un po' di sfogo,è da molto che non gioco a tennis.
Tra i tanti pensieri e la preoccupazione per Cristal non mi accorgo che siamo arrivati e lei è scesa dall'auto.
-"Dio mi farà impazzire!"sbuffo.
Bad dal canto suo sorride divertito,non sa cosa significa avere una ragazza così testarda.
-"È innamorata pazza di lei!"
-"Lo so,anche io e per questo che un giorno mi dovranno rinchiudere in una clinica psichiatrica!"
-"Non fatela tragica"
-"Eccome se devo farla,stasera sarà la serata più brutta della mia vita me lo sento"Raggiungo la porta e vado di sopra per cambiarmi i vestiti e mettermi la tuta per il tennis,ho una campo dietro la casa e ogni tanto mi sfogo con la racchetta.
-"Cris come stai?"dico appena entro in camera.
Lei si sta togliendo le scarpe e mettendo delle pantofole comode.
Sospira massaggiandosi le gambe,noto che ha i piedi gonfi.
A passo spedito vado verso di lei e gli prendo un piede facendo dei cerchi sotto la pianta.
Si rilassa immediatamente e mugola di piacere,di questo passo la prenderò qui su questo letto.-"Meglio?"sorrido.
-"Mmm si molto!"dice con occhi chiusi.Alzo un sopracciglio divertito.
-"Cristal!"
-"Mm?"
-"Sei ancora arrabbiata con me?"
-"Un po',ma il massaggio è un ottimo rimedio contro la rabbia"sorride.Il mio cuore si riempie di gioia,il suo sorriso è grazie a me questa volta.
Le prendo il viso tra le mani e la bacio,prima dolcemente e poi con più smania di averla,il tennis può aspettare.
-"Ti voglio Cris"sussurro tra i baci.
-"Anche io"La spoglio di ogni indumento,rimanendola solo in mutandine.
Lei fa lo stesso con i miei e ci ritroviamo con i corpi aggrovigliati.-"Quanto amo il tuo corpo sexy"
-"Io amo invece quando fai lo stronzo"
-"Lo so!"
-"Fammi tua non ne posso più Carlos"
-"Non faremmo male al..."
-"No tranquillo"Annuisco titubante.
Ammiro il corpo della mia amata,bacio ogni lembo di pelle e non resisto più.
Mi immergo dentro di lei e la faccio mia,perché lei mi appartiene e senza non potrei vivere.****
CRISTAL POV
-"Stasera esco un po' con Melanie"dico mentre stiamo cenando.
-"No Cris"
-"Cosa no?"
-"Devi riposare e poi non puoi bere alcool"
-"Chi ti dice che berró alcool...ho bisogno di uscire ti prego"
-"Devi stare a riposo,non rischiamo"
-"Ma...io uscirò lo stesso lo sai"
-"Mm ti chiuderò dentro"
-"Ed io romperò i vetri delle finestre"
-"Non ci pensare nemmeno"-"Di cosa hai paura? non mi succederà nulla"
-"Io...dobbiamo parlare Cris"
-"Sono qui"dico allargando le braccia.
-"Non so come la potresti prendere ma voglio che tu lo sappia"
-"Che mi nascondi?"dico spazientita.
-"Ok ti ho detto che ho paura,ti spiego il motivo...fino a poco tempo fa non mi importava se qualcuno mi avrebbe fatto del male,ucciso o sparato ma da quando sei entrata nella mia vita è cambiato tutto.Hai fatto emergere in me sentimenti che avevo riposto e non ti ringrazierò mai abbastanza ma...io non sono quello che sembro,o meglio,si lo sono ma ho un doppio lavoro oltre la politica"
-"Cosa dici? c'entra quel Paco?"annuisce.Mi alzo di scatto dalla sedia.
-"Spacci droga Carlos?"urlo.
-"Si Cris"
-"Dici davvero? ma che...non è vero!"mi porto le mani alla bocca.
-"Però non come prima,mi limito a poche cose ma man mano vado a diminuire le vendite...ora ci sei tu e questo bambino,non voglio che corriate rischi"
-"Che cazzo dici Carlos,già siamo a rischio lo sai...e dalla droga non si potrà mai uscire"
-"Io sono la persona più potente di Madrid Cristal,nessuno cercherà di obbiettare"
-"Come fai a dirlo? hai visto cosa è successo due settimane fa?"
-"Si ma non succederà più"
-"Allora era vero quello che diceva,ed anche sul fatto della morte di Elisabeth?"
-"Si,in quel tempo pretendeva troppo e ho dovuto allontanarlo,ma a quanto pare ho fatto una cazzata"Inizio a salire le scale scossa.
-"Dove vai?"dice.
-"Esco"
-"Che cosa? no"
-"Melanie mi aspetta"
-"Cristal ti prego non farlo"
-"Ne ho bisogno Carlos,devo riflettere"
-"Cosa? tu non mi puoi lasciare,non te lo permetterò!"
-"Devo capire se potrai far parte di noi,hai troppi demoni oscuri alle spalle...non posso rischiare di far del male al bambino"dico sbattendo la porta.Le mie lacrime iniziano a scendere,credevo che fosse tutta una farsa,anzi lo speravo ma non è così.
-"Cristal non potrai tenermi lontano da mio figlio,non te lo permetterò"mi corre dietro.
-"Non voglio che muoia prima del tempo"urlo girandomi verso di lui.
-"Non succederà se sarai al mio fianco"
-"Parli solo di questo bambino,di me non t'importa più?"
-"Certo che si,ma non puoi portarmi via mio figlio non te lo permetto"
-"Tu non sei nessuno,fin quando è dentro di me nessuno potrà fargli niente,nemmeno tu"Corro dentro la mia auto,che non prendo da mesi,e sfreccio via per le strade di Madrid,Carlos non mi segue ed ha capito che ormai con me è fiato sprecato.
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Dolce ossesione
ChickLitATTENZIONE!! questo libro ha contenuti espliciti,scene di sesso e violenza che possono nuocere a persone sensibili. Lui uomo ricco e potente,nella sua vita ha tutto ciò che vuole,prende qualsiasi cosa o persona e non si innamora mai.Ma un giorno qu...