Capitolo 17

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CRISTAL POV

Come se niente fosse successo cammino lungo il corridoio e busso alla porta di legno.
Sento un avanti ed entro.

-"Buongiorno Cris!"dice dolcemente.

Stronzo,lo strozzerei.

-"Giorno signor Sanchez,sono ritornata a lavoro"
-"Bene,si è ripresa a quanto vedo"dice alzandosi.
-"Sto magnificamente! ha del lavoro per me?"
-"Volevo dirle che oggi è incantevole,le sta bene quel vestito"sussurra ad un mio orecchio.

Questa volta non mi faccio abbindolare caro mio.

-"Se non avete altro da aggiungere io vado nel mio ufficio per finire del lavoro arretrato"
-"Andate così di fretta signorina?"
-"Sono qui per lavorare,non per perdere tempo!"abbaio.

-"Ti sei svegliata con la luna storta Cris?"

Che nervoso quando mi chiama così quando sono arrabbiata,poi da il lei passa al tu mi fa venire mal di testa.

-"Non che le interessi,sono solo una impiegata"sorrido fintamente.

Vedo la sua mascella contrarsi e si avvicina a me,io non mi muovo di un millimetro deve capire che non mi intimorisce.

-"Che cazzo ti prende?"
-"Niente signore"
-"Smettila di chiamarmi così"urla.
-"E lei la smettesse di chiamarmi Cris,per lei sono solo la signorina Parker già gliel'ho detto,con permesso io andrei!"puntualizzo.

Alzo i tacchi e vado verso la porta.

-"Tu non vai da nessuna parte! mi spieghi cosa ti prende?"
-"Niente tutto normale"
-"Non che non lo è..."
-"Pensatela come volete,non ho nulla da dirle"
-"Ok allora sparisci dalla mia vista!"sbraita.
-"Con piacere,divertitevi in quella stanza..."indico.
-"Addio!"concludo.

Sgrana gli occhi,mi corre dietro per fermarmi ma sono già nell'ascensore diretta al piano terra.

Le porte si aprono e Bad si para davanti.

-"Fammi passare!"
-"Non posso signorina!"
-"Cazzo togliti!"lo spingo ma non si muove.
-"Bad per favore"
-"Faccio il mio lavoro!"

Ok va bene,volete le maniere forti allora le avrete.
Gli dò un calcio alle sue parti basse e si piega dal dolore.

-"Mi dispiace tanto Bad!"
-"Cazzo Cristal..."bascica piegandosi.
-"Scusa scusa"dico.
-"V-vai,vai prima che scenda!"balbetta.
-"Ti devo un favore"

Corro all'uscita e mi fiondo su un taxi.

Sospiro e rido per la vittoria,questa volta ho vinto io Carlos: 1 a 1!

-"Dove la porto signorina?"chiede il tassista.
-"Aereporto di Madrid"

Ne ho abbastanza di Carlos,prima me ne vado e meglio è per me.

Non abbandonerò gli studi,perché ho faticato tanto per entrare qui in questa università ma devo allontanarmi da lui in questo momento.
Le feste di Pasqua sono un buon motivo per tornare a casa.
Mando un messaggio a Melanie per dirle che parto per alcuni giorni,però non le dico dove perchè conosco Carlos è molto persuasivo,poi spengo il telefono.

Avevo già previsto tutto,l'avrei fatto arrabbiare così lui mi avrebbe cacciata via come ha fatto,ma non sapeva che me ne sarei andata davvero lontana dalla sua vista.

***

CARLOS POV

Gelo all'istante quando Cristal mi dice quelle cose.
Sa della stanza,cui io mi diverto e passo il tempo con una donna diversa ogni giorno.
Com'è possibile?

Chiamo subito Bad per dirgli di fermarla mentre aspetto che l'ascensore salga.

Non ho fatto in tempo a fermarla che già era andata via.

Cazzo perché ci mette tanto!

Si aprono le porte e vedo Bad accasciato a terra.

-"Ma che cazz..."dico.
-"Mi dispiace signore mi ha preso alla sprovvista"
-"Maledizione! stai bene?"
-"I miei gioielli no,ma passerà!"ride.
-"Maledetta!"

-"Che succede Carlos?"
-"Alex proprio te cercavo"
-"Cosa hai combinato questa volta? ho visto Cristal che correva via"
-"La signorina è venuta a conoscenza della stanza"risponde Bad.
-"Oh bravo caro mio,complimenti!"applaude.

-"Rintraccia il suo numero muoviti"
-"Cosa ti aspetti,che ora lei ti perdoni ancora? non avevi detto che non ti importava di lei?"
-"Cazzo Alex per favore!"
-"Vedo che posso fare"

Andiamo nel mio ufficio e traffica con il pc,per fortuna che ho lui e la sua testa tecnologica.

-"Trovata! è ancora qui a Madrid,penso che stia andando verso...cazzo!"
-"Cosa succede?"dico.
-"L'ha spento,non la posso più rintracciare,non è più nei radar"
-"Cazzo,cazzo,cazzo!"urlo prendendo il vaso sopra il mobile e schiantandolo contro la parete.

-"Perché usi ancora quella stanza,ti avevo detto che..."
-"Piantala Alex"
-"Sei uno stronzo Carlos,sai che lei è innamorata di te e ti fai trovare addirittura con un'altra"
-"Che ne potevo sapere io"
-"Ti rendi conto che questa volta non tornerà?"
-"Merda!"
-"È ancora lei Carlos? ti ha sedotto di nuovo?"mi urla.

Stringo i pugni ai miei fianchi.

-"Cazzo Carlos svegliati! può essere anche una bella donna ma sai benissimo che non è lei che vuoi,ma Cris"
-"Era solo per sfogarmi un po' "
-"Credi che facendo sesso con Jessica ti toglierai dalla mente Cristal? ti sbagli caro mio,adesso ne paghi le conseguenze...te la caverai da solo,io non posso più aiutarti"dice sbattendo la porta.

Nel mio ufficio si sente solo il mio respiro irregolare,dò un pugno a quella stanza maledetta fino a far uscire il sangue.

-"Signore...oddio Carlos!"

Bad mi prende per le spalle e mi stringe le braccia per tenermi fermo.

-"Lasciami Bad,voglio rompere tutto fammi sfogare"
-"Non è con questo che la conquisterete di nuovo"

Gli occhi mi pizzicano e dopo cinque anni i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime,le ricaccio indietro perché non voglio che Bad mi veda debole.

Cristal ha scelto di abbandonarmi,bene!
Le avevo detto che le avrei reso la vita impossibile ed è quello che ho intenzione di fare.
Rimpiangerà quello che ha fatto,la scoverò e la riporterò indietro da me perché non può sfuggirmi.

Lei è di mia proprietà,sarò l'uomo di ghiaccio che tanto dice.
Non le riserverò più dolcezza o gentilezza,mi limiterò a chiamarla Signorina o Parker,dovrà strisciare ai miei piedi.
Non le darò un attimo di tregua,ha commesso l'errore più grande che potesse fare,lasciarmi.

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