Ho un caldo tremendo,saranno quaranta gradi ma a Tokyo non fa così caldo.
È ancora notte fonda,saranno le due.Mi sveglio ricordando che sono nello stesso letto con Carlos,è qui vicino a me che dorme con una mano sulla pancia ed una intorno alle mie spalle.
Che cosa? sono appoggiata con la testa sul suo petto.
Durante la notte non ci siamo accorti di nulla.Inizio ad allontanarmi piano per non svegliarlo,ma comincia a muoversi così mi fermo e faccio finta di dormire.
Posa la mia testa con estrema lentezza sul cuscino,sfilando il braccio attorno a me e mi stringe a se respirando sul mio collo,e rabbrividisco.Oh Dio Santo benedetto,non mi far morire proprio ora!
Un dolce bacio si posa sui miei capelli e si accovaccia di più a me.
Mi sto sciogliendo,è così dolce alcune volte!
Ho bisogno di toccarlo,anche se lui pensa che lo sto facendo nel sonno.
Poso una mano sui suoi capelli e immergo la mano dentro di essi.
Sono così morbidi,non lunghi ma un po' mossi.Sospira e mi dà un leggero bacio sul naso.
Non so se riesco a resistere di non saltargli addosso,che cavolo mi sta facendo maledizione!
Mugolo di piacere,devo allontanarmi dal suo corpo.
Poi lui si stacca e si alza in fretta,come se avesse avvertito il mio pensiero.
-"Carlos?"
-"Sei sveglia?"mi chiede.
-"Ehm si,perché ti sei alzato?"
-"P-perché...vado al bagno"
-"Fermati!"
-"No,sta lontano da me d-devo starti alla larga"
-"Cosa? sei tu che mi hai portata qui,sei tu che mi hai obbligata a dormire nel letto con te"
-"Non doveva succedere"
-"Ma..."Mi sbatte la porta del bagno in faccia.
Bene,allora chiederò alla reception una stanza tutta mia.
Scatto in piedi e prendo la valigia mettendo tutti i miei vestiti dentro.
-"Cha cazzo fai?"sento urlare.
-"Non starò un minuto di più qui in stanza con te se non mi vuoi.Tu sei fuori di testa e non riesco a stare al passo dei tuoi sbalzi d'umore,prima mi baci poi vuoi che ti stia lontano,poi mi rifiuti io non ti capisco"Apro la porta e mi affretto ad uscire.
-"Dove vai?"urla dalla stanza.
-"A prendere una camera per me,ah non ho bisogno che me la paghi,riesco a farlo da sola"Non dice niente cosi prendo l'ascensore e scendo giù.
-"Scusi per l'orario ma ho bisogno di..."
-"Signorina Parker giusto? mi segua"
-"Che? come fa.."
-"Il signor Sanchez ci ha avvisati,prego"
-"Si certo,lui!"Ecco lo sapevo,dovevo immaginarlo!
***
CARLOS POV
Devo stare il più lontano possibile da lei,anche se è difficile,non riesco a non starle accanto e sentire il suo dolce profumo,la sua voce e le sue labbra.Non voglio farle del male ma ho questo impulso di protezione verso di lei,mi sento diverso quando è con me.
Anche se le ho permesso di cambiare stanza ciò non significa che inizierò a consentirle tutto.
Ho chiamato la receptionist e ho avvisato di portare Cristal nella stanza di fianco alla mia così posso controllarla.
Sono comunicanti e questo non lo sa.Sento delle voci nella stanza segno che è dentro,mi avvicino di più alla porta e spio,poi uno sbattere di porta ed è tutto silenzio.
-"Che cazzo!"sbotta.
Avrà capito che sono io l'artefice di tutto.
Sorrido e ritorno a letto.
Domani sarà una giornata lunga e non sa cosa le aspetta.
~~~~
Di buon ora busso alla sua porta e aspetto che apra,ma non arriva.
Ribusso e ancora niente.
Inizio ad innervosirmi così ritorno nella mia stanza e apro la porta comunicante,oltrepasso un metro di corridoio e arrivo alla sua.
Abbasso la maniglia e sorprendentemente non è chiusa a chiave.Entro piano e noto un corpo aggrovigliato tra le coperte.
Questa donna non sa cosa significa la puntualità,gli piace oziare.
Mi schiarisco la voce per svegliarla ma niente,per caso è sorda!
Noto una bottiglia di alcool sul comodino mezza piena,l'avrà presa dal minifrigo della camera.
Si è ubriacata,come le viene in mente!
-"Cristal!"urlo.
Si sveglia di scatto e si mette a sedere.
-"Dio Carlos che urli? che mal di testa"dice massaggiandosi le tempie.
-"Sei qui per lavorare,non per dormire e nemmeno per ubriacarti"sbotto nervoso alzando la bottiglia.
-"Non mi sono ubriacata,avevo bisogno di...ma scusa come hai fatto ad entrare?"risponde.Intravedo le forme del suo seno quando le lenzuola scivolano dal suo corpo.
Il mio respiro inizia a diventare irregolare e il mio istinto mi dice di strappare quei vestiti e annegare dentro di lei.
-"Carlos? Carlos? ehi mi senti?"mi sventola una mano davanti.
-"Ehm copriti Cris,e...muoviti siamo in ritardo ti sto chiamando da mezz'ora,sbrigati!"
-"Oh...ok"Si alza traballante e per poco non cade,le prendo un braccio e la attiro a me.
Ha un buon profumo e annego in quei occhi splendidi.
Porta una mano sul mio viso e lo accarezza,socchiudo gli occhi al tocco e sospiro.
-"Sei così bello Carlos"
Il mio cuore scoppia nel petto,tante donne hanno fatto apprezzamenti sulla mia bellezza ma non mi importava,ma detto da Cris è diverso.
-"Cris...v-vai a prepararti"balbetto.
-"Va bene"Tiro un sospiro di sollievo quando la porta del bagno si chiude.
****
-"Eccomi,andiamo!"
Indossa una maglia a maniche lunghe bianca ed una gonna nera e rossa,mettendo in mostra le sue bellissime gambe rosate.
-"Sei-sei bellissima!"
-"Grazie!"arrossisce.Rivengo in me e ci dirigiamo verso il bar per fare colazione.
-"Cosa prendi?"
-"Un cappuccino"Facciamo colazione e avviso Bad che può venire a prenderci.
Arriviamo alle aziende Komoto e vedo Cris molto agitata.
-"Stai bene?"chiedo prendendole la mano.
-"Ehm si si,sono nervosa"
-"Devi solo stare calma,sei qui perché ti voglio sempre al mio fianco"
-"Ma avevi detto che dovevo stare lontana da te"
-"Si ma no lavorativamente parlando"
-"Oh ho capito"dice triste.Cosa si aspettava? che ci saremmo messi insieme,avremmo avuto una famiglia felice solo perché le ho dato qualche bacio?
No,io non mi innamoro mai e lei non deve innamorarsi di me,perché sarebbe tutto più difficile.
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Dolce ossesione
Literatura FemininaATTENZIONE!! questo libro ha contenuti espliciti,scene di sesso e violenza che possono nuocere a persone sensibili. Lui uomo ricco e potente,nella sua vita ha tutto ciò che vuole,prende qualsiasi cosa o persona e non si innamora mai.Ma un giorno qu...