Capitolo 25

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CARLOS POV

-"Come cazzo è potuto succedere?"urlo.
-"Carlos sta calmo"
-"Calmo un corno,c'è la mia faccia sulla copertina di questa rivista te ne sei reso conto o no? e poi anche Cris...cazzo!"
-"Non posso fare niente,ormai sono già per tutto il paese"
-"Alex tu non capisci..."
-"Cosa? che hai messo la testa apposto? doveva pur succedere,dai non farne una tragedia"

Come faccio a stare calmo dopo quello che è successo stamattina.

-"Mi è arrivato un messaggio stamattina"
-"E quindi?"
-"Mi hanno minacciato Alex..."dico frustrato.
-"Sai che novità!"ride.
-"Se non gli dò la roba fanno fuori anche lei"

Ecco perché ho urlato non vedendola più di fianco a me nel letto.

Ferma i suoi passi e sgrana gli occhi.

-"Che cazzo dici? ma...merda!"
-"Si vuole vendicare per averlo sbattuto dentro,lui avrà contattato qualcuno fuori per minacciarmi"
-"Quando uscirà?"chiede.
-"Tra due settimane,vuole la roba Alex e non posso dargliela lo sai"
-"Cazzo...dovevi uscirne quando ne avevi l'occasione!"sbotta.
-"Non posso procurarmi 100 chili di coca e lui lo sa"
-"Sei un fottuto bastardo!"urla sbattendo la porta.

Merda,sono nei guai fino al collo.
Dove me la procuro tutta quella roba ora? mi hanno messo alle strette,di nuovo.

~~~~

CRISTAL POV

Per tutta la mattinata non ho fatto altro che pensare alle parole di Melanie e guardarmi le spalle.

Cammino in silenzio e si sentono solo i miei passi sul prato.

Da lontano vedo Alex appoggiato alla sua macchina che sta fumando.

-"Alex ciao che ci fai qui?"

Si guarda intorno prima di buttare il mozzicone sotto i suoi piedi,mi prende per un polso e mi alza il cappuccio della felpa in testa.

-"Ma che fai?"
-"Zitta e cammina"sussurra nervoso.

C'è qualcosa che non va e sento che è molto agitato.

Ci infiliamo in macchina e parte a tutto gas.

Dopo una mezz'ora di silenzio parla.

-"Da oggi starai con me"
-"Che? cosa stai dicendo?"
-"Farai finta di stare con me"
-"Perché? che problema c'è Alex?"
-"Non posso dirtelo ma dobbiamo far vedere alla gente che tu non stai insieme a Carlos"
-"Ah ecco perché? non vuole che le altre sappiano di me così si può scopare chi vuole"sbotto.
-"Non è come pensi!"
-"Allora com'è spiegamelo? sei venuto fuori la mia scuola,mi hai prelevato come se fossi un oggetto...che sta succedendo?"

Non risponde e continua la sua corsa chissà dove.

Si ferma sotto casa sua e parcheggia sotto il garage.

-"Che ci facciamo qui?"
-"È più sicuro"
-"Per cosa,la sua reputazione?"
-"Non fare domande e fai come ti dico"

Mi trascino dentro l'ascensore e non proferisco più parola.

-"Dormirai qui stanotte e domani mattina andrai a scuola come tutte le mattine,ma io sarò sempre con te"mi assicura.
-"Non ho vestiti con me"
-"Te ne ho comprati alcuni,andranno bene almeno per domani poi prenderai la tua roba e la porterai qui"
-"No Alex non verrò qui,ho la mia casa,la mia amica non posso...e Carlos? mi aveva chiesto di andare a vivere con lui,cosa penserebbe di me"

-"A lui non importa di te Cris se no non ti avrebbe cacciata in questo guaio"
-"Ma tu..."
-"So cosa ho detto,che lui ti ama eccetera ma non farò la stessa cosa con mia sorella,questa volta non me ne starò in disparte vedendo morire anche te"
-"Allora c'è qualcosa,parlamene ti prego"
-"Meno sai e meglio è...ti preparo da mangiare,fai come se fossi a casa tua"sparisce dietro la porta.

Prendo il telefono e chiamo Carlos,ho bisogno della sua voce e che mi dica che mi ama.

-"Cristal dove sei?"chiede appena risponde.
-"Sono da Alex,lui mi ha portata qui ed è molto nervoso ed agitato,ha paura che mi possa succedere qualcosa"
-"Sta calma...lui ha ragione,devi stare al sicuro"
-"Ma cosa succede? e perché poi?"
-"Cris non posso dirtelo però per ora devi stare lì finché non sistemo la faccenda"
-"Ma Carlos mi hai detto che volevi che io stessi sempre con te,che vivessi con te"
-"Lo so,per ora non è possibile...ora è la tua protezione quella che conta"
-"Ti amo Carlos"
-"Anch io tanto"dice prima di staccare.

Inizio a piangere e mi siedo sul divano,prendo la coperta che è sul bracciolo e me la poggio sulle gambe.Ho freddo,ho bisogno del calore di Carlos,ho bisogno di lui e del suo dolce profumo.

Alex ritorna con un panino e me lo porge sul tavolino.

-"Non ho fame"biascico.
-"Devi mangiare Cris"
-"Non ho fame davvero,ho un vuoto allo stomaco"

Si alza sbuffando e ritorna in cucina.

Sento un calore e apro gli occhi.Mi sono appisolata e difronte a me il camino è acceso.
Pur essendo primavera fa freddo ed oggi minaccia pioggia.

Prendo il mio telefono e noto quattro chiamate da Melanie.
La richiamo e attendo che risponda.

-"Cris cazzo stai bene?"
-"Ciao si scusami"

Le dico che sono da Alex e che non deve preoccuparsi per me,ci vedremo all'università domani.Un po' titubante stacca e mi dice di stare attenta.

-"Ehi sei sveglia"
-"Già...hai sentito Carlos?"
-"Si mi ha chiamato poco fa e voleva sapere come stavi,se avevi mangiato oppure no"
-"Immagino come ha reagito"sorrido.
-"Mangia qualcosa,non puoi stare così ti sentirai male"
-"Non ho fame,per favore non costringermi"
-"Ma..."
-"Vado a letto...ci vediamo domani"salgo sopra.
-"Cristal..."mi chiama.

Mi spoglio e metto una tuta prima di mettermi sotto le coperte.

Voglio solo dormire e non pensare più a niente,voglio ritornare a qualche mese fa quando ero felice della mia vita tranquilla e monotona.
Solo che non avrei avuto Carlos,non avrei conosciuto l'amore e non avrei provato delle emozioni così forti.

Non so che fare e mi sento così stanca.Chiudo gli occhi e sprofondo in un sonno profondo.

Dolce ossesioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora