Capitolo 21

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Non so per quanto tempo continuiamo a baciarci,non mi rendo conto che ora siamo distesi sul divano di fianco alla scrivania e Carlos è sopra di me.

-"Cris mi è mancata così tanto la tua pelle!"sussurra.

Mi vengono i brividi al solo sentire la sua voce sensuale sulla mia pelle.Mi morde il labbro e con delicatezza scende a baciarmi sul collo e succhia,gemo e inizio ad ansimare.

-"Sei così dolce"dice baciando ogni minima parte del mio corpo.

Mi strappa la camicetta e resto solo con il reggiseno alla sua vista.
I suoi occhi si illuminano e posso leggere della lussuria dentro.

-"Dio sei perfetta"dice sulle mie labbra.

Presa dalla passione mi tolgo la camicia e gli prendo il viso tra le mani.

-"Tu sei perfetto"sussurro.

Mi slaccia il reggiseno e inizia a baciarmi dove nessuno ha mai fatto,con l'altra mano palpeggia il mio seno pizzicando il capezzolo tra le sue dita.

-"Oddio!"inarco la schiena.
-"Quanto ti desidero Cris,tu non lo sai"
-"Sono qui,prendimi"

Di scatto alza la testa e mi guarda sorpreso.

-"Ti voglio Carlos"
-"Ne sei sicura? avevi detto che non volevi..."
-"Shh ti prego ho bisogno di te ora"dico posandogli l'indice sulla sua bocca perfetta.

Si strappa anche lui la camicia e si slaccia i pantaloni rimanendo solo con i boxer.
Il mio corpo inizia a tremare quando mi sfila i pantaloni e fissa il mio corpo nudo.

-"Dio sei bellissima"

Arrossisco chiudendo gli occhi,chi l'avrebbe mai detto che avrei perso la mia verginità su questo divano e proprio con Carlos.

-"Non vergognarti di me Cris,sei perfetta...guardami"

Li apro e i nostri occhi si incastrano,non vedo e sento più niente intorno a noi.Solo i suoi occhi e i nostri respiri affannati.

-"Solo...fa piano"sussurro.

Scatta in piedi e si prende il viso tra le mani.

-"Che cazzo sto facendo?"dice.
-"Carlos che..."
-"N-non posso farlo"
-"Perché? non mi vuoi più?"
-"Certo che ti voglio cosa dici ma non così,non qui dentro"

Si rimette i vestiti ed io mi sento così fuori posto,sono stata un ingenua nel farmi manipolare dal suo corpo e dal suo profumo.

Mi alzo e mi vesto in fretta e furia per uscire da lì.

-"Che stai facendo Cris?"
-"Me ne vado"
-"Cosa? no"
-"Carlos ho capito,ho sbagliato io a permetterti di fare questo passo con me"
-"Io ti voglio ma non qui,non sarebbe giusto per te...ho ripensato alle parole che mi dicesti,che non volevi farlo per la prima volta qui e mi sono fermato,non me l'avresti mai perdonato"

Ammetto che ha ragione,però mi sono sentita così umiliata e non voluta.

-"Non pensare mai che non ti voglia"dice prendendomi per le spalle.
-"I-io devo andare"dico abbassando lo sguardo.
-"Ok ma ti accompagno io"

Annuisco soltanto e lo seguo fuori.

Arrivati a casa mia si ferma e mi posa una mano sulla gamba,sussulto al suo tocco.

-"Stasera ti passo a prendere ok?"
-"Va bene"

Sorride e gli do un casto bacio al lato della bocca.
Mentre scendo mi prende per il polso e mi attira a lui in un abbraccio forte.

-"Ti prego non lasciarmi più"dice tristemente.

Quest'uomo non so che passato abbia avuto ma è una persona distrutta dal dolore,e lo mostra solo in alcuni casi come questi.

-"Tu non lasciarmi andare Carlos"confesso.

Il suo sguardo si illumina e prima che scenda dice che mi passerà a prendere per le otto,di non farmi troppo bella perché già lo sono.

****

Le mie mani tremano e non so il perché.

-"Sei più che stupenda"dice Malanie.
-"Perché sembra tanto un primo appuntamento?"
-"Forse perché lo è? insomma esci con l'uomo più bello e sexy di Madrid"
-"E se non gli piaccio con questo vestito?"
-"Gli piacerai anche con una busta della spazzatura addosso"

Scoppio a ridere,solo Melanie riesce a tirarmi su di morale in un attimo.

Ho indossato un vestito corto,nero di merletto velato e sotto di esso si intravede il giallo del vestito

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Ho indossato un vestito corto,nero di merletto velato e sotto di esso si intravede il giallo del vestito.
Mi sono innamorata appena l'ho visto anche se c'è voluto un mese di lavoro per comprarlo,quando facevo ancora la cameriera.

Il campanello suona e mi affretto a scendere.

Bad è davanti la porta e Carlos appoggiato all'auto che parla al telefono.

-"Buonasera Cristal"
-"Ciao Bad"
-"Se posso,siete bellissima!"dice prima di guardare Carlos.
-"Grazie!"sorrido.

Mi avvicino a lui e prima di staccare sento alcune parole
-"Tienimi aggiornato"

Volge il suo sguardo a me e mi fissa dalla testa ai piedi.

-"Sei stupenda!"
-"Anche tu"dico arrossendo.

Entriamo in auto e ci accomodiamo in silenzio.

-"Cris devo parlarti"
-"Cosa succede?"
-"Niente...solo che,volevo sapere se avevi intenzione di ritornare a lavoro da me"
-"Oh,non saprei...se tu vuoi"
-"Certo che voglio"

Annuisco e lo vedo tirare in sospiro di sollievo.

-"Non me lo stavi chiedendo vero?"dico.
-"No infatti"

Ci avrei messo la mano sul fuoco.

-"Carlos non può essere tutto come dici tu,a volte le persone possono fare come vogliono"
-"Non con me!"
-"Eccolo ritornato,sembrava strano"

Scoppia a ridere e mi posa una mano sulla spalla.

-"Io sono sempre quello Cris,stamattina hai visto solo un momento di debolezza che non accadrà più"
-"Mi hai manipolata allora Carlos?"sbotto.
-"No,hai fatto tutto da sola Cris"ride.

Come ho potuto credere che l'avrei passata liscia dalla mia fuga a Boston.

-"Mi stai indebolendo e non posso permetterlo,credevi che te l'avrei fatta passare per avermi lasciato cosi,no Cris tu non sai chi sono io"
-"Purtroppo no,pensavo che almeno avessi un cuore ma a quanto pare hai solo il ghiaccio"urlo.
-"Non urlare con me Cristal già te l'ho detto"
-"Urlo quanto mi pare,tu non sei nessuno per me,non conti nulla!"gli punto un dito contro.
-"Non credo che la persona che ami non conti nulla per te"mi deride.
-"Tu sei...sei un fottuto bastardo!"
-"Trova qualche altro aggettivo,questo già l'ho sentito!"ride.
-"Mi fai schifo,ti odio!"

Scatta a fissarmi e i suoi occhi si chiudono in due fessure.

-"Non farmi ridere"
-"Ma tu chi sei?"
-"Lo sai,la tua rovina...la tua ossessione"

Come può essere così meschino e crudele,credevo che provasse qualcosa per me.Stamattina nei suoi occhi ho letto tutt'altro,non voglio credere che fingesse perché questa volta il mio cuore non reggerebbe a quest'altra delusione.

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