Dolce ossesione

Capitolo 31

CRISTAL POV

Come ha potuto comportarsi così,urlarmi in quel modo e per di più mi ha detto che non vuole questo bambino,bene allora non avrà nemmeno me.

Sento le sue urla in lontananza ma non lo ascolto,sto percorrendo il viale di alberi a piedi per arrivare al cancello,cavolo dalla villa sembrava più vicino.
Cammino a più non posso quando una fitta improvvisa al basso ventre mi fa piegare dal dolore.

-"Oh cazzo!"

No,mio figlio!

Porto le mie mani sulla pancia e inizio ad inspirare.

-"Cristal cos'hai?"

Carlos mi ha raggiunta e poggia la mano sulla mia schiena.

-"Il bambino"dico tra le lacrime.
-"Dio,chiamo Bad"

Lo sento imprecare a telefono ed in pochi secondi l'auto arriva.
Mi prende in braccio e mi fa stendere sui sediolini posteriori.

-"Sta calma"dice con voce tremante.

Bad corre a più non posso e dopo cinque minuti arrivo in ospedale.

-"Signorina Parker!"

Trovo il dottore dell'altra volta quando mi ha detto di essere incinta.

-"Dottore ho delle fitte lancinanti"
-"Nella sala ecografia"urla ad un infermiere.

Carlos è di fianco a me che mi stringe la mano.

-"Cosa vi avevo detto,di stare a riposo e di non stressarvi"

Carlos mi guarda accigliato e posso vedere che è molto arrabbiato,visto che non ho dato ascolto al medico.

-"Allora?"chiede Carlos.
-"Il bambino sta bene per fortuna...lei sta mangiando regolarmente?"

Tiro un sospiro di sollievo e posso notare il piccolo sorriso di Carlos.

-"Veramente dottore ogni cosa che mangio dopo la rigetto nel water"
-"Può capitare nel primo mese,ma passerà...cercate di mangiare di meno ma più spesso,non potete stare digiuna"
-"Grazie mille"dico.
-"Ora però dovete stare a riposo assoluto,avete delle minacce d'aborto e prendete delle tisane rilassanti,vi faranno bene"

Annuisco ringraziandolo.

Ritorniamo a casa e mi stendo di nuovo sul letto,io e Carlos abbiamo litigato in auto perché volevo tornare a casa mia ma lui come sempre ha fatto di testa sua.

Sospiro esausta,questo bambino è una cosa esasperante,ancora non è del tutto cresciuto e già mi fa dannare,assomiglia al padre.
Già lui,chissà cosa gli passa in quella testa ora.
Mi sta fissando e non riesce ad emettere parola.

-"Puoi lasciarmi sola?"sussurro.
-"No Cris dobbiamo parlare"
-"E di cosa? se sono in tempo per abortire? si,e poi non hai sentito il dottore ho delle minacce d'aborto,potrei perderlo e per te sarebbe un bene no? senza vincoli"
-"Cosa stai dicendo? io non ho mai detto che devi abortire,è solo che..."
-"È solo che cosa Carlos? è successo,sono stata stupida nel non prendere la pillola per dimenticanza,se non lo vuoi non sei obbligato a stare con me ma lo porterò avanti lo stesso"

Deglutisce e si passa una mano tra i capelli.

-"Io...non potrei...ehm essere un buon padre"
-"Chi te lo dice? lo hai mai fatto prima? potresti essere bravo ed io una schiappa!"
-"Senti non è per questo ma..."
-"Ma cosa? parla una buona volta,che hai?"
-"Anche lui sarà nel mirino dei miei nemici Cris"confessa.

Scatto a guardarlo,non ci avevo pensato.

-"È una scusa questa?"dico.
-"No,che dici"

Mi alzo dal letto sbuffando,non ne posso più di stare qui.

-"Il dottore ha detto che devi riposare,stenditi"mi prende per le spalle.

Il suo tocco è un fuoco sul mio corpo,quest'uomo ha un potere su di me inimmaginabile.
I miei occhi azzurri incontrano i suoi verdissimi.

Si scaraventa su di me impossessandosi delle mie labbra.Bacia,morde e succhia e la voglia di lui si accende in me.

Gli sbottono la camicia e lui fa lo stesso con la mia però strappandola,se andiamo avanti così non avrò più vestiti da mettere.

-"Mi sei mancata"sussurra sulle mie labbra.

Sorrido e lo attiro di più a me.

-"Cris..."mi chiama.

Non gli dò ascolto,ho bisogno di lui ed ora.

-"Cris..."
-"Shh zitto!"dico presa dalla passione.
-"Fermati!"si ritrae.
-"Che c'è?"chiedo affannata dai baci.
-"Il...il bambino...noi potremmo fargli male"
-"Oh!"dico sbalordita.

Lui si è fermato per questo,allora non è come vuol far credere.

Gli prendo il viso tra le mani posandogli un dolce bacio sulle sue labbra carnose.

-"Vieni qui vicino a me"

Sorride,non se lo fa ripetere due volte,mi afferra per i fianchi e mi stringe a lui.

-"Scusa se ho urlato prima,è che non me l'aspettavo"dice.
-"Scusami tu,dovevo dirtelo...è solo che avevo paura"
-"Avevi paura? e perché?"
-"Della tua reazione,a quanto pare avevo ragione!"

Scoppia a ridere e mi accarezza i capelli.

-"Ormai mi conosci bene!"
-"Dico davvero Carlos,se non lo vuoi non sei obbligato a stare con me,posso farc..."
-"Non dirlo nemmeno per scherzo,ti ho chiesto di venire a vivere con me e ti voglio qui sempre"
-"Ma..."
-"Niente ma,il bambino fa parte di te ed è anche mio quindi chiusa la discussione"

Sorrido appena,poco convinta e appoggio la testa sul suo petto,in cinque minuti sono già addormentata.

****

CARLOS POV

È di fianco a me che dorme tranquilla.
Mi ha fatto prendere un colpo quando l'ho vista piegarsi dal dolore.Non sapevo cosa fare e stava soffrendo.
Se non fosse stato per la mia mania di averla,lei non sarebbe incinta e non starebbe così male.So che è una cosa normale per le donne durante la gravidanza,ma non riesco a vederla così.

Si gira a pancia in su e posa la sua mano delicata sul suo addome.

Guardo la sua pancia ancora piatta e che a breve diventerà più rotonda.

Mi avvicino a lei e con titubanza appoggio la mia mano su di essa,c'è mio figlio qui dentro.
Sono eccitato ed ho paura allo stesso tempo.
Eccitato perché avrò un figlio dalla donna che amo,paura perché sono sempre nel mirino dei nemici e poi non sono solo un politico.
Cristal non sa questo mio secondo lavoro,diciamolo così,e appena lo scoprirà sono sicuro che scapperà e mi lascerà da solo,di nuovo.
Non posso permetterlo,no un'altra volta e poi ha mio figlio e ho tutto il diritto di questo mondo.Sarò un padre,non come quello che mi ha abbandonato,ma sarò un padre amorevole verso suo figlio,sarò come Bob il mio padre adottivo,buono e gentile.
Starà fuori dai miei demoni,non dovranno sfiorarlo e lo proteggerò anche da me stesso se dovrò farlo.