Le alte torri della Cattedrale marmorea apparvero all'orizzonte solo all'alba, quando la debole luce del sole ne illuminò la superficie bianca e la fece risplendere come un faro in mezzo alle colline. Un gruppo di uomini formato da cinque persone si aggirava tra le oscure tenebre della notte aspettando proprio l'alba per smontare il loro accampamento così da poter finalmente fare ritorno alla loro casa. Un tra loro si era svegliato un'ora prima degli altri affinché potesse avere il tempo di allenarsi con la spada.
Astrid era un ragazzo di soli vent'anni, aveva i capelli color nocciola così come gli occhi e aveva una tonalità di pelle piuttosto chiara, era un tratto che molti uomini provenienti dai luoghi freddi avevano nel nord di Endymion; Astrid proveniva da Rocca Ferrea, situata tra le Montagne del Gelo, poco più a nord rispetto alla capitale del reame, tuttavia la sua casa non era più quella fredda e triste cittadina. Ormai era la Cattedrale marmorea.
« Quando sono arrivato la prima volta, ero certo di poter vedere la luce che il Varco emanasse anche da qui. E invece ho trovato solo nuvole, freddo e pioggia ad aspettarmi. » disse una voce al fianco di Astrid, il giovane si voltò verso il compagno di squadra che lo aveva appena riportato alla realtà dai suoi pensieri.
« Che stupidaggine, Caius. » disse in risposta l'altro, a differenza di Caius che aveva un fisico ben allenato, Astrid era magro, aveva sufficienti muscoli per impugnare armi pesanti di ogni genere, ma era rimasto "piccolo" rispetto ai suoi compagni. Era alto, certo, ma comunque smilzo, e il suo mentore più volte gli aveva detto che il suo dono era quello dell'agilità.
« Hey vedi di non offendermi. Ero un bambino di soli dieci anni quando sono arrivato alla Cattedrale marmorea. » disse Caius sentendosi offeso dalle parole dell'amico, Astrid si voltò quindi verso di lui osservandone i dettagli del viso, l'unica parte del corpo scoperta visto che il resto era coperto da una cotta di maglia nera.
Caius aveva lo stesso colore di capelli nocciola, a differenza di Astrid però li aveva più corti ed era solito radersi la barba lasciando solo il mento con quella folta peluria. Inoltre aveva due splendenti occhi verdi che con le giornate grigie cambiavano colore.
« Io sono arrivato alla Cattedrale quando ne avevo sette. » disse Astrid ricordando le proprie origini all'amico che lo conosceva ormai da molto tempo per dimenticarsi dei dettagli. « Mio padre fu costretto a vendermi per riuscire a sfamare mia madre e il bambino che aveva in grembo. Fu costretto a farmi arruolare negli Osservatori dell'Abisso, non fu una scelta. Saremmo morti tutti. »
Gli Osservatori dell'Abisso erano un ordine antico di diverse migliaia di anni quando la magia era troppo potente per essere compresa e i Cavalieri Neri erano arrivati da una dimensione oscura, l'ordine fu costituito con l'intenzione di proteggere il Varco, una fenditura nello spazio e nel tempo che conduceva nel luogo nel quale le ombre nere erano state confinate.
« Per me fu un onore entrare nei loro ranghi, non desideravo altro. Ma capirai bene che sono io quello messo peggio: vengo da Porto del Sole, è la città più a sud che si possa immaginare in tutta Endymion. Ritrovarmi in queste terre del nord... » disse Caius lasciando in sospeso la propria frase, Astrid sbuffò infastidito dalle insinuazioni dell'amico e si voltò indietro dando le spalle alla magnifica e lontana Cattedrale.
« Non fare a gara di chi sia più disadattato. Perché vinco io. » disse il ragazzo facendo l'occhiolino al compagno di squadra, si spostò verso gli altri tre uomini che avevano ormai smontato l'intero accampamento legando le borse ai cavalli.
Due di loro erano Osservatori mandati in missione con lui, della sua squadra però aveva potuto portare con sé solo Caius, i suoi veri compagni non c'erano ma solo perché impegnati in un'altra missione; Agis, Ongor e Neferi erano fedeli amici e lui se ne fidava ciecamente, se avesse dovuto mettere la vita nelle mani di qualcuno avrebbe scelto loro, insieme a Caius ovviamente.
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Trincee di Fuoco
FantasyEndymion è un continente vasto, da poco uscito dal terribile dominio degli elfi. Ma finalmente gli umani vedono la luce in quella che si prospetta l'Era della Gloria e sono tornati a dominare i loro castelli e le loro terre com'era prima; saranno da...