{Kari} 14. Ritorno a casa

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« Non credo che dovrei accettare questo regalo, so perfettamente che è scortese da parte mia ma non lo voglio! » disse Kari parlando con la propria curatrice, la Vecchia Amber si prese cura della giovane lady anche per prepararla alla partenza che sarebbe avvenuta nella tarda mattinata.

Mancava ancora qualche ora ma una lady cominciava a prepararsi in anticipo così da essere pronta prima di tutti gli altri, questo era quello che le era stato insegnato da sua madre e una delle poche sul quale fosse d'accordo: ma Kari voleva essere pronta in anticipo per un altro motivo in quel giorno, stavano finalmente lasciando Artiglio del Drago.

« Mia signora, vi prego. Lord Volmar la considererebbe una grave offesa. Da quando siete rientrata ieri sera dall'incontro con lui non siete stata altro che cattiva, il futuro lord di Artiglio del Drago avrà tanti difetti, ma sarà vostro marito. » disse la donna insistendo, Kari guardò nuovamente la spilla che la curatrice stava stringendo tra le mani con una morsa di dolore.

In realtà non disdegnava per niente quello che le era stato regalato: una spilla per i capelli a forma di spada interamente realizzata in oro nero e decorata con diamanti viola. Un segno di unione tra le due casate viste che richiamava i colori dell'una e dell'altra e la forma sullo stendardo dei Caelum.

Kari si morse le labbra, adorava quella spilla nonostante l'avesse da pochi minuti, aveva creduto che fosse un dono del padre o di suo fratello Valdis, ma sapere che veniva da Volmar era ben diverso, specie dopo quanto visto il pomeriggio precedente.

« Amber, se sapessi qualcosa riguardo il mio futuro marito che potrebbe compromettere la sua persona, cosa dovrei fare? Dirlo a qualcuno? » chiese Kari rivolgendosi alla donna e prendendo la spilla tra le mani, la strinse e per qualche istante desiderò non aver mai visto quella scena nel giardino tra Volmar e Myrella.

Forse avrebbe persino rivalutato il giovane...

La vecchia curatrice guardò Kari nei suoi occhi di ghiaccio con un'espressione grave, poi fece un leggero sorriso affettuoso, era quello il rapporto che Kari avrebbe tanto desiderato avere con la madre Lady Helga, ma forse la sua discendenza reale l'aveva in qualche modo temprata e creato una donna diversa.

« Siate sincera, mia signora: voi non volete sposarvi perché il vostro futuro marito è Volmar di Casa Dunnstone o perché non vi piace il giovane? » era una domanda che non riguardava l'argomento in questione, Kari scrollò le spalle tornando a guardarsi nello specchio e infilando la spilla tra i capelli.

« Volmar è un bel ragazzo, ma non provo nulla per lui. Non potrò mai amarlo visto che la sua famiglia sta cercando in qualche modo di distruggerci! » rispose lei.

« Perché dite questo? »

Ancora una volta Kari scrollò le spalle senza sapere davvero quello che voleva dire, da quando era ad Artiglio del Drago era diventata una ragazza confusa incapace di esprimere la propria volontà: proprio come lo specchio che aveva di fronte, Kari stava riflettendo le sue emozioni in mal modo.

« Potrei aver visto qualcosa che coinvolga Volmar e la sua famiglia. » disse con un ultimo pensiero, si riferiva ovviamente al bacio tra i due fratelli e alla lista dei congiurati nel quale si trovava il nome di Sten Caelum, c'era dell'altro in tutto questo.

La vecchia Amber a quel punto rimase a lungo in silenzio mentre legava i capelli della giovane in una treccia complessa che girò per creare uno chignon. « Se si parla di tradimento, dovreste proprio parlarne con vostro padre o vostro fratello Valdis. Se non è così grave, allora credo dovreste tenerlo per voi. » rispose l'anziana donna terminando la propria creazione, Kari si alzò spostandosi e facendo oscillare la gonna del suo lungo abito di velluto argentato che le lasciava le spalle scoperte.

Trincee di FuocoWhere stories live. Discover now