{Kari} 29. ...Colei che fugge...

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Kari aprì gli occhi con un sussulto, sperava davvero che fosse stato frutto della sua immaginazione, ma ritrovarsi in mezzo alla fitta boscaglia silvestre che fiancheggiava Bosco Ombroso fu un chiaro segno che tutto quello che aveva vissuto era reale.

Cercò di mettersi seduta ma avvertì una serie di dolori alla schiena visto che aveva dormito male, si strofinò gli occhi cercando poi di mettere a fuoco l'ambiente intorno a lei visto che di notte non aveva avuto modo di farlo: una piccola conca nascosta tra alcuni alberi caduti i cui tronchi fornivano un modesto riparo era stato il luogo scelto dal suo cavaliere per fermarsi la notte.

La ragazza alzò gli occhi osservando le chiome innevate sopra la propria testa e aspirò l'aria fresca delle prime ore del mattino. Non poteva essere più tardi dell'alba e questo significava che aveva dormito poche ore. Eppure si sentiva completamente in forze.

« Buongiorno, Kari. Spero di non essere stato io a svegliarti. » disse Aedan, era in piedi a pochi metri di distanza da lei, sembrava aver camminato visto che lungo i vestiti e la corazza aveva macchie di muschio che poteva aver trovato in giro.

« No, mi sono svegliata da sola. Dove sei stato? » chiese la ragazza poggiando la schiena contro il tronco di un albero, la superficie era talmente fredda che Kari si pentì di essersi appoggiata e le vennero i brividi lungo la schiena.

« Dietro l'albero. Inutile annoiarti con i dettagli. » disse Aedan tagliando corto, probabilmente però doveva semplicemente andare in bagno e si era accontentato di quello. « Ho trovato alcune bacche succose. Non è la stessa colazione che potresti trovare al castello ma hanno buone proprietà nutritive. » disse il ragazzo chinandosi in avanti per dare un pugno di quelle bacche rosse alla lady.

Nell'altro pugno stringeva altrettante bacche, si portò la mano in bocca mangiandone alcune, pochi pezzi gli scivolarono via cadendo sul terreno ghiacciato e riparato dalla nevicata notturna.

Kari osservò le bacche nella propria mano, scosse il viso conservandole in una sacca che avevano trovato durante la notte mentre si allontanavano dal castello attraverso il passaggio segreto: la ragazza non sapeva esattamente quando distassero da Bosco Ombroso, ma per tutta la notte erano stati al sicuro.

« Non ho fame adesso. » disse Kari, in parte era vero, ma per un altro motivo aveva preferito non consumare quelle bacche.

« Non fare la bambina. Devi metterti in forza altrimenti non resisterai al viaggio. Ci aspetta tanta strada davanti a noi. » disse Aedan ribattendo, l'aveva quasi sgridata e nei suoi occhi Kari lesse determinazione nel volerle fare mangiare qualcosa.

« Guarda che non le mangio perché voglio risparmiare queste provviste per quando avrò davvero fame! Non sappiamo il prossimo "colpo di fortuna" quando potrebbe capitarci. » disse la ragazza in risposta, Aedan rimase di sasso con quelle parole, aveva pensato fosse più un capriccio ma Kari sapeva bene cosa dover fare.

Il cavaliere fece quindi un mezzo sorriso gettando lo sguardo a terra mentre restava chino sulla propria lady. « Ottima idea, ma è ancora presto per poter applicare questa dieta. Suppongo che le mie parole non ti faranno cambiare idea, vero? » chiese Aedan, la ragazza non rispose, continuò a fissare un punto lontano dove due alberi si incrociavano come se danzassero insieme.

« Non sono mai stata qui nella Foresta Silvestre; da piccola mi ricordo che Valdis mi ci voleva portare ma nostra madre glielo aveva vietato. Anche mio padre era contento di farmi vedere la natura intorno alla nostra casa. » disse Kari riportando alla propria mente un ricordo che non sapeva di avere, come se qualcosa l'avesse fatto affiorare dal nulla. Fece un sorriso amaro e malinconico. « Ricordo di aver fatto i capricci tutta la giornata. Mia madre mi aveva poi sgridata e fatta chiudere nella stanza, » fece una breve pausa respirando un po' di quell'aria pulita a perfetta. « quanto darei per poter tornare indietro e dirle che mi dispiace. Ma adesso lei è morta è immagino che non conti nulla. »

Trincee di FuocoWhere stories live. Discover now