{Kari} 2. Città della neve

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Kari aprì gli occhi ritrovandosi nella sua stanza, non si preoccupò di osservare il cielo fuori dalla finestra per capire che ore fossero, non avrebbe trovato comunque il sole visto che il cielo era coperto da nuvole anche in quelle giornate estive. La ragazza si alzò comunque dal proprio letto ricoperta dalle morbide lenzuola e una lunga veste da notte di cotone, poggiando i piedi per terra incontrò il freddo pavimento di pietra rabbrividendo.

« Mia signora, buongiorno. » disse una donna anziana entrando nella stanza attraverso la porta di legno, Kari si voltò verso la propria curatrice, nonostante fosse ormai diciottenne, aveva ancora a disposizione le cure di Amberol che per molto tempo si era occupata di lei come dei suoi fratelli prima ancora. « Avete dormito bene? » chiese la donna spostandosi verso la finestra.

Era sua intenzione chiuderla ma Kari la fermò prima che potesse farlo. « Non chiuderla, voglio assaporare l'aria del mattino. » disse mettendosi quindi in piedi e spostandosi vicino la finestra, inspirò così tanta aria da riempirsi i polmoni per poi rilassarsi.

Alla vista della ragazza, apparì la grande cittadina: Bosco Ombroso era da sempre una città molto fredda, questo a causa della sua vicinanza con la Tundra Innevata, una vasta terra ricoperta da neve e ghiaccio per miglia e miglia. D'altronde era normale visto quando la città fosse situata a nord, a centinaia di miglia della capitale Altura Silente. Il cielo era spesso grigio e tetro, le nevicate facevano coprire i tetti delle abitazioni sottostanti con alti strati di neve e trasformavano la città in una distasa di bianco.

Durante l'estate però non nevicava, l'aria era gelida ma a Kari piaceva di più il periodo invernale. « Vi prenderete un malanno se non chiudo la finestra, mia signora. » insistette la curatrice di Kari, la ragazza fu costretta a spostarsi così che la donna chiudesse le ante.

Entrambe poi si spostarono verso lo specchio del boudoir situato in un angolo della stanza, Kari si sedette e lasciò che le venissero spazzolati i lunghi capelli neri. La ragazza osservò il contorno dei propri occhi azzurri e notò un velo di occhiaie.

In effetti non aveva dormito molto bene, era preoccupata: in quanto Lord di Bosco Ombroso, suo padre, Sten della Casa Caelum aveva dovuto presenziare un importante incontro in un'altra città e aveva portato con sé il figlio maggiore, Valdis.

La Casa Caelum era una delle più antiche che avesse mai calpestato la terra di Endymion, le sue origini risalivano all'Era dell'Oscurità quando i maghi persero il controllo sulla magia ed evocarono dei potentissimi spiriti conosciuti come Cavalieri Neri. Fu una delle epoche più brutte e oscure che il mondo potesse vedere, ma grazie alla casata era stato possibile raggiungere la vittoria.

I primi fondatori della casata si stabilirono infine nelle terre del nord e fondarono Bosco Ombroso vicino la grande Foresta Silvestre, da più di cinquemila anni Casa Caelum era sempre stata la più rispettata e la più giusta, lasciando spazio all'onore ma non prima del sangue, il motto della famiglia era di fatti "Il sangue prima del sole" a significare che gli affetti e gli amori sono tutto.

Kari conosceva bene cosa significasse il motto della propria casata, era nata in una famiglia numerosa e questo rendeva ogni momento passato insieme unico e speciale, permettendo anche di rafforzare il legame col proprio gemello Synder, entrambi secondogeniti di Sten Caelum ed Helga Grimalder, lontana cugina dei sovrani di Altura Silente.

Il fratello più grande era Valdis, maggiore di cinque anni ed era il primogenito nonché erede di Bosco Ombroso, seguivano Kari e Synder e infine c'era il più piccolo, Haydu di tredici anni. Come quasi ogni altro abitante delle terre del nord, i Caelum avevano singolari tratti distintivi: capelli neri come la pece e brillanti, occhi azzurri e freddi come il ghiaccio e una tonalità di pelle simile all'alabastro. Spesso in giro si sentiva dire che i Caelum discendessero da potenti spiriti o che fossero in realtà fantasmi, ma erano solo dicerie, nessuno di loro aveva mai avuto a che fare con la magia per quanto se ne sapesse.

Trincee di FuocoWhere stories live. Discover now