Epilogo

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"Piccola anima
che fuggi come se
fossi un passero
spaventato a morte.
Qualcuno è qui per te,
se guardi bene ce l'hai di fronte.
Fugge anche lui per non dover scappare.
Se guardi bene ti sto di fronte.
Se parli piano, ti sento forte.

Quello che voglio io da te
non sarà facile spiegare.
Non so nemmeno dove e perché hai perso le parole,
ma se tu vai via, porti i miei occhi con te.
[...]

Camminare fa passare ogni tristezza.
Ti va di passeggiare insieme?
Meriti del mondo ogni sua bellezza.
Dicono che non c'è niente di più fragile di una promessa,
ed io non te ne farò nemmeno una."

Mario

"Comunque non sono uno che scrocca sigarette eh...mi andava solo di sentire il tuo sapore."
Quelle parole rimbombano nella testa di Mario, togliendogli la capacità di pensare in modo lucido. È qui, in questo locale, sta conoscendo Alice che sembra una ragazza fantastica, Valentina ha combinato questo incontro solo per lui. È tutto perfetto, Alice è perfetta, questa cena lo è. Eppure lui non riesce ad allontanare lo sguardo dal ragazzo dagli occhi verdi di fronte a lui, non riesce a staccare gli occhi dai suoi. Non riesce a non pensare alle parole che gli ha rivolto poco prima, quando si è avvicinato sfilandogli la sigaretta dalle labbra e puntando poi gli occhi su di esse. Non riesce a pensare a tutto questo senza che un brivido gli attraversi la schiena. E la cosa che più lo innervosisce è Claudio. Claudio che lo fissa con quel sorriso strafottente, che sembra sentire tutti i suoi pensieri, che sembra percepire le sue sensazioni, i suoi brividi. Che ne è divertito e compiaciuto.
Si alza all'improvviso dalla sedia, catturando l'attenzione di tutti e sentendosi tremendamente in imbarazzo. Deve correre in bagno, deve sciacquarsi il viso e riacquisire il controllo del suo corpo.
"Vado un attimo in bagno, torno subito." Annuncia, prima di scomparire alla vista degli altri.

Che cazzo mi sta succedendo? Perché non riesco a liberarmi da quegli occhi, da quel verde, da quella voce, dalla sua bocca che ha toccato il filtro che poco prima era incastrato tra le mie labbra?

Lava il viso con forza, con acqua gelata. Non si rende neppure conto della porta che si apre alle sue spalle.
"Hai caldo PR?" Salta in aria al suono di quella voce, portandosi poi una mano al petto, spaventato e confuso. E soprattutto arrabbiato.
"Ma che cazzo vuoi, si può sapere?" Esclama, con una rabbia che neppure lui pensava di avere. L'altro alza le mani, ridendo forte.

Te lo strapperei a suon di baci quel sorriso! Baci? Ma che cazzo mi viene in mente?

"Hey! Ma si può sapere che ti ho fatto, PR?" Gli chiede l'altro, visibilmente divertito.
"Sei odioso!" Esclama Mario, sentendosi un perfetto idiota. L'altro gli si avvicina, portandogli l'indice sotto al mento e costringendolo a incastrare gli occhi ai suoi.
"Odioso? Io?" Gli chiede, sorridendo compiaciuto, sentendo Mario deglutire rumorosamente.
"Sì." Sussurra in risposta. Ma all'improvviso non ne è più così convinto. Claudio gli si avvicina ancora di più, Mario ora sente il suo fiato caldo sulle labbra e rabbrividisce.
"Stai attento, Mario! Potresti anche cominciare ad amarmi, un giorno di questi." Mormora, prima di uscire da quella stanza minuscola. Mario si sfiora il mento, lì dove poco prima ha sentito le dita fredde di Claudio.
Si ricorda solo ora di riprendere a respirare dopo minuti di apnea. Il cuore batte nel petto in maniera incontrollata. Mario ancora non lo sa. Ma quello è il momento in cui tutto è cambiato.

Otto anni dopo...

Caro Claudio,
se solo sapessi quante volte nei tre anni che abbiamo passato lontani ho cominciato un SMS con queste parole. Se sapessi quante volte ti ho scritto, non trovando poi il coraggio di farti arrivare le mie parole. Se solo lo sapessi, probabilmente un po' mi odieresti. O forse no? In fondo ormai tutto è cambiato. Siamo cresciuti. Abbiamo trovato il coraggio di amarci. Amarci sul serio. Sono passati due anni da quando sono tornato qui a Verona con quel borsone enorme in spalla. Due anni da quando abbiamo aperto l'armadio e buttato via una dozzina delle tue camicie improponibili. Ma a te andava bene così, eri felice anche in quel momento. Eri felice di farmi spazio, di accogliermi finalmente nella tua vita. Nella nostra nuova vita. Ed è da quel giorno...da quel giorno è tutto cambiato. In meglio. Da quel giorno sono felice. Da quel giorno vivo davvero. Tutto si è risolto alla fine, tutto è tornato al suo posto. Anche Alice è tornata a Verona con Sofia. E ha trovato Gabriele, ha trovato ciò che ha sempre meritato: la felicità. Sofia sta crescendo, lo sai. È ogni giorno più bella. E mi ama. E ama anche te. D'altronde, come potrebbe non amarti? Chiunque ti incontri non può fare a meno di amarti. Ieri pensavo al nostro primo incontro. Ricordi? Hai capito subito quanto fossi rimasto sconvolto dalla tua bellezza, da te. Hai capito subito che avrei finito per amarti. Beh, non ti sbagliavi. Io ti amo, Claudio. Sei l'amore della mia vita. Sei stato la mia luce nei momenti bui, mi hai dato il coraggio di capire chi fossi. Di accettarmi. Mi hai dato tutto. Tutto ciò che potessi desiderare. Questi sono stati due anni intensi, bellissimi. Fatti di feste passate insieme, in famiglia, nella famiglia che prima di te e Sofia io non avevo mai avuto. Di serate di Natale trascorse ad addobbare l'albero, ad addormentarsi sul divano stretti sotto al calore di una piccola coperta. Di concerti all'Arena a cantare come pazzi. Di risate, di scherzi, di pranzi, di cene sul divano con due toast, di una casa più grande, di Kimera, che è stato il regalo più bello che potessi farmi, di un negozio tutto mio, di feste all'Urban tutte nostre, perché le cose cambiano ma noi no, di risvegli al mattino stretti e sudati, di notti passate ad amarsi, di docce fatte insieme prima del lavoro, per risparmiare tempo, o forse per amarsi un po' di più, di sveglie spente per passare altri due minuti solo noi, fuori dal mondo, di Sofia che si addormenta tra le tue braccia. Di me che vi ammiro senza fiato, mentre dormite abbracciati. Perché forse non te l'ho mai detto, ma questo per me è lo spettacolo più bello di tutti. Ti amo per ciò che continui a darmi ogni giorno, per ciò che sei, perché una volta, quando tu eri lontano, tutto ciò che mi restava di noi erano i ricordi. Ora so che quello che mi rimarrà per sempre, per tutta la vita, qualsiasi cosa accada, è il nostro amore. Quello rimane Clà, quello è parte di noi, il nostro amore ci unisce, ci completa, ci rende migliori. Il nostro amore mi ha reso coraggioso, mi ha reso orgoglioso dell'uomo che sono. Del padre che sono. E tutto questo non può che concludersi in un modo solo. Io voglio essere unito a te per il resto della vita Clà. Perciò te lo chiedo, senza più paura, perché è tutto ciò che voglio, è ciò che mi rimane da fare per sentirmi completo, per sempre legato a te, per sempre noi.
Mi vuoi sposare?"

Invia quel messaggio. Senza più paura, senza esitazione. Claudio sul divano, di fronte a lui, afferra il telefono e resta a dir poco sorpreso dal nome del mittente sullo schermo. Guarda sconvolto Mario di fronte a sé, che sorride divertito ed emozionato. Non chiede nulla, si limita ad aprire il messaggio con dita tremanti. Comincia a leggere. E Mario sul suo viso vede passare mille emozioni. Sorpresa, incredulità, felicità, commozione. Amore. Finisce di leggere con le lacrime agli occhi e solleva lo sguardo verso di lui. Mario perde qualche battito, il cuore in tumulto e il respiro affannato. Ma non ha paura. Sa quale sarà la sua risposta. Lo sa da sempre. Dal primo momento. Claudio gli sorride felice come forse non lo ha mai visto prima. E Mario se ne innamora un po' di più, sempre che sia possibile. Una lacrima sfugge al suo controllo. Tre semplici parole escono dalle labbra di Claudio. Forti, decise, cariche d'amore.

"Mille volte sì."

"È l'amore che ti tiene in vita

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l'amore che ti tiene in vita."

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Ok, siamo davvero arrivate alla fine. Ho il cuore in gola, direbbe qualcuno. 😂 No davvero, non la sto prendendo benissimo, mi mancherà davvero tanto raccontare di questi Claudio e Mario, che ormai sento parte di me. Ma era giusto che avessero il finale che meritavano. Io spero davvero che la storia vi sia piaciuta, che vi abbia lasciato qualcosa di bello. E vi ringrazio davvero, tutte!!! Per le letture, per i commenti, per tutti i bei complimenti qui, su Twitter e sul gruppo fb che ormai per me è diventata davvero una seconda casa. ❤ Ringrazio tantissimo Michi, Giulia e Vitto per avermi aiutata, per i loro consigli preziosi e per aver sentito questa storia anche un po' loro.
E per finire ringrazio Mario e Claudio. Perché senza di loro questa storia non esisterebbe. Li ringrazio per l'anno meraviglioso che mi hanno fatto passare, per le emozioni, per le persone che mi hanno fatto incontrare. Li ringrazio per essere così speciali, per averci fatto innamorare del loro amore. Perché nonostante tutto, quello che è stato resta. E a volte ritorna, ma anche se non dovesse essere così...resta che si sono amati, che sono stati l'uno parte dell'altro. Questo resta a loro e a noi. E nessuno potrà portarcelo via. 💙💚💜

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