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Sono passate due settimane dall'arrivo di ink e degli altri.
Ogni giorno la solita routine:
Svegliarsi
Colazione
Allenamento
Pranzo
Allenamento
Cena
Letto
Ogni giorno un circolo ripetitivo, escludendo le rare lezioni speciali con Amelia.
Pixel si impegna a pieno nell'allenamento, forse per poter salvare Candy.
Hor si è chiuso in se stesso, l'unica persona con cui parla è Angel.
Angel.... Quella ragazza è un vero angelo.
Riesce a trasformare un litigio in un amichevole chiacchierata solo aprendo bocca.
Gli star sans, Hope e Lai passano quasi tutto il giorno a coordinare truppe e a mandare in missione soldati.
I gemelli sono quelli che partecipano ad ogni missione, da quel che ho capito sono gli unici che possiedono l'onore di potersi allontanare senza chiedere il permesso di Hope.
Amelia legge e si occupa della casa, Cecilia si allena con me.
Nulla di strano se non fosse che...VOGLIO ANDARE IN MISSIONE ACCIDENTI!
Tutti ci vanno tranne me!
'Alicia..'
Perfino Pixel ha potuto partecipare ad una missione!
'Calmati'
E lui è anche scarso a combattere!
'SMETTILA!'
...
'Ed ora vai a fare colazione, stupida'
Scendo le scale, oggi niente armatura, Hope ed Amelia hanno detto che devono farci vedere una cosa speciale.
"Buongiorno Fiammetta" dice James lanciandomi una mela.
"Buongiorno nuvoletta" dico con unsorriso afferrando la mela e dandole un morso.
"Oggi sarà una melavigliosa giornata!" Dico sentendomi al tavolo e rubando la caraffa del caffè a Cecilia.
"Molla l'osso!" Protesta lei ridendo.
Una grande e felice famiglia.
Esco di casa con Cecilia e James.
Ci dirigiamo verso il campo d'addestramento come ogni giorno.
Ma non appena usciamo  dal cortile il tempo sembra rallentare.
Una forte spinta da dietro mi spinge sul terreno polveroso, togliendosi il respiro.
Tutto è confuso, la polvere mi copre gli occhi e nelle orecchie sento un fischio lungo e prolungato.
Mi alzo lentamente e mi osservo le mani, graffiate, ferite, sporche di sangue non mio.
Mi volto verso quella che era la mia casa.
Ora è solo un cumulo di mattoni e rovine in fiamme.
Cerco con lo sguardo Cecilia e la vedo che corre in mezzo alle fiamme, forse per salvare quelli rimasti in casa.
James è fermo sul suolo, una pozza di sangue si allarga da sotto il petto.
Lo squoto delicatamente rischiando di cadere sul terreno da sola.
Lui emette un mugolio, almeno so che è vivo.
Mi volto verso le fiamme e vedo Hope e Cecilia che trascinano Amelia e Lai.
Cerco di ricordare chi altro c'era in casa.
I gemelli erano in missione,
Pixel era...
Pixel era in casa ed anche Hor
Scatto verso le fiamme, con una velocità che non reputo possibile, le orecchie che non funzionano.
Scavo per un po nelle macerie, ferendomi le mani e quasi rompendomi un braccio.
Poi sento una specie di grido.
Cammino più veloce che posso verso quel punto e vedo Pixel che cerca di sollevare Hor.
Lo aiuto e contemporaneamente Cecilia afferra Hor e si allontana veloce come un fulmine.
Il fumo mi sta facendo bruciare gli occhi e vedo a fatica.
Cerco di aiutare Pixel ad alzarsi ma le sue gambe sono bloccate sotto i resti di ciò che era il lampadario.
Mi accascio mentre sento  il fumo entrarmi nei polmoni.
Cerco di raggiungere pixel per aiutarlo ma la mia vista scompare completamente.
Solo buio.
Sento qualcuno sollevarmi e portarmi via da quell'inferno di  fiamme e fumo.
Poi qualcuno mi inietta qualcosa nel braccio.
'Probabilmente anestetico'
E scivolo in un sonno senza sogni.

Sento qualcuno che mi accarezza i capelli.
Non ho voglia di svegliarmi, perché so che quando aprirò gli occhi renderò i miei ricordi veri.
Il fumo, il fuoco e una cosa che sul momento mi era sfuggita, le urla.
Urla di feriti, urla di soccorritori, urla che implorano aiuto.
"Alicia..." la voce aassomiglia a quella di James ma più roca.
Apro a fatica gli occhi.
Tutto intorno a me è di un bianco smaltato, troppo pulito per essere reale.
Mi accorgo solo ora delle lenzuola bianche e delle bende che ho intorno alle mani.
"dove siamo?" Sussurro ed anche la mia voce è roca come quella di una rana.
"Da alcuni amici di Gospel" dice lui porgendomi un  bicchiere di acqua.
Chi minchia è Gospel?!
Afferro il bicchiere e lo svuoto in un solo sorso.
"Dove sono gli altri?" La voce va un Po meglio, anche se sento il sapore del sangue in bocca.
"Hope e Lai stanno gestendo le squadre di soccorritori" mi da un altro bicchiere d'acqua "Cecilia non appena si è svegliata è corsa ad aiutare i feriti, Hor è ancora in coma  e Pixel è in sala operatoria" sembra che stia recitando una poesia a memoria.
"I gemelli... stanno bene? Erano in missione quindi.." dico forse qualcuno sta bene.
"Solo uno, l'altro era tornato in casa per prendere il kit di pronto soccorso"
Il mio cuore salta un battito.
Tutto troppo veloce
" La casa e quasi tutta la città sono state distrutte da alcune bombe incendiarie, crediamo sia stato Lightin o  uno dei suoi alleati" mi porge un pezzo di pane.

Tutto è bianco qui.
Il pane, i vestiti, le pareti, i camici dei dottori  che vengono a visitarmi.
Resto sdraiata per non so nemmeno quanto.
Per dormire mi devono somministrare dell'anestetico totale, perché gli incubi sono troppo orribili per una sola persona .
Spesso James mi viene a trovare, mi racconta come stanno gli altri, come vanno i soccorsi.
Pian piano le informazioni da passarmi finiscono, forse sono passati giorni.
Non ne sono sicura.
Poi la calma del bianco viene interrotta da una visita di Cecilia.
È magra, sciupata, le occhiaie le arrivano a metà guancia.
Sporca di sangue e polvere si siede accanto a me, senza dire nulla.
"Come stai?" Le chiedo.
Una frase così normale che sembra fuori luogo.
"Bene e tu?" Dice cercando di sorridere.
Una conversazione troppo normale, finta.
"Sto bene" rispondo, e il nostro dialogo finisce lì.
So che ad un certo punto mi sono addormentata.
Quando mi sveglio Cecisloa se n'è andata e sul mio comodino, sempre bianco, ce una margherita.
Gialla e arancione, l'unica nota di colore escludendo le mie fiamme.
Sotto la margherita un biglietto.
Afferro il biglietto e prima di leggerlo lo osservo.
La carta è di un delicato rosa, e la carta profuma di rose.
Giro il biglietto e leggo.

Benvenuta alla clinica Sunshine
Siamo felici d'informarla che si è totalmente rimessa.
Non appena sarà in complete forze, verrà scortata nella sua nuova camera.
Le auguriamo una lunga e felice permanenza.
                               
                                   Dottoressa E. Angel

Osservo un altra volta il biglietto prima di lanciarlo sul pavimento immacolato.
Sarà una luunga giornata.
Mi alzo dal letto.

Ho pubblicato in anticipo solo perché mi sentivo in colpa... mi sto odiando
Tanto LOVE a tutti❤🖤

Another multiuniverse...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora