CAPITOLO 31

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Dove passa più tempo con me e le ragazze: inizialmente Jesy e Cho non si fidavano, mentre adesso stanno cercando di rispettarla e forse la considerano una di noi, cioè nostra amica.

Ant è contento che finalmente io e la mia peggior nemica andiamo d'accordo anche se non crede ancora del tutto che siamo amiche per davvero e credo che sia sospettoso più che altro.

Oggi a pranzo, visto che è domenica, andiamo a mangiare fuori tutti insieme e ripassare visto che domani inziano i tre giorni più tosti dell'anno: per ogni materia ho una verifica e ho paura di dimenticarmi tutti i programmi affrontati durante la seconda parte dell'anno.

Ant mi passa a prendere e insieme andiamo a piedi in un ristorante che si trova all'angolo della nostra via per incontrare gli altri.

"Pronta per domani?" Mi chiede accelerando il passo mentre si tocca i capelli.

"Credo di sì, ma ho paura di dimenticarmi tutto. Tu invece?" Chiedo osservando il suo profilo perfetto.

"Come te! Ci aiutiamo a vicenda se vuoi" dice mentre mi abbraccia.

"Siamo forti insieme" continua interrompendo l'abbraccio.

"Hai ragione! Insieme siamo invincibili"

In realtà lui è invincibile Marta!

Entriamo dentro il ristorante e gli altri ci sono già tutti.

"Eccovi finalmente!" Urla Mic mentre noi prendiamo posto.

"Pronti per il giorno del giudizio? Io no ahah" dice Mic mentre sorseggia la coca-cola a rallentatore, sembra un bradipo.

"Almeno hai provato a studiare?" Gli chiede John sogghignando.

"Ci ho provato, ok? L'importante è che io finisca l'anno, giusto Dove?"

Lei lo guarda e dice: "Giustissimo. Io e te non siamo due geni come gli altri"

Ci cacciamo a ridere e la risata di John risuona in tutto il ristorante e sembriamo tutti ubriachi da quanto ci stiamo contorcendo.

"Possiamo ordinare da mangiare?" Chiedo, perché il mio stomaco sta brontolando.

"Pensi solo al cibo" afferma Cho e io la guardo come se la volessi uccidere.

"Il cibo è vita Cho" dice Jesy e io la ringrazio mentalmente.

Mangiamo come una grande famiglia e diverse volte ci fermiamo perché i maschi fanno delle battute senza senso, ma la cosa più bella è vedere le espressioni facciali di Mic mentre imita John.

Ci sediamo nelle panchine fuori dal ristorante con l'intento di studiare, alla fine continuiamo a scherzare tra di noi.

"Vi saluto ragazzi, a domani" dico salutandoli e Anthony viene con me.

"Ti va se ripassiamo insieme?" Mi chiede con il sorriso stampato sulle labbra.

"Certoooo! Così mi aiuti in algebra"

"E tu in spagnolo. Andiamo lumaca" risponde lui e io accelero il passo come fa anche lui.

Entriamo a casa sua, io mi siedo sul divano mentre lui va a prendere gli appunti.

Si siede accanto a me e iniziamo a studiare.

Dopo due ore struggenti di studio devastante, decidiamo di fare merenda: mangiamo dei waffles per calmare la nostra fame da assassini.

Mentre appoggio il piatto nel secchiaio, lui mi afferra per i fianchi e inzia a baciarmi togliendomi il respiro.

Poi ci sediamo sul divano, io sulle sue gambe mentre ci perdiamo nei baci.

LA FINTA AMERICANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora