I giorni passano in fretta e la scuola mi piace molto.
Ormai io e i ragazzi siamo stra amici.
Oggi c'è la prima partita del campionato di basket del District: le squadre della zona si scontrano e chi arriva primo accede al torneo dell'Arkansas.
Jake e Samuel non fanno altro che parlare e parlare del loro futuro da cestisti e la cosa è un pò irritante.
Io, Carol e Tanja preferiamo parlare di smalti, trucchi e portamento.
Il primo mese è passato davvero troppo veloce e il mio inglese migliora giorno dopo giorno.
Purtroppo mangio davvero poco, perchè qui al sud si mangia sempre carne.
È sabato pomeriggio e io e i miei fratelli americani stiamo guardando un film.
Ci prepariamo e la mamma ci lascia in palestra.
Mason e Devin si siedono in prima fila e io li seguo.
Dopo un pò arrivano anche Tanja, Carol e Mark e si siedono accanto a me.
Le chearleaders fanno lo spettacolo di apertuta e presentano ogni giocatore.
Jake viene presentato per penultimo perchè è il vicecapitano e per ultimo Samuel, il capitano della squadra.
Samuel è davvero bravissimo e Jake non è da meno.
Finita la partita, Jake viene dalle tribune e dice: "Hey ciao ragazzi! Siete invitati a casa di Samuel per festeggiare l'inizio stagione. Se non venite mi arrabbio e non poco. A dopo"
Che autoritario!
Mi piace che organizzino questo tipo di feste.
"Hey ragazze, vi va se ci prepariamo insieme?" Chiedo a Tanja e Carol.
Carol dice: "Vieni da noi. Tanja ha un set di trucco per ogni occasione. Vieni già vestita. Il tuo host dad sa dove abito. Ci vediamo dopo italian girly"
Le saluto e con i miei fratelli torno a casa.
Il papà mi accompagna a casa di Carol.
Busso e mi apre Mark.
"Hi. Stai bene con il vestitino. Le ragazze sono in bagno. È sulla destra alla fine del corridoio, accomodati!"
Entro e dico: "Grazie my friend"
Tanja mi trucca e Carol mi fa i capelli: siamo tutte e tre stupende.
Mark guida e arriviamo da Samuel.
Questa volta la festa è dentro casa che è grande e spaziosa.
Raggiungiamo Sam e J nel soggiorno.
Ci danno da bere qualcosa... uh è alcolico.
Mi piace e approdo per un secondo round.
La musica è davvero alta, sembra di essere dal Fabrique in centro a Milano.
Mangio qualcosa con la carne e converso con i miei amici.
A un certo punto inizio a tremare e mi gira la testa.
Mi dirigo da Tanja e Carol e dico: "Ragazze, non mi sento affatto bene. Torno a casa"
Tanja e Carol mi cingono la vita e mi aiutano a camminare verso l'uscita.
Incrociamo Jake e Tanja dice: "Jake, dobbiamo portare a casa Marta, non si sente bene"
Jake mi guarda e dice: "È pallidissima. La macchina è subito sulla destra. Avviso Samuel e Mark che noi andiamo. Intanto voi chiamate il dottore e fatelo venire a casa di Martin"
STAI LEGGENDO
LA FINTA AMERICANA
Literatura FemininaAMERICA, Stati Uniti, la meta preferita degli exchange students. HIGH SCHOOL, la scuola prediletta. MARTA, una ragazza milanese di 17 anni decide di partire per 10 mesi per questa meta ambita per cambiare la sua vita. Tra alti e bassi affronterà la...