Appena apro la porta dell'appartamento, inizio a piangere di gioia.
Il divano non è più davanti alla parete blu, ma è al centro del soggiorno e al posto della vecchia televisione c'è una Smart tv della Samsung che mio papà voleva da anni.
Vado in cucina e vedo che la tavola è apparecchiata: sopra una tovaglia celeste ci sono dei piatti color turchese e dei calici di cristallo bellissmi, poi vedo che ci sono anche delle posate argentate e un centro tavola fiorito.
"Tesoro, lavati le mani e poi vieni a tavola. Riferisci anche alle tue sorelle e a tuo padre che è pronto" dice mia mamma ai fornelli.
Percorro il corridoio e apro la porta blu del bagno.
Anna e Alice si stanno lavando le mani nello stesso momento e io decido di aggiungermi.
"Marta, non riusciamo a lavarci le mani in tre" dice Alice e io la schizzo in faccia.
"Brutta strega! Adesso ti sistemo io" risponde lei mentre Anna la schizza.
"Io vi odio!" urla Ali e si scatena una guerra immane.
"CHE COSA STATE FACENDO?" Tuona mio padre.
"Andate a tavola. Al posto di tre figlie, ho tre criceti senza cervello. Da non credere" conclude mentre noi tre ridiamo sotto i baffi.
Mio papà si volta verso di noi e lo schizziamo.
"Che cosa avete appena fatto!" Urla mentre osserva la sua camicia.
"Era nuova! Io vi ammazzo" dice inseguendoci e noi ci sediamo a tavola sghignazzando.
"Cosa è....oh la camicia" dice mia mamma mentre mette la teglia di lasagne in tavola.
"Queste tre sono delle streghe" dice lui mentre ci osserva con lo sguardo infuocato.
"Che brave figlie che ho! Finalmente qualcosa su cui ridere" dice lei mentre mio padre sbuffa.
"Quattro donne sotto lo stesso tetto. Devo resistere fino a fine agosto" si lamenta sconsolato.
"Quindi torni in Spagna?" Chiedo ad Ann.
"Sì. Mi sono trovata benissimo e poi amo Valencia. Beh tu vivrai a Santa Cruz" risponde lei addentando il pane.
"Siete antipatiche! Noi dai scherzo, è giusto che viviate le vostre esperienze. Comunque sono sobria da tre mesi" dice Ali mentre mio padre e mia madre le sorridono.
"Ne ho parlato con loro" dice Ali e io le sorrido.
"Marta, ti va di raccontarci la tua avventura?"
Mi chiede mia madre e io racconto tutto.
"Ragazze, vi saluto. Mi cambio la camicia-nuova-che-mi-avete-bagnato e poi vado a lavoro" ci saluta con un bacio sulla fronte e va in camera.
"Vado in camera che chiamo Ant" dico mentre mi spunta un sorrisino.
"Veniamo anche noi" urlano le due galline.
"Ma non capirete niente" dico sperando che spariscano dalla mia vista.
"A noi basta vederlo" dice Anna buttandosi sul mio letto.
"Non hai scelta" dice Alice imitando Anna.
"Hey Ant" dico e lui sorride.
"Your sisters (le tue sorelle)" dice e quelle due si presentano.
Per ogni frase mi fermo e traduco. Anthony non sembra lamentarsi, anzi, sembra divertito.
Dopo due ore di videochiamata metto giù.
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LA FINTA AMERICANA
Chick-LitAMERICA, Stati Uniti, la meta preferita degli exchange students. HIGH SCHOOL, la scuola prediletta. MARTA, una ragazza milanese di 17 anni decide di partire per 10 mesi per questa meta ambita per cambiare la sua vita. Tra alti e bassi affronterà la...