Capitolo quattro

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Più mi avvicinavo al centro della città, più sentivo la musica e le risate invadermi le orecchie. Era tutto perfetto alla mia vista:negozi, bancarelle,cibo e gente che ballava e cantava. Per mezzora non feci altro che osservare e vagare in mezzo a tutta quella folla che mi guardava incuriosita.
Che hanno da guardare?
Distratta dal mio pensiero ,andai a sbattere  contro qualcuna,visibilmente infuriata dato che gli avevo fatto cadere sulle sue scarpe la bibita che prima era dentro al suo bicchiere:"Ma sei impazzita per caso!? Queste scarpe valgono più di mille euro! E adesso per colpa tua si sono rovinate!
Guardai verso il basso...
Le sue scarpe non sembravo così costose come diceva lei,sono delle semplici scarpe...ma tentando di calmarla risposi:"Mi dispiace davvero...ero distratta non era mia intenzione dico davvero..."
"Io non accetto scuse da una Cosetta come te!quindi come minimo mi devi rimborsare!"
Alzai lo sguardo su di lei.
Rimasi basita per un attimo.

Sono delle semplici scarpe cazzo vuole davvero truffarmi così??

Ma non mi lascerò intimorire:
"Non si può di certo dire che tu sia una persona comprensiva...se non vuoi accettare le mie scuse quello è un tuo problema e per quanto riguarda le scarpe...non so chi tu pensi di essere ma di certo da me non avrai un solo centesimo!"
"Come ti permetti!!"
Stava per mollarmi un ceffone ma all'improvviso qualcuno la bloccò.

Una nuova vita (o quasi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora